mercoledì 30 settembre 2015

La Casa è un Paradiso venerdì 2 ottobre alle ore 21

Il regista casertano Enzo Morzillo, già vincitore del Giffoni Film Festival con il corto 'Voltare pagina' , presenta al Duel Village il film 'La Casa è un Paradiso'. Venerdì 2 ottobre alle ore 21 in via Borsellino a Caserta. Ingresso gratuito. 


LA TRAMA 
Il film tratta la storia di Mario Stabile, capofamiglia alla ricerca di una casa tranquilla e lontana da vicini fastidiosi, che si imbatte in un sedicente agente immobiliare che gli trova la casa dei suoi sogni, almeno in apparenza. Mario dovrà fare i conti infatti con dei vicini tutt’altro che tranquilli, e una famiglia che ha poca voglia di seguire i suoi capricci. 'La Casa è un Paradiso' è una commedia ricca di gag comiche tra imprevisti e incomprensioni, che avrà un finale inaspettato.

IL TRAILER



Fonte: comunicato stampa

Convocazione Conferenza Stampa venerdì 2 ottobre 2015 ore 11,30

Convocazione Conferenza Stampa venerdì 2 ottobre 2015 ore 11,30
Presso
Istituto Scolastico Sant’Antida ONLUS di Caserta
in via Sant’Antida, 27
81100 Caserta


CASERTA - L’Istituto Sant’Antida a Caserta, Polo educativo d’Eccellenza da inizio ‘900 e la Confeserecenti di Caserta, annunciano la convocazione di una Conferenza Stampa per venerdì 2 ottobre 2015, alle ore 11,30, presso il Teatro dell’Istituto Scolastico Sant’Antida ONLUS di Caserta, in via Sant’Antida, 27 a Caserta.
L’appuntamento è finalizzato a rendere nota la collaborazione e le opportunità che, a seguito di regolare convenzione, sono rivolte a tutti i casertani in nome e per conto dell’attuazione del progetto “Impresa Amica”.
Certamente è noto che da oltre cento anni, densi di storia e di mutamenti, con un passaggio epocale dal secondo al terzo millennio, l’Istituto Sant’Antida di Caserta è un Fermo e Valido punto di riferimento dell’Istruzione infantile e pre-adolescenziale.
A Caserta, infatti,  resta viva la favola bella dell'Istituto Sant'Antida, una delle poche istituzioni storiche della città rimasta intatta e fresca come lo era ai principi del '900, luogo di preghiera, di educazione e di cultura. L’Istituto è sito in un'ansa del centro storico, l'antica via Corridoio, dalla sua forma stretta e sinuosa, nell'insula tra via S. Giovanni e via Colombo, oggi via Sant'Antida, toponimo dello storico Istituto. L'edificio dell’Istituto Sant’Antida, per la sua struttura di costruito e  di verde costituisce una delle poche e funzionali testimonianze di architettura d'epoca. Funzionale perché nonostante gli interventi di ristrutturazione che si sono avuti nel tempo esso mantiene la sua specificità sia come sede di una comunità religiosa sia come sede di attività scolastica ed extra-scolastiche.
Quello del Sant’Antida è un Istituto in crescita e ricco di opportunità… pre accoglienza, percorsi curriculari (Asilo NidoSezione Primavera,Scuola dell’InfanziaScuola Primaria Paritarie), mensa, area e attività ludiche post mensa, dopo scuola, attività extra curriculari e ricreativi, baby parking, etc..(fino alle ore 18). ed ancora, il Teatro / Ludoteca, il giardino, il piazzale con le giostre, etc. L’Asilo Nido è autorizzato dal Comune di Caserta e la Sezione Primavera “De Dominicis” / Sant’Antida è l’Unica Autorizzata a Caserta Città. Punto di forza dell’anno scolastico 2015/2016 è il Dopo Scuola personalizzato a cui è possibile accedere dal pranzo a seguire e integrarlo con le attività extra curriculari, per bambini da 5 al 13 anni, dalle ore 13.15 alle ore 18.30.
L’Istituto Sant’Antida organizza momenti di crescita sociale e civile dei bambini attraverso la partecipazione al Festival della Vita, a attività Teatrali e Cinematografiche, alla Musica anche con il Concorso Nazionale di Musica “Antonello da Caserta”, allo sport e Danza, ai giochi di rilassamento, etc. L’Istituto Sant’Antida e Centro di Formazione e Test Center Trinity College London e Cambridge English.
L’Istituto Sant’Antida si trova in via Sant’Antida, 27 a Caserta per informazioni contattare il numero 0823 - 322.276 scrivere a santantida@legalmail.it oppure collegarsi al portale http://www.santantida.it/ o al social https://www.facebook.com/istituto.santantida .
L’Appuntamento per gli organi di stampa è per venerdì 2 ottobre 2015 alle ore 11,30.


