lunedì 30 settembre 2013

Festa della Polizia, il grazie del sindaco al questore

"In occasione della celebrazione della giornata del Santo Patrono della Polizia, svoltasi nel Duomo di Marcianise, ho inviato al questore Gualtieri il doveroso ringraziamento dell’Amministrazione e della Città di Caserta per l’operato quotidiano che la Polizia di Caserta svolge per il controllo del territorio e la sicurezza di tutti i cittadini. Al questore il mio grazie anche per l’attenzione che riserva alle istanze dell’Amministrazione rivolte allo sviluppo di un efficace servizio di vigilanza della città, per assolvere alle pressanti esigenze che la comunità riferisce alle necessità della sicurezza, elemento fondamentale della qualità della vita di tutti i cittadini". Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio.



Fonte: comunicato stampa

TraspoDay è “On the road”, anche con un premio fotografico


TraspoDay è “On the road”, anche con un premio fotografico
Durante la Fiera del Trasporto e della Logistica  saranno premiati
gli autori delle tre migliori foto inviate al sito www.traspoday.it
e pubblicate sulla pagina Facebook



Continua la messa a punto delle iniziative collaterali al Traspo Day 2014, la Fiera del Trasporto e della Logistica che si terrà nel polo fieristico A1 Expo – uscita A1 Capua (Caserta), dal 6 a 9 marzo 2014.

Si chiama “On the Road” il premio fotografico al quale, a partire dal 15 di ottobre, e fino al 1° di marzo, tutti possono partecipare, inviando una o più immagini, in formato digitale, all’indirizzo info@traspoday.it. Le immagini verranno pubblicate sulla pagina Facebook di Traspo Day e gli autori delle tre che avranno totalizzato il maggior numero di “mi piace”, alla data della scadenza del concorso, verranno premiati durante la seconda edizione di Traspo Day.

Il tema delle foto, “On the road” , riguarda tutto quanto ruota intorno al mondo del trasporto, quindi veicoli, ricordi di viaggio, ma anche persone e curiosità di vario tipo.
Il regolamento completo del premio “On The Road”, verrà pubblicato nei prossimi giorni sul sito www.traspoday.it.


Se Traspo Day 2012, con il suo grande successo (oltre 30mila visitatori e 120 espositori provenienti dall’Italia e dall’estero, ndr), ha ricevuto come riconoscimento l’iscrizione nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali che si tengono in Italia, l’edizione 2014 avrà un programma ancora più ricco e coinvolgente. Infatti, questo secondo appuntamento, oltre alla fase espositiva vera e propria, vedrà convegni, prove di prodotto, workshop, premiazioni e anche dei momenti di tipo ludico dedicati a tutti i visitatori, compresi i più piccini. 


Fonte: comunicato stampa

Nuove speranza di cura per l'Aids. Lettera aperta - Appello al Ministro della Salute e al direttore generale dell'Istituto Superiore di Sani

Lettera aperta – Appello al Ministro della Salute e al direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità. Nuove speranza di cura per l’Aids: strategia promettente contro il virus Hiv. Servono i fondi per proseguire la ricerca promossa dall’equipe guidata dal dott. Andrea Savarino.

Alla cortese attenzione del Ministro della Salute e alla Direzione Generale dell’Istituto Superiore di Sanità:

Nella qualità di presidente e fondatore presidente e fondatore dell’associazione “Sportello dei Diritti”, da anni impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini e anche degli ammalati, nonché per la promozione della ricerca scientifica in Italia, il sottoscritto Giovanni D'Agata, rivolge un appello per lo stanziamento dei fondi necessari alla ricerca in programma per il 2014 dall’equipe del dott. Andrea Savarino impegnata in un progetto per l’eradicazione del virus dell’HIV.
Sono 33 milioni nel mondo le persone che ad oggi fanno uso di antiretrovirali. Il loro sogno è lo stesso dei ricercatori coordinato da Andrea Savarino dell’Iss che hanno pubblicato la loro ricerca su Retrovirology, una cura che guarisca per sempre dalla malattia e che non li costringa per tutta la vita ad assumere tali farmaci prolungando un’esistenza che altrimenti sarebbe segnata.
La nuova terapia, somministrata ai macachi, era composta da due farmaci, l’auranofin, un composto a base di sali di oro già conosciuto, e, per la prima volta, la butioninasulfossimina, un agente chemiosensibilizzante (Bso). Il composto ha rimpiazzato le cellule malate con cellule sane mettendo in remissione il virus anche dopo la sospensione della malattia.
“Risulta evidente – ha osservato Iart Luca Shytaj, collaboratore di Savarino e primo autore dell’articolo pubblicato su Retrovirology – come una branca specifica del sistema immunitario venga stimolata dall’aggiunta di BSO al cocktail di farmaci e possa eventualmente mimare un’autovaccinazione contro il virus”.
“Monitorando i macachi – ha affermato Savarino – ben presto abbiamo potuto constatare che le nuove cellule immuni respingevano con forza il virus, riportando così le scimmie in perfetta salute”.
Il primo trial clinico è previsto per l’inizio del 2014. La scoperta sarà presentata dai ricercatori a Miami a dicembre, in occasione della “Hivpersistenceduringtherapy”. I ricercatori stanno ora programmando l’inizio di un trial clinico nei primi mesi del 2014.
Per tali ragioni, Giovanni D’Agata, nella spiegata qualità, dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di ammalati di AIDS, animati da una nuova speranza che possa dare nuova luce alle loro vite e tenuto conto che si tratta di uno studio tutto italiano di livello mondiale che potrebbe ridare lustro internazionale alla Nostra ricerca tutta, rivolge il più accorato appello al Ministro della Salute e alla Direzione Generale dell’Istituto Superiore di Sanità affinché non facciamo mancare con estrema urgenza i fondi necessari al fine del completamento dello straordinario progetto che tanta speranza potrebbe restituire a migliaia di ammalati in Italia e milioni nel mondo.
Fonte: comunicato stampa

REATO DI TORTURA …. GRAVI DISTORSIONI

“In Italia si continua, pervicacemente, a voler mettere in campo interventi e provvedimenti che rispondono più ad esigenze mediatiche ed a posizioni della piazza che alle reali necessità di migliorare strutturalmente e concretamente le cose. E si continua a farlo a scapito degli Appartenenti alle Forze dell’Ordine. La prova? Un giorno si grida allo scandalo perché le Forze dell’Ordine immobilizzano qualcuno pancia a terra, e l’indomani si grida all’eroismo di Forze dell’Ordine che fanno la stessa, precisa, identica cosa! Oggi che è stata ufficialmente riconosciuta più che mai la necessità di mettere in campo protocolli operativi per le Forze dell’Ordine - cui lavoriamo  alacremente assieme ai Vertici del Dipartimento - per garantire maggiore  certezza, sicurezza e serenità generale, prima di tutto agli stessi Operatori del Comparto, ecco che prontamente la solita schizofrenia istituzionale salta a piè pari ogni ragionevole e concreto bisogno di stabilire procedure ineludibili prima di poter accusare qualcuno di averle violate. L’urgenza era solo quella di mettere la parola ‘tortura’ in qualche testo di legge, per sedare le continue manifestazioni di dissenso e criminalizzazione delle Forze dell’Ordine, se poi in pratica la norma non chiarisce nulla e non migliora nulla, ma aggrava solo ed ulteriormente le condizioni dei Tutori della Sicurezza non importa un granché”. E’ stato questo il commento del Segretario Generale del
COISP Franco Maccari, alla notizia dell’approvazione al Senato, presso l’apposita Commissione, del disegno di legge per l’introduzione del reato di tortura nell’Ordinamento italiano. “Il testo dello specifico articolo di cui discutiamo (613-bis) - ha aggiunto Maccari -, fa riferimento a ‘violenze, minacce o trattamenti disumani o degradanti’, o peggio ancora ad ‘omissioni’, da cui possano nascere ‘sofferenze fisiche o psichiche’ in una maniera tale che risulta possibile ricomprendervi tutto e il contrario di tutto, pretendendo inoltre che l’Operatore abbia conoscenze tecniche e sanitarie che in realtà non ha. E’ di un’evidenza lampante che concepire un testo del genere, significa non avere la benché minima idea di come si svolga il lavoro delle Forze dell’Ordine e di cosa voglia dire effettuare interventi che richiedano l’uso della forza. Altrimenti, chi ha stilato quel testo saprebbe che violenze, o minacce o trattamenti disumani o degradanti sono quelli che normalmente subiscono gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine quando lavorano. Se chi scrive le norme non sa e si rifiuta di sapere cosa voglia dire operare nei confronti di chi aggredisce te e gli
altri cittadini, di chi usa la violenza, di chi vuole evitare un rimpatrio, di chi è insano di mente o ubriaco o drogato o malato, di chi vuole spaccare la testa agli avversari allo stadio, di chi usa mezzi inenarrabili e disgustosi e subdoli e altamente pericolosi e lesivi per reagire ai Tutori dell’Ordine, allora è impossibile che dia vita a regole condivise da migliaia di uomini e donne mandati in strada a rischiare la vita per quattro spiccioli”. “Concepire un testo del genere - ha concluso il Segretario del Coisp - sapendo bene che non ci sono procedure codificate cui un Poliziotto debba rifarsi quando interviene, ma che la valutazione dei suoi gesti e persino di eventi fortuiti che lui non può neppure prevedere,  viene lasciata all’esclusivo arbitrio di chi si troverà a giudicarlo, è di un’ingiustizia e di una superficialità avvilenti. L’idea che ne traspare è che si sia voluto fornire solo l’ennesimo strumento che, partendo da una criminalizzazione di fondo dell’operato delle Forze dell’Ordine, contribuisca a schiacciare ulteriormente gli Appartenenti al Comparto sotto il peso di un lavoro non più sostenibile. E questo è inaccettabile”.


Fonte SEGRETERIA REGIONALE COISP

Del Gaudio al via del nuovo servizio-mensa: una mensa a impatto zero per le scuole casertane

"Una mensa scolastica a impatto zero. La nostra Amministrazione, nonostante il dissesto, assicura i servizi essenziali ed è soddisfatta di presentare oggi un'iniziativa mai prima acquisita all'offerta complessiva dei servizi pubblici sul territorio. La Sagifi, assegnataria dell'appalto quinquennale, ha realizzato un programma che introduce in città e in questo settore alta innovazione e efficacia, producendo benefici per la città e per l'Amministrazione di grande impatto, significato e valore".
Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio dopo aver visitato il nuovo impianto della mensa scolastica presso l'istituto scolastico Lorenzini accompagnato da Giovanni Sannino, amministratore di Sagifi spa.

La Sagifi spa, società certificata Iso 9001, 14001 e 22000, oltre che Sa 8000, ha realizzato a Caserta una struttura totalmente autosostenibile, dotata di un impianto fotovoltaico a guaina di ultima generazione che consente un'autonomia di 16 kwh e produce energia che viene venduta a Gse, con abbattimento dei costi entro il quinquennio e con sviluppo di un guadagno per l'Amministrazione comunale nei successivi 15 anni. Le strutture di lavorazione sono dotate di impianti afonici e non producono rifiuti di alcun genere. Sono stati abbattuti totalmente i rifiuti della plastica e del pet. La mensa è dotata di stoviglie in policarbonato, prodotte per Caserta da un'azienda Usa con sede in California e di un impianto lavastoviglie di tipo industriale che funziona con detergenti ecolabel. Abbattuti anche i rifiuti pet, per la presenza di un impianto per il microfiltraggio dell'acqua e antilegionella che produce acqua a temperatura stabilizzata per un totale di 120 litri all'ora, imbottigliata in brocche in policarbonato sigillate.

Il personale della Sagifi, abbracciando le linee di indirizzo della mobilità sostenibile, è stato dotato di biciclette per coprire il percorso casa/lavoro e quelli eventuali in città. Tutti i pasti viaggiano verso le scuole cittadine trasportati da automezzi a metano. I pasti sono preparati con alimenti totalmente biologici, igp, dop, stg e kmzero. Tutte le eccedenze alimentari vengono rese disponibili per la Cri e le parrocchie, i rifiuti organici avviati al canile municipale o utilizzati per la produzione di compost.
Agli alunni destinatari dei pasti e alle loro famiglie è indirizzato un dieto-pocket, dal titolo "Via libera al tuo equilibrio", che fornisce utili suggerimenti e consigli per continuare, anche a casa e in famiglia, una sana e corretta alimentazione.

Il personale della Sagifi a Caserta è destinatario di un apposito programma di aggiornamento professionale e formazione continua nonché da particolari procedure di fidelizzazione nell'ambito delle attività normalmente assicurate dalla società al suo personale, in osservanza di criteri etici, solidali e di responsabilità sociale che ispirano il modello d'impresa di Sagifi.  


Fonte: comunicato stampa

IN VIAGGIO CON LA MEHARI - DOMANI 1° OTTOBRE PRESENTAZIONE LIBRI "FIORE...COME ME" E "MAFIE"

Nell'ambito del progetto In viaggio con la Mehari, che attraverso l'auto di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, accende i riflettori sui temi della libertà di stampa e delle vittime innocenti della criminalità, domani, martedì 1° ottobre, alle ore 18, presso il Palazzo delle Arti di Napoli in via dei Mille 60, si svolge la presentazione dei libri Fiore...come me di Giuliana Covella e Mafie di Giuseppe Crimaldi e Giovanni Conzo.
 
Oltre agli autori, interviene Annamaria Torre, figlia del sindaco di Pagani Marcello Torre, ucciso dalla camorra l'11 dicembre 1980, e responsabile di Libera Memoria.
 
Modera il direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco.
 
Nell'ambito dell'iniziativa, l'attrice Rosaria De Cicco dà lettura di alcuni passi dei libri.
 
In chiusura di giornata, alle ore 20, degustazione dei prodotti provenienti dai terreni confiscati alle mafie.
 

Fonte: comunicato stampa

Nuovi farmaci in grado di curare i tumori della pelle

Nuovi farmaci in grado di curare i tumori della pelle. É l'inizio di una nuova era?