Caserta lì, 30 settembre 2015
Fonte: Ufficio Stampa

COMUNE DI CASERTA, COMUNICATO APERTURA MUSEI DOMENICA 4 OTTOBRE


Città di Caserta
Ufficio Stampa

BELVEDERE DI SAN LEUCIO E MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA

IL 4 OTTOBRE APERTURA GRATUITA PER “DOMENICA AL MUSEO”
AL MAC3 LA MOSTRA “SURVIVORS” PER LA GIORNATA NAZIONALE  DELLE FAMIGLIE AL MUSEO



Sarà una domenica all’insegna dell’arte e della cultura quella del prossimo 4 ottobre a Caserta. Il Belvedere Reale di San Leucio ed il Museo di Arte Contemporanea (presso il Centro dei Servizi Sociali e Culturali Sant’Agostino di via Mazzini) saranno aperti gratuitamente grazie all’adesione del Comune di Caserta all’iniziativa “Domenica al Museo”, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
 In particolare il Museo della seta del Real Belvedere di San Leucio, ha previsto 10 orari diversi di visita con guida specializzata (9.30; 10.00; 10.30; 11.00; 11.30; 12.00; 15.30; 16.00; 16.30; 17.00) lungo il percorso che si snoda attraverso la sezione di archeologia industriale, gli Appartamenti Reali e i Giardini. Il biglietto d’ingresso sarà gratuito per tutti con guida obbligatoria, al costo di 1,00 a persona (gratis per i bambini fino a 6 anni). Per info e prenotazioni (consigliata per gruppi): Tel. 0823.301817; 0823.273158 - Ufficio prenotazioni 0823.273151;  E-mail: belvedere@comune.caserta.it .
Sempre domenica 4 ottobre alle ore 10,30 al Museo d’Arte Contemporanea Mac3 sarà inaugurata la mostra SURVIVORS, una collettiva con gli artisti Angelo Maisto, Gino Quinto e Felix Policastro, curata da Massimo Sgroi ed Alfredo Fontanella. L’evento, con ingresso gratuito, è stato realizzato in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. Durante l’inaugurazione è previsto uno spazio “Nati per leggere”, in collaborazione con l'Associazione socio-culturale Chiedilo alla Luna.  Le volontarie del Programma Nati per Leggere proporranno una ricca selezione di storie sul tema ambientale per i bambini da 0 a 6 anni accompagnati dalle loro famiglie.
La mostra nasce dalla volontà di porre all’attenzione delle famiglie, in particolare alla parte più giovane di esse, il problema della difesa ecologica del nostro territorio. I tre artisti (Angelo Maisto, Felix Policastro e Luigi Quinto) – spiegano i curatori - hanno un rapporto assolutamente diversificato con l’elemento naturale, sia nell’uso dei materiali, sia nel modo concettuale diverso di affrontare il problema. Pittura, scultura ed installazioni creano un percorso assolutamente innovativo e percettivo nella relazione con la visione che l’arte ha dell’ambiente naturale.
Per informazioni: Mac3Museo Arte Contemporanea, Via Mazzini, 16 -  Caserta; Tel 0823 273803 . Orari: lunedì - mercoledì – venerdì ore 9.00 – 13.00; martedì – giovedì ore 9.00 – 13.00 e 15.00 – 17.00 .