Nuove speranze contro i tumori della pelle. Secondo alcuni studiosi, i pazienti potrebbero essere guariti dalla malattia con nuovi farmaci innovativi. Tanto che si é parlato dell'"inizio di una nuova era". Ricerche recenti hanno rilevato che pazienti gravemente ammalati avrebbero visto effetti sorprendenti dopo aver ricevuto un trattamento che potrebbe eventualmente essere utilizzato per combattere altre forme della malattia. É la prima volta che gli scienziati sono giunti così vicino a fornire un rimedio per il melanoma avanzato.  Lo sviluppo di questi trattamenti, per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti potrà portare speranza a migliaia di persone cui viene diagnosticato un cancro della pelle. Fino ad ora la prognosi per il melanoma avanzato risulta assai scarsa e molti pazienti muoiono entro pochi mesi dalla diagnosi. Il professor Peter Johnson, capo medico presso il Cancer Research della Gran Bretagna, ha dichiarato: "Siamo solo all'inizio di una nuova era di trattamenti contro il cancro utilizzando il sistema immunitario. "Questi farmaci che possono trasformare le difese dell'organismo contro un tumore stanno iniziando a dimostrare di essere una vera promessa per il melanoma ed altri tipi di cancro.  "É solo attraverso la ricerca che possiamo acquisire le conoscenze necessarie per sviluppare nuovi trattamenti per i malati di cancro." La nuova cura contiene due tipi di farmaci - l'ipilimumab (noto come IPI) e l'anti-PD1s, che abbatte le difese delle cellule tumorali e sono ancora in sperimentazione clinica. I medici possono effettivamente riattivare il sistema immunitario di un paziente, combinando i due medicinali. Durante il European Cancer Congress è stato affermato che uno su sei pazienti sono già salvati dal trattamento innovativo. Con la nuova combinazione di farmaci potrebbe significare che più della metà dei pazienti si potrebbero salvare dalla morte. Il professor Alexander Eggermont dell'Institut Gustave Roussy in Francia ha sottolineato in una recente intervista che: "il melanoma avanzato potrebbe diventare una malattia curabile, forse per più del 50 % dei pazienti entro 10 anni." Una previsione che se fosse stata effettuata solo cinque anni fa sarebbe stata bollata come fantascientifica. "Ma adesso sembra che stiamo riuscendo ad avere il controllo del melanoma avanzato da anni, in una parte sostanziale di pazienti." Il Melanoma avanzato è diagnosticato quando la malattia si è diffusa e non può più essere rimossa chirurgicamente. Sul sito del Cancer Research britannico, attualmente i pazienti sono avvertiti che questa forma di cancro della pelle "non può essere curata". Ed é affermato che: "I trattamenti disponibili possono ridurre il melanoma o fermare la crescita."

 Fonte: comunicato stampa

Salute e benessere: la dieta col sedano può apportare grandi benefici

Salute e benessere: la dieta col sedano può apportare grandi benefici.
Che una dieta sana ed equilibrata inizi con un maggiore apporto di verdure e frutta, è un fatto conclamato. E il sedano non fa eccezione, anzi. Sono tante, le star che consigliate dai propri dietisti, sono solite mangiare tale alimento che fornirebbe solo 2 calorie per stelo.

Il sedano è una pianta erbacea tipica delle zone mediterranee. Specie officinale già conosciuta dagli antichi greci, è uno degli alimenti esistenti con meno calorie. Proprio per questo gira un leggenda metropolitana secondo cui si spendono più calorie per digerirlo che non quelle assunte dallo stesso. In realtà è un ottimo alimento da integrare nella propria dieta.  Mentre in molti crediamo che esiste un solo tipo di sedano, in natura quello maggiormente conosciuto, è solo uno tra i diversi vegetali appartenenti alla stessa specie. Perché oltre al classico sedano a coste verde, vi è anche quello bianco. Ma esistono anche il sedano rapa e il sedano da foglie. Ma venendo ai benefici di questo ortaggio essi sono molteplici per il suo particolare contenuto di sostanze benefiche. Innanzitutto, dev'essere specificato che è ricco di antiossidanti, di vitamina A e C, di potassio, di ferro e di folati. Ma non solo. E poi tantissime fibre e acqua, che contribuiscono in modo significativo a depurare l'organismo. Ottimo per chi soffre di ritenzione idrica, è di grande aiuto anche nel prevenire la formazione di calcoli renali. Il suo contenuto di prebiotici tiene a bada i gonfiori. In ultimo il dato del palato: grazie alla sua croccantezza, dà soddisfazione fisica e psichica. C'è poi chi sostiene che aiuti a dormire meglio. Questo grazie alla presenza di vitamine, sali minerali e sostanze nutritive in esso contenuti. Unica pecca, chi soffre di allergie alimentari deve stare attento. Questo a causa di alcune proteine allergizzanti. Diverse le star di fama internazionale che hanno fatto "outing" elogiando le qualità e facendone elemento immancabile per la propria dieta. Rosie Huntington-Whiteley ne fa largo uso in forma liquida, come spremute e zuppe. La cantante Katy Perry esige gambi di sedano verde, lattuga e gamberetti in almeno uno dei suoi 5 mini pasti giornalieri. Questo, almeno, ogni volta che decide di perdere peso. Alcune voci sostengono che l'ereditiera Kim Kardashian ne facesse largo uso mentre era incinta, insieme a pompelmo e carote. Fan sfegatata del sedano è anche l'attrice Gwyneth Paltrow. Persino lo chef di Jennifer Aniston è convinto che la forma fisica dell'attrice sia dovuta al sedano. Ma riviste gossippare hanno esplicitato che tale alimento venga consumato anche da Charlize Theron, Denise Richards e Fergie e tanti altri.
É ovvio, spiega Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che il sedano non sia l'unico responsabile della forma fisica delle varie star, ma unito ad altri cibi è sicuramente un valido aiuto. Oltre ciò, va ricordato che è possibile consumare l'ortaggio in svariati modi. Ottimo crudo come snack, in insalata o accompagnato da formaggi freschi. Ma anche cotto in zuppe, risotti e altre pietanze. Insomma, una vera e propria pianta della salute.


Fonte: comunicato stampa

domenica 29 settembre 2013

Mensa scolastica, il sindaco alla ripresa delle attività del servizio

Alle ore 10 di lunedì 30 settembre il sindaco Pio Del Gaudio interverrà presso l'istituto Lorenzini, in occasione della ripresa delle attività del servizio di mensa scolastica.

Fonte: comunicato stampa

Ricercatori tedeschi hanno scoperto una possibile causa della psoriasi

Ricercatori tedeschi hanno scoperto una possibile causa della psoriasi. Una molecola mancante provoca sintomi simili nei topi.

Psoriasi, un vero e proprio tormento per le "vittime". Spesso, per  questa diffusa malattia della pelle vi sono trattamenti efficaci - ma in moltissimi casi risulta non curabile. Ora però ci sarebbe una speranza: attraverso test sui topi, i ricercatori hanno identificato una possibile causa della malattia.
Nella sola Italia, 34.000 persone ogni anno si ammalano di psoriasi. Questa patologia è una delle più comuni malattie infiammatorie della pelle nel mondo occidentale. Gli esperti stanno ancora cercando la causa. E i ricercatori del Cancer Research Center tedesco (DKFZ) e Heidelberg University hanno ora scoperto che una molecola mancante nei topi causa sintomi simili come nella psoriasi. Nel loro studio, i ricercatori si sono concentrati sul "segnale Wnt". Questo gioca un ruolo importante durante lo sviluppo embrionale negli esseri umani e negli animali, ma anche nella crescita dei tumori. Ai topi utilizzati in questo studio mancava una certa proteina che aiutava normalmente le molecole "Wnt" a passare dalle cellule, e, per esempio, a portare alla produzione di
neurotrasmettitori, o guidare la crescita cellulare. Le nuove scoperte effettuate dai centri teutoivi permettono di comprendere la malattia. Inoltre, i ricercatori hanno osservato sintomi simil-psoriasiche nei topi. La pelle si infiamma, nuovi vasi sanguigni sorgono, le cellule della pelle proliferano e formano quell'odiosa malattia che conosciamo. La pelle dei topi contenevano meno cellule di un determinato tipo. Queste sono le cellule immunitarie speciali che normalmente combattono gli intrusi a prevenire l'infiammazione. Secondo i ricercatori fornisce nuove intuizioni, la capacità di comprendere i complessi processi delle malattie infiammatorie della pelle. Le persone colpite soffrono di pelle secca, sensibile e cadente. Predisposizione genetica, fattori ambientali e uno squilibrio nel sistema immunitario sono coinvolti in questa malattia assai complessa. La funzione della pelle come barriera naturale contro patogeni stimoli fisici, chimici e si perde gradualmente. Questo alla fine porta a infiammazioni, reazioni autoimmuni o infezioni croniche.Per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, tale ricerca può accendere la speranza di
migliaia di cittadini colpiti da tale patologia che purtroppo sono nell'incertezza di cure non sempre definitive. É ovvio che sarà importante capire cosa accadrà quando i risultati dello studio verranno
estesi sull'uomo ma é necessario un incremento ed un'accelerazione delle indagini scientifiche per trovare una soluzione certa a questa diffusissima patologia.
 Fonte: comunicato stampa

Sparanise, Ex Calce idrata: è solo l'inizio! Le comunità difendono le comunità!

SPARANISE - Un centinaio le persone accorse ieri, al presidio tenutosi fuori la cava della Calce Idrata; gli scavi, effettuati sull'onda delle indicazioni dei pentiti nel casertano, hanno destato più di qualche dubbio a Sparanise e nell'Agro Caleno per le modalità di svolgimento delle operazioni, sia per essere stati eseguiti quasi in sordina con il silenzio istituzionale, sia per la superficialità con cui sembrerebbero essere stati svolti, pare, difatti, che abbiano interessato soltanto lo spiazzale antistante la cava interrompendosi dopo pochi metri nonostante le segnalazioni di gas fuoriusciti dalla cava stessa.

Un primo passo, per le comunità dell'Agro Caleno, intenzionate a non aspettare interventi dall’alto e non delegare la soluzione a chi per vent’anni ci ha avvelenato. Vogliamo riappropriarci dei nostri territori, affinchè non avvengano più disastri del genere e soprattutto di autodifesa delle nostre vite, visto che da decenni le connivenze politico-affaristiche, il beneplacito istituzionale e la malapolitica hanno permesso che l’unico obiettivo fosse quello del profitto capitalistico di queste zone, lasciando alle comunità morte e distruzione.

L’attenzione non si è limitata soltanto agli scavi della cava ma alla critica situazione che rende l’Agro Caleno un campo minato in tema di devastazione ambientale, dalla TurboGas alla Ex Pozzi, dalle discariche abusive della zona Rio Lanzi agli sversamenti e i gas misteriosi della calce idrata, dalle balle e l’amianto dilagante sotto la Tav all’ inquietante ipotesi di costruzione della centrale a Biomasse tra Calvi Risorta e Sparanise. È chiaro che i responsabili di questo scempio ambientale non avranno più spazio, e soprattutto in tema dibonifiche, non vogliamo che siano coloro che hanno permesso tale situazione a riciclarsi per produrre un ulteriore affarismo ai danni delle comunità.

Da parte nostra siamo pronti a scendere in piazza, come abbiamo già mostrato con il Presidio, quasi militarizzato, segno che forse la rabbia dei cittadini preoccupa più di vent’anni di sversamenti abusivi e affari sporchi sulle nostre terre.
È emersa, inoltre, la volontà comune di non delegare ma di controllare passo dopo passo i prossimi scavi, attraverso comitati popolari scelti dalle comunità. Diamo appuntamento al prossimo presidio del 12 ottobre nell'area della ex-pozzi, camminando verso la grande mobilitazione delle comunità dell'agro caleno del 26 ottobre contro la Centrale a Biomasse nell’Area ex-pozzi e contro tutti i disastri perpetrati da troppo tempo qui in Terra di Lavoro!

Fonte: comunicato stampa

RIFIUTI. ZINZI HA INCONTRATO A NAPOLI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. “L’EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA E’ NELLA SUA FASE PIU’ ACUTA. LO STATO SI FACCIA CARICO DELLA BONIFICA DEI NOSTRI TERRITORI”.


“L’emergenza rifiuti in Campania non è finita, ma è anzi nella sua fase più acuta. L’opera di bonifica dei nostri terreni deve diventare un caso nazionale. Lo Stato deve farsi carico della questione in quanto gli oneri per la realizzazione di una simile iniziativa sono imponenti e non possono essere certo i Comuni a potersene occupare”. A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, intervenuto stamani presso la prefettura di Napoli ad un vertice sulla questione rifiuti che ha visto la presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
“Sappiamo che la situazione più grave – ha aggiunto Zinzi – è quella legata all’interramento di rifiuti di ogni genere avvenuto negli anni scorsi in alcuni siti della nostra provincia, che necessitano di un’azione di recupero e di bonifica senza precedenti. Purtroppo, poi, in diverse zone continua a verificarsi il vergognoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che determina successivamente anche i roghi tossici. Dobbiamo effettuare un’opera di contrasto a queste pratiche indecenti attraverso un’azione di sensibilizzazione ed educazione ai valori del vivere civile, ma anche mediante una rigorosa attività di controllo e sanzionatoria. Inoltre, per uscire definitivamente dall’emergenza e per metterci in linea con le realtà più civili del mondo occidentale, vanno assolutamente realizzati gli impianti necessari al completamento del ciclo integrato dei rifiuti”.
Zinzi, infine, è tornato sull’attuale momento che sta vivendo la realtà campana: “Nella nostra regione – ha precisato – è stato commesso un grave errore: quello di pensare di poter affrontare una situazione di emergenza, come quella dei rifiuti, in via ordinaria, anche attraverso la formulazione di leggi che non consentiranno mai di superare in tempi rapidi le difficoltà in cui ci troviamo né di dar vita ad una gestione corretta ed univoca di una materia estremamente delicata come quella ambientale”.