Caserta, 30 settembre  2015

Fonte:    L’Ufficio Stampa

Festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia

Domenica 4 ottobre alle ore 18.15, nella Biblioteca di Palazzo Lanza (Capua, corso Gran Priorato di Malta 25), si inaugurerà il novissimo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia «Le 77 meraviglie dell'Ottocento palascianiano»: una serie di 11 lezioni-spettacolo, integrate da momenti di laboratorio ludico e teatrale, tenute a cadenza settimanale da Marco Palasciano. Il tutto sempre a ingresso libero.

L'evento, a cura dell'Accademia Palasciania in collaborazione con l'associazioneArchitempo, rientra nell'àmbito delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Ferdinando Palasciano. In proposito tutti i partecipanti di ogni puntata riceveranno in dono, fino a esaurimento scorte, il libro «Un souvenir di Capua», dedicato alla storia del medico eroe alle origini della Croce Rossa.


La puntata n. 1 del festival si intitolerà «Die Welt als Weltanschauung. Dal cannocchiale di Coppelius al caleidoscopio dell’infinito (1815-1821)» e tratterà, fra l'altro, del dottor Frankenstein e della sua orribile creatura; della bella Olimpia, la donna meccanica creata da Coppola e Spallanzani, destinata a condurre il giovane Nataniele alla follia; del mondo alla rovescia; del mondo come volontà e rappresentazione; della restaurazione dei Borbone sul trono di Napoli; dell'«Infinito» di Leopardi; e delle infinite combinazioni figurative del caleidoscopio, umile e mirabile giocattolo in cui è racchiuso il senso ultimo dell'universo.



Fonte: comunicato stampa

Luci della città. Stefano Cucchi - Pino Carbone per il 30ennale Sala Assoli - 30 settembre e 1 ottobre, ore 20:30

Luci della città. Stefano Cucchi
Per il 30ennale di Sala Assoli Pino Carbone
Dal 29 settembre al 1 ottobre ore 20:30

Per il 30ennale di Sala Assoli, il 30 settembre ed il 1 ottobre è in scena Pino Carbone con Luci della città. Stefano Cucchi, scritto con Francesca De Nicolais che ne è anche protagonista e prodotto da o.n.g. Teatri ed ex Asilo Filangieri. Sala Assoli si conferma così essere un luogo aperto alle compagnie indipendenti pronte a ritrarre la realtà odierna e a confrontarsi con i temi più scottanti della nostra attualità. Per Pino Carbone si tratta di un gradito ritorno in un luogo che lui ha vissuto e in cui ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del teatro. Lo spettacolo che propone per il 30ennale di Sala Assoli, come si evince dal titolo, è dedicato ad un fatto di cronaca avvenuto il 22 ottobre del 2009 quando il trentenne Stefano Cucchi perse la vita mentre era in custodia cautelare. Nell’ottobre 2014, tutti gli imputati vengono scagionati ed è notizia di pochi giorni fa la riapertura delle indagini.
La sensazione è quella di assistere a uno spettacolo che non dovrebbe avere luogo.
Perché di Stefano Cucchi, a teatro, non si dovrebbe parlare.
Perché è una storia che nessuno vuole sentire. Perché non c'è niente da rappresentare.
Un ragazzo di 31 anni è morto mentre era sotto la custodia dello Stato, per usare un'espressione da libro di denuncia, o da teatro di narrazione.
Per usare un'espressione che userebbe chi riesce a restare virtuosamente lucido di fronte alle tragedie.
Io questa virtù non la possiedo, quindi "perdonate la mia incoscienza incivile".
Un ragazzo di 31 anni è morto. punto.
È entrato in carcere sulle sue gambe, è uscito cadavere dal reparto di medicina protetta di un ospedale una settimana dopo. punto.
Senza poter vedere i suoi familiari. punto.
Senza potersi neppure cambiare i vestiti e la biancheria. punto.
Sul suo corpo sfigurato vistosi segni. punto.
In quel letto d'ospedale i sudori acidi di una solitaria astinenza. punto.
E a capo.
In scena, l'attrice Francesca De Nicolais fa la regia a se stessa, passando per Charlot , il vagabondo nei cui panni, sempre troppo grandi per il suo esile corpo, Charlie Chaplin ha vestito tutti gli ultimi, e nel film “Luci della città” si improvvisa improbabile boxeur, come lo era Stefano Cucchi, che praticava boxe a livello amatoriale. Un improbabile peso piuma. 
Nell'epoca in cui tutti reclamano spiegazioni razionali, la parola, il corpo, l'azione, reclamano il loro diritto ad essere anche parola, corpo e azione poetica. 
Anche invocazione. 
Anche bestemmia. 
Anche ritmo o soltanto rumore. 
Rivendicano il loro diritto alla scostumatezza. 
I peggiori delitti si sono consumati in nome della buona educazione!