 FONTE: COMUNICATO STAMPA

Del Gaudio e Napoletano: una giornata d'eccezione per la Reggia e per Caserta



"Il successo straordinario delle iniziative realizzate nella giornata di sabato alla Reggia di Caserta è la testimonianza delle opportunità che il monumento custodisce. L'elevato numero di visitatori che ha frequentato il Palazzo Reale fino a sera inoltrata ci conferma la bontà dell'azione determinata che stiamo svolgendo per la promozione del turismo. Un'azione sinergica, finalmente efficace nei programmi e nelle attività, con il ministero per i Beni Culturali, per la quale voglio ancora una volta ringraziare Massimo Bray. Nei prossimi mesi questa svolta sarà ancora più evidente: programmi, iniziative e attività stabilizzeranno questa crescita". Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio.

"Abbiamo contribuito con tenacia a un'inversione di tendenza che ha combattuto il degrado della Reggia - aggiunge l'assessore al Turismo, Pasquale Napoletano - . La nostra squadra di governo e la nostra Amministrazione non si sono fermate né di fronte alle solite polemiche né ai lacci che più di qualcuno voleva mettere davanti ad un percorso che è ormai tracciato. Ora dobbiamo far meglio, coniugando la nostra programmazione a tutte le possibile iniziative che promuovono le nostre bellezze. Stiamo facendo la nostra parte. Chiediamo che tutto il territorio, a partire dalle categorie produttive, si muova all'unisono su questa strada".


Fonte: COMUNICATO STAMPA

Del Gaudio da Napolitano: rifiuti, servono le bonifiche, determinazione, la differenziata e gli impianti



"Un confronto chiaro, improntato alla determinazione che chiediamo al governo nazionale e che ci guida nell'azione quotidiana sul nostro territorio". Lo dice il sindaco Pio Del Gaudio al termine di un incontro sulla "questione rifiuti" cui lo ha convocato a Napoli il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

"Il Presidente vuole bene a Caserta, perciò mi è stato naturale parlargli con franchezza. A Caserta stanno volgendo al termine le attività di caratterizzazione di Lo Uttaro. Ora servono le bonifiche, servono risorse. da qui anche a lui l'illustrazione della mia proposta di destinare alle bonifiche un eventuale aumento dell'Iva. Serve un aumento della raccolta differenziata, servono chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini. Servono gli impianti, che siamo pronti a fare".
Fonte: comunicato stampa

ECDC: la riemersione della polio nell'UE può essere prevenuta

ECDC: la riemersione della polio nell'UE può essere prevenuta

La recente rilevazione del virus polio tipo 1 (WPV1) in acque luride e in portatori asintomatici in Israele solleva nuovi interrogativi sul rischio potenziale di un ritorno e il ristabilimento del temibile WPV nei paesi UE/SEE.
In una nuova valutazione rapida del rischio, l'ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, conclude che attualmente non esiste la possibilità che il virus della poliomelite possa essere importato e ristabilito in UE/SEE. Tuttavia, sulla base delle limitate informazioni su sistemi di sorveglianza esistenti, c'è un rischio che la circolazione di poliovirus potrà restare inosservato se sarà introdotto.
Il più alto livello di rischio è rappresentato dalla vicinanza e dallo spostamento di gruppi di popolazioni o non vaccinate o sotto-vaccinate, rispetto a grandi popolazioni vaccinate con vaccino antipolio inattivato (IPV). Scarse condizioni di igiene possono anche svolgere un ruolo nel facilitare la diffusione dell'infezione.
I livelli di copertura di vaccinazione in UE possono essere considerati soddisfacenti e possono spiegare l'assenza di circolazione del WPV nella Nostra macroregione finora. 
Tuttavia, ci sono anche sacche di popolazione che sono non vaccinati o sotto-vaccinati che sono a maggiore rischio di infezione e malattia.
Si stima che 12 milioni di persone nell'UE sotto l'età di 29 anni non sono stati vaccinati o hanno completato il calendario di vaccinazione raccomandata nazionale contro la polio.
I gruppi non vaccinati devono essere identificati con azioni mirate per aumentare la copertura della vaccinazione in queste popolazioni e devono essere effettuate con urgenza.
La valutazione dell’ECDC ha rilevato che se il WPV è riuscito a riemergere in Israele, con un sistema sanitario paragonabile a gran parte della copertura di vaccinazione UE e polio, allora dobbiamo accettare che c'è il rischio che potrebbe riemergere in UE/SEE.
Il modo per evitare che questo accada non è facile, ma è noto: prevenire; rilevare; rispondere. Ulteriori sforzi devono essere fatti per avere almeno una media nazionale del tasso di copertura del 90% vaccinazione e i non vaccinati e i sotto vaccinati devono essere identificati e mirati.
I sistemi di sorveglianza devono essere a posto e lavorare bene per rilevare virus polio immediatamente. E infine, gli Stati membri devono avere piani di intervento nazionale in atto in caso di epidemia.
Che poi è ciò che hanno fatto le autorità di sanità pubblica israeliana per prevenire la diffusione del poliovirus, come ha correttamente rilevato il direttore dell'ECDC, dottor Marc Sprenger.
Valutazione del rischio
Nel caso in cui il WPV venga reintrodotto possono essere adottate le seguenti conclusioni:
• I soggetti con OPV è molto improbabile che si infettino e che successivamente sviluppino la malattia;
• C'è un rischio moderato che quelli con un solo vaccino IPV siano infettati con il virus della poliomielite e un basso rischio di sviluppare la malattia;
• Individui non vaccinati o sotto-vaccinati sono ad alto rischio di infezione da poliovirus e sono a rischio moderato di sviluppare la malattia
Gli esseri umani sono l'unico vettore per il virus della polio, così i viaggi tra paesi UE/SEE e paesi in cui circola il WPV potranno determinare in gran parte il rischio che il virus sia importati nella UE/SEE. L’Europa è stata continuamente a rischio dopo che fu dichiarata libera dalla polio nel 2002, in conseguenza dei significativi flussi di popolazione da e per i sei paesi con focolai di polio segnalati e Israele.
Gli ultimi dati dell’apparato di sorveglianza suggeriscono che non c'è stata alcuna circolazione di WPV o virus polio vaccino-derivato nella regione europea dell'OMS nel 2012, confermando il suo status di libero dalla polio, come determinato dalla certificazione regionale della Commissione europea per la eradicazione della poliomielite (RCC).
Tuttavia, per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” alla luce di quanto sostenuto dalla massima istituzione europea in tema di prevenzione e controllo delle malattie e dei focolai nei paesi limitrofi, i sistemi di sorveglianza devono essere rafforzati negli Stati membri per consentire il rilevamento tempestivo del temibile virus della polio.

Fonte: comunicato stampa

"K2" o "Spice" cannabis sintetica

"K2" o "Spice" cannabis sintetica

L’industria delle droghe non conosce soste ed ha fantasia da vendere.
Questa volta Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” segnala l’ultima delle pericolose trovate al fine di consentire preventivamente gli adeguati interventi delle autorità di pubblica sicurezza.
Si tratta di una nuova cannabis sintetica denominata "K2" o "Spice" (spezia), utilizzata mediante un preparato da spruzzare a base di erbe naturali e sostanze chimiche al fine di provocare effetti simili a quelli della cannabis. La notizia arriva dal Nord America ed in particolare dal Canada dove si sta monitorando la situazione per verificare la diffusione di tale tipo di droga sintetica.
Secondo l’Agenzia per la Salute del Canada, le droghe sintetiche sono una vasta gamma di sostanze utilizzate in ambito ricreazionale a causa dei loro effetti psicoattivi.
Nel mese di maggio e luglio, lo stesso ente ha messo in guardia la popolazione contro il consumo di droghe sintetiche. L'agenzia federale ha ripetuto anche che queste sostanze possono causare mal di testa, confusione, cambiamenti di umore, nausea, ansia, allucinazioni, convulsioni, episodi psicotici, dipendenza e anche la morte.
La diffusione che riescono ad avere questo tipo di sostanze psicotrope è determinata dalla relativa facilità di commercializzazione che spesso le fa sfuggire ai controlli delle polizie di frontiera e alle autorità di pubblica sicurezza anche perché il mercato produce sempre nuovi “prodotti”.
L’ultima trovata della cannabis sintetica, se non adeguatamente prevenuta anche in Italia ed in Europa potrebbe trovare ampia diffusione specie fra il pubblico dei più giovani incuriositi dal provare nuove sostanze.
Per tali ragioni, lo “Sportello dei Diritti” nell’ottica di prevenzione in cui si è sempre posta l’associazione, si rivolge alle autorità nazionali ed europee al fine di evitare che questa nuova droga si diffonda anche tra la nostra popolazione.

Fonte: comunicato stampa

VEGLIA DI PREGHIERA PER LA PACE



Comitato “Caserta Città di Pace” - ISSR “S.Pietro”


A seguito dell’appello per la Pace di Sua Santità Papa Francesco nel giorno di sabato 7 settembre, il Comitato Caserta Città di Pace e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” di Caserta, in collaborazione con il Centro Pastorale Giovanile, Pax Christi, Azione Cattolica, Casa Rut e Casa Zaccheo, invitano ad una Veglia per la Pace in Medio Oriente e in tutto il mondo, che si terrà mercoledì 2 ottobre 2013, in occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenzadalle ore 20.00 alle ore 22.00 nella Cappella del  Sacro Cuore del Seminario di Caserta, piazza Duomo, in previsione della presenza del Papa alla Settimana della Pace ad Assisi (29 settembre - 6 ottobre 2013).

Il Comitato e l’ISSR diffondendo tali notizie, intendono richiamare l’attenzione pubblica sui gravi pericoli incombenti sulla Pace di tutti, credenti e non credenti, nella speranza di un mondo di armonia e rispetto dei diritti umani.


Fonte: comunicato stampa

sabato 28 settembre 2013

Allerta alimentare: Auchan lancia l'avviso on line sul suo sito che Parmalat ritira lo yogurt KYR alla fragola in vasetto di vetro

Allerta alimentare: Auchan lancia l’avviso on line sul suo sito che Parmalat ritira lo yogurt KYR alla fragola in vasetto di vetro. Il richiamo riguarda solo la Sicilia.

Richiamato lo yogurt alla fragola Parmalat della linea KYR in vasetto di vetro, per la possibile presenza di corpi estranei. Lo yogurt ritirato in Sicilia è il KYR gusto fragola, confezione da 2 vasetti in vetro ciascuna da 125 grammi, scadenza 04/10/2013. Nessun problema per gli altri vasetti. Il ritiro riguarda esclusivamente i lotti venduti in Sicilia. L’allerta è stata ripresa anche dal sito della catena di supermercati Auchan che ha rilanciato la notizia in rete e avvisato i clienti attraverso dei cartelli nei punti vendita. Parmalat invita a non consumarlo e a contattare il numero verde (800 848 020) messo a disposizione.
L’allerta riguarda, rileva Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”  solo questo tipo di yogurt in vasetto di vetro. Tutti gli altri prodotti Parmalat presenti sugli scaffali si possono consumare tranquillamente.  Non è dato sapere quali altre catene di supermercati sono interessate  in quanto purtroppo Parmalat non ha voluto diffondere la lista dei supermercati che hanno venduto i vasetti di yogurt.


Fonte: comunicato stampa

Sicurezza del cibo: inquietante boom di intossicazioni alimentari

Sicurezza del cibo: inquietante boom di intossicazioni alimentari. I casi di intossicazione sono cinque volte più numerosi che nel 2010. Italia seconda in Europa per intossicazioni alimentari.

Ogni anno in Italia vengono acclarati ben 23.000 casi di salmonellosi, pari a 41,3 ogni 100.000 abitanti. E il Nostro Paese secondo le statistiche europee occuperebbe il secondo posto nella classifica del numero di intossicazioni alimentari registrate.
I sette principali patogeni che si ritrovano nei prodotti di origine animale (Campylobacter jejunì, Clostridium perfrigens, E. coli 0157:H7, Listeria monocytogenes, Salmonella, Staphylococcus aureus, Toxoplasma gondii) sono responsabili annualmente da 3,3 fino a 12,3 milioni di casi di intossicazioni alimentari, con 3.900 decessi ed un costo stimato da 6,5 a 34 miliardi di dollari (spese sanitarie + mancata produttività lavorativa del malato) nel mondo.
Tali cifre dimostrano che l'incidenza delle malattie trasmesse da alimenti è in costante ascesa in tutti i paesi industrializzati. Tale pericolosa tendenza è ascrivibile in gran parte alle modifiche dello stile di vita e delle scelte alimentari di noi consumatori.
Le mutate abitudini lavorative (e di studio) hanno indotto un aumento del numero dei pasti consumati fuori casa, che negli Stati Uniti sono ritenuti responsabili dell'80% degli episodi delle intossicazioni segnalati.
Questo fenomeno ha condizionato anche un incremento del numero dei punti di ristoro (bar, chioschi) in aggiunta ai ristoranti e alle mense preesistenti, con le conseguenti difficoltà ad effettuare un efficace controllo sanitario. La ridotta disponibilità di tempo nelle famiglie, dove spesso lavora anche la madre, ha ridotto drasticamente la propensione alla preparazione del cibo casalingo, con una progressiva perdita di competenze specifiche nella confezione e conservazione degli alimenti e un ricorso sempre più frequente all'acquisto di pasti pronti, che richiedono particolari cautele (consumo immediato o immediata refrigerazione). Inoltre l'assenza di entrambi i genitori da casa costringe sempre più spesso i minori (i cui genitori non posseggono più l'esperienza per fornire una sufficiente dote di nozioni pratiche) a preparare essi stessi il pasto, con modalità non sempre igienicamente corrette (i.e. inadeguato riscaldamento, contaminazione di cibi cotti con cibi crudi). Anche le nuove preferenze alimentari dei consumatori possono giocare un ruolo non secondario. La ricerca di gusti nuovi (per esempio i frutti «esotici») e la perdita della nozione di stagionalità di frutta e verdura comportano l'importazione di questi prodotti da paesi lontani, con la concreta possibilità di trasporto anche degli agenti infettivi non usuali o “autoctoni”. Va segnalato poi il diffondersi nella popolazione di regimi dietetici volti alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, che prevedono l'uso di vegetali crudi e potenzialmente infetti.
L'incremento dei casi di intossicazione alimentare è anche dovuto all'estendersi della fascia di soggetti a rischio (anziani, bambini, ìmmunodepressi) ed a fattori che concernono le diverse fasi di produzione (per esempio i metodi intensivi di allevamento del pollame) e lavorazione degli alimenti: a tal proposito un problema di rilievo può essere costituito dalla bassa specializzazione del personale addetto alla confezione degli alimenti e del suo rapido turn­over, che non consente di ottenere una corretta formazione igienico-sanitaria. Infine, permane purtroppo in gran parte della popolazione una scarsa propensione al rispetto delle più elementari norme igieniche per la prevenzione delle malattie a trasmissione oro-fecale. Basti pensare che in un recente studio dell'American Society for Microbiology è emerso che il 21,3 % del campione studiato (6.330 adulti) non si lavavano le mani dopo aver usufruito dei servizi igienici.
Le intossicazioni alimentari rappresentano anche nel 2013 la principale causa di MTA (malattie trasmesse dagli alimenti) (58%), seguite dagli avvelenamenti da funghi (27%), dall’intossicazioni da istamina (7%) e da tossina botulinica (7%).
Gli agenti causali maggiormente rappresentati, dopo le tossine fungine, sono risultati: Salmonella spp., Stafilococcus aureus, Istamina e Cl. Botulinum.  Gli alimenti identificati come sospetti nello sviluppo dei focolai di tossinfezione alimentare sono stati i prodotti della pesca (24%) e i prodotti carnei (19%) con dati congrui alle analisi condotte su matrice alimentare che evidenziano le positività maggiori per i due alimenti sopra-citati.

Incongruente risulta invece il dato relativo agli alimenti a base di uova, identificati come sospetti nel 13% delle indagini epidemiologiche in corso di MTA e raramente riscontrati positivi per patogeni nei controlli routinari sulle matrici alimentari (0/27). Tra l’altro anche alla luce dei risultati delle tipizzazioni di Salmonella spp. che confermano il trend di una prevalenza di S. typhimurium e della nuova variante monofasica 4,5,12:i e della quasi scomparsa di S. enteritidis, è possibile che le indagini epidemiologiche siano influenzate da pregiudizi radicati tra i sanitari che hanno il primo contatto con il paziente e che vedono la Salmonella collegata al consumo di uova.
Le matrici di origine vegetali sono identificate come sospette nel 6% delle MTA, contro un 0.5% di positività nelle indagini su matrici alimentari (1/190).
Nella maggior parte dei casi gli episodi di MTA si verificano presso l’abitazione privata (52%) o nella ristorazione pubblica (33%) dove spesso i fattori comportamentali (scorretto mantenimento della temperatura e contaminazione crociata) sono frequentemente identificati come fattori causali. Per Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” al di là del necessario e obbligatorio rispetto delle normative e delle regole da parte dell’industria alimentare, è indubbio che una adeguata informazione/formazione indirizzata ai consumatori o agli operatori di alcune tipologie di attività a maggiore rischio determini una più consapevole assunzione di comportamenti corretti ed una migliore gestione dei rischi legati alla manipolazione di alimenti.
Occorre quindi ripetere sino allo stress che per proteggere la propria salute, bisogna rispettare delle buone pratiche di acquisto, conservazione e preparazione dei cibi tenendo presente che anche le scatolette o altri tipi di conserve a base di latte, pesce o carne, una volta aperte, devono essere tenute in frigorifero e consumate nel più breve termine e comunque entro 3 giorni dal primo consumo.  


Fonte: comunicato stampa

POSTO OCCUPATO, C'E' L'ADESIONE DI "LESSI, VIDI, CIBI": IN CENTRO UN "POSTO OCCUPATO" CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

“Si occupa un posto in un cinema, un teatro, un treno o a scuola, per lasciare un segno della nostra presenza: con un giornale, una borsa, un mazzo di chiavi, un cappello. Quel posto è mio, tornerò ad occuparlo. Per molte, troppe donne, non sarà più così”.  Si rafforza a Caserta la rete di adesioni a “Posto occupato”, un’iniziativa proposta dalla rivista online  “La Grande Testata”.

 “Posto occupato” è una idea, un dolore, un pensiero, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri crescevano e cresceva l’indignazione di fronte alla notizia dell’ennesima donna assassinata. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sull’autobus, a scuola, nella società.

“Noi quel posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga”, dicono i promotori. La permanenza nel tempo e nello spazio di uno di quegli oggetti simbolizza un’assenza che avrebbe dovuto essere presenza se non ci fosse stato l’incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità, ammantandola di un “amore” che altro non è che disprezzo. Con un definitivo e ultimo gesto per sancire un presunto diritto di proprietà.

A Caserta la rete di “Posto occupato”  raccoglie ora l'adesione di "Lessi, Vidi, Cibi", la rassegna di incontri culturali e deguastazioni di cibi e vini d'autore che si svolgerà a Caserta sabato 5 ottobre. Il centro storico della città ospiterà la prima edizione dell'iniziativa promossa dall’Associazione Sapori Golosi e da Archiviva Comunicazione con il patrocinio della Città di Caserta, che si profila come un appuntamento destinato ad attrarre numerosi ospiti, tra largo San Sebastiano, il Vovo Pacomio e la Galleria Art & Co dal mattino alla sera di sabato.
"In largo San Sebastiano, nel Vovo Pacomio e nella Galleria Art & Co - dicono Susy Lieto, Valeria Fusco,  Vittoria Merola ed Enzo Falco - una sedia rossa e la locandina dell'iniziativa nazionale indicheranno il posto che avrebbe potuto occupare una donna se non fosse stata vittima della violenza degli uomini. Vogliamo aggiungere la nostra voce e quella di tutte le donne che saranno presenti alla nostra iniziativa di valorizzazione e promozione della città alla denuncia di violenze quotidiane di fronte alle quali non bisogna cessare di elevare una protesta forte e determinata".


Fonte: comunicato stampa

A Caserta in migliaia per l'Adunata Nazionale degli Specialisti dell'Aeronautica


"In migliaia i radunisti e gli specialisti dell'Aeronautica Militare affollano la nostra Città per la prima Adunata nazionale. E' un evento unico e straordinario che siamo orgogliosi di ospitare e con il quale Caserta, le sue istituzioni e tutto il territorio rappresentato innanzitutto dalle categorie produttive, si misurano in termini di efficienza e capacità di affermare le nostre bellezze e le opportunità del nostro territorio all'attenzione di migliaia di visitatori. Gli organizzatori, che hanno istituito un punto di accoglienza raccolta in piazza Dante che sarà utile anche a custodire le impressioni e il ricordo dei radunisti, mi riferiscono di un successo straordinario caratterizzato dal ricordo positivo che in tanti, a distanza di anni e decenni, hanno conservato riguardo a Caserta. Tutti siamo chiamati in questi due giorni a dare il massimo affinché questa memoria si traduca in un successo della nostra economia e del nostro turismo". Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio.

Tutte le informazioni sull'Adunata e sui suoi appuntamenti sono pubblicate sul sito http://www.adunataspecialistissam.it/ 


Fonte: comunicato stampa

DURA PRESA DI POSIZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE ANGELO CONSOLI IN MERITO AL MANCATO INIZIO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL PORTO TURISTICO DI CASTEL VOLTURNO


L’annosa vicenda del porto turistico di Castel Volturno, per l’importanza economica che riveste per l’intero territorio domitiano – precisa il consigliere regionale On. Angelo Consoli – e per le implicazioni sociali che comporta, richiede decisioni rapide e definitive. I continui e pretestuosi motivi di rinvio circa l’inizio dei lavori – sottolinea l’On. Consoli – non essendo più tollerabili, impongono da parte delle Istituzioni ed in particolare modo della Regione Campania,  l’assunzione di responsabilità precisa e l’adozione di provvedimenti chiari e tempestivi, anche allo scopo di fugare tutti i possibili dubbi circa la trasparenza di tutta la problematica. Per tanto,  considerando anche che, da parte di organi di stampa si alimentano voci contraddittorie sull’inizio dei lavori, ritengo opportuno -  sottolinea il vice-presidente della Commissione attività produttive – interrogare nel prossimo question time l’Assessore ai trasporti On. Vetrella, per conoscere con esattezza lo stato attuale delle cose e per capire se ritiene, alla luce dell’insopportabile procrastinarsi del vero inizio dei lavori  e del mancato ripristino della darsena San Bartolomeo, che avrebbe potuto dare un modesto ma utilissimo ristoro alla già martoriata economia locale, di adottare provvedimenti ultimativi non escludendo – conclude Consoli – la revoca alla commessa alla ditta assegnataria, anche alla luce di quanto disposto nell’ ultima legge finanziaria regionale allo scopo di riaffidare l’opera ad una impresa che dia garanzia certa per la costruzione del porto.

EFFATÀ. Comunicare con la Lingua dei Segni

Per il secondo anno consecutivo comincerà il Corso di Lingua dei segni dal titolo “Effatà – Comunicare la fede e non solo…con la LIS”, organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” in collaborazione con l’Ufficio Catechistico - Settore catechesi con Persone Disabili della Diocesi di Caserta. I responsabili del progetto sono il sac. Nicola Lombardi, Direttore ISSR “S.Pietro”, sr. Anna Maria D’Angelo, Direttore Ufficio Catechistico Diocesano, e sr. Veronica Donatello, Responsabile Ufficio Catechesi con Disabili presso l’Ufficio Catechistico Nazionale, nonché coordinatrice del progetto LIS diocesano.
Il Corso è strutturato su due livelli, il Livello Base e quello Avanzato, ognuno dei quali suddiviso in 12 incontri a semestre, ogni venerdì pomeriggio e sabato mattina, per la durata complessiva di un anno accademico.
Il termine per l’iscrizione è il 30 settembre, mentre l’inizio delle lezioni è previsto per venerdì 18 ottobre nelle aule dell’ISSR “S.Pietro”, in piazza Duomo 11 – Caserta.
Le lezioni comprenderanno una parte generale teorica e due parti pratiche, fondamentali per poter utilizzare l’affascinante e complessa lingua dei segni.
L’obiettivo del corso non è finalizzato soltanto all’apprendimento del linguaggio, ma intende sensibilizzare i partecipanti sulle questioni della sordità, della loro cultura e delle loro difficoltà. Lo scopo è quello di offrire la possibilità di rapportarsi a persone con questa disabilità e superare la maggior parte di quegli ostacoli comunicativi che sempre esistono molte volte anche tra chi parla la stessa lingua.
Per informazioni sulle iscrizioni e sui costi del Corso LIS è possibile rivolgersi alla segreteria dell’ISSR “S.Pietro” dal lunedì al venerdì pomeriggio dalle 16:00 alle 19:00, telefonare al numero 0823 214573 o inviare richieste o chiarimenti all’indirizzo mail: segreteria@scienzereligiosecaserta.com.

Fonte: comunicato stampa

TIRO A VOLO: SI CONCLUDE LA STAGIONE SKEET CON I CAMPIONATI ITALIANI

In gara i quattro “moschettieri” casertani reduci dal mondiale di Lima. Con Falco, Tazza e Cassandro, lo junior Simeone, dopo il titolo europeo ed quello iridato, punta al grande slam
                              TIRO A VOLO: SI CONCLUDE LA STAGIONE SKEET CON I CAMPIONATI ITALIANI


                                 Il Mondiale si è appena chiuso ed è già l’ora del tricolore. Sabato 28 e domenica 29 settembre il Tav Cascata delle Marmore di Acquasparta in provincia di Terni farà da palcoscenico alla finale del Campionato Italiano di Skeet. Sicuramente protagonisti in pedana gli azzurri artefici della recente impresa iridata a Lima in Perù, tra cui i quattro “moschettieri” dfel Tiro a Volo Falco di S. Angelo in Formis, e cioè Ennio Falco argento mondiale, Domenico Simeone oro nella categoria junior, Tammaro Cassandro bronzo nella categoria junior e Giancarlo Tazza quarto classificato. Nel totale complessivo delle 17 medaglie azzurre (skeet, fossa, double trap), ben 8 sono state conquistate da specialisti di Skeet (4 ori, 2 argenti e 2 bronzi).
                                “Per loro non sarà una gara facile –sottolinea il Direttore Tecnico Andrea Benelli – La preparazione ottima del mondiale li ha portati ad essere in forma per quei giorni, i risultati ottenuti ne sono una prova lampante. Essendo così vicini potrebbero godere ancora dei frutti di quel lavoro, però si dovrà tenere in considerazione la stanchezza per la trasferta ed il fuso orario”. Per tutti il programma della gara prevede 125 piattelli di qualificazione. I migliori sei accederanno alla semifinale che determinerà i migliori quattro tiratori che si aggiudicheranno le medaglie ed i titoli in palio negli scontri diretti.
                                 Per Domenico Simeone di Baia Latina, già vittorioso nel campionato europeo e in quello mondiale, la conquista del tricolore potrebbe significare il grande slam, un tris difficile da ripetere.

Fonte: comunicato stampa

Toyota richiama 700.000 minivan

Toyota richiama 700.000 minivan. Lo "Sportello dei Diritti" chiede se il difetto riguardi tutte le minivan

La casa automobilistica giapponese Toyota ha ordinato in Nord America il ritiro di circa 700.000 minivan dal mercato.. Il motivo dichiarato: il pomello del cambio automatico modello Sienna crea problemi. Esso può saltare fuori dalla posizione di "fermo", come previsto senza che il pedale del freno venga premuto. La vettura può rimettersi in marcia senza conducente da sola a causa di questo problema.
Negli Stati Uniti, il richiamo riguarda un totale di 615 000 Sienna dei modelli anni 2004, 2005 e 2007-2009.  In Canada, sono 56 000.
La Toyota Sienna è una delle monovolume più popolari in Nord America.  Tre anni fa, la Toyota ha dovuto richiamare 870.000 auto a causa di problemi di corrosione. 
Ancora una volta lo “Sportello dei Diritti” che, come é noto, é impegnato anche in una costante attività di monitoraggio internazionale sulle questioni che riguardano la tutela dei consumatori, chiede a Toyota per il tramite del presidente e fondatore, Giovanni D'Agata, se il difetto rilevato in America sia circoscritto alle autovetture prodotte nel paese statunitense o se riguardi genericamente il modello " minivan " e se in caso affermativo di provvedere immediatamente alla sostituzione della componente anche per quelle circolanti in Europa.


Fonte: comunicato stampa