Info: Botteghino Sala Assoli tel.  081 19563943 – botteghino@associazioneassoli.it
Orario spettacolo: 20:30 Biglietto intero: 12 euro; under 25 e studenti universitari 8 euro


Raccontami Sala Assoli… Pino Carbone
In un percorso artistico spesso si cercano i maestri. Maestri ai quali fare riferimento, dai quali lasciarsi ispirare, con i quali confrontarsi ed ottenere delle risposte a domande che ti servono a capire come procedere… Nel mio caso il mio principale maestro è un luogo. Un luogo fatto di persone, artisti, artigiani, di innamorati del teatro, della ricerca, un luogo fatto di lavoro, di tempo. Uno spazio dentro il quale ho potuto imparare cosa significa cercare un linguaggio. Come una idea diventa una materia produttiva. Dove ho potuto darmi il tempo di capire cosa mi interessava veramente e di sperimentare con attori, musicisti, collaboratori, persone. Dove ho potuto sbagliare, capire e trovare. In Sala Assoli ho fatto praticamente tutto e ho visto una infinità di spettacoli, osservato tecnici lavorare, spiato artisti costruire, confrontato con i diversi ruoli, da quelli amministrativi, produttivi, a quelli artistici ed artigianali. Insomma, è stata la mia scuola, ma anche dove ho potuto rischiare e produrre. Tutto questo rende per me, l'occasione del 30ennale di Sala Assoli,  questo progetto, questa stagione, un tornare in quello spazio di confronto, soprattutto tra me e il mio lavoro. In quello spazio dove chiarisci e realizzi idee. Mi fa sentire quel raro senso di appartenenza,  mi da il sospetto di stare in qualcosa che fa bene al pubblico, fa bene al teatro, fa bene a un'idea del fare teatro, e fa bene al mio lavoro, e tutto questo da una piacevolissima sensazione. Sono realmente orgoglioso e contento di esserci.
Pino Carbone
Luci della città. Stefano Cucchi / Sinossi
Il personaggio del vagabondo è arbitrario e comodo.
Qualcuno è vagabondo per qualcun altro.
Qualcuno è sempre al margine.
Al margine di quello che è stato stabilito come centro.
Si è sempre più in basso di qualcuno.
Fuori dalla grazia di dio e dalla giustizia.
Ognuno ha il diritto di sentirsi vagabondo,
di rimanere o mettersi al margine, di stare un po' più in basso.
Il vagabondo sono anch'io, anche lui, anche tu.
E tu.
E tu.
Charlie Chaplin è un attore acrobata che interpreta un personaggio che ripetutamente fallisce: un clown.
Chaplin inventa Charlot per raccontare l'impossibilità e l'imprevedibilità della perfezione.
Inventa Charlot per raccontare la grazia del fallimento.
Profondamente, meravigliosamente umano.
Charlot l'improbabile boxeur.
Che si aggrappa alle corde per sottrarsi all'avversario.
Che si ripara dietro l'arbitro, più per far ridere il pubblico che per nascondersi.
Che si stringe forte al suo avversario per stanchezza e lo fa diventare poi un abbraccio affettuoso.
Charlot che scappa sul quadrato come se fosse una lunga strada, per aggrapparsi di nuovo alle corde quando si accorge che lo spazio è finito.
Chiude gli occhi come un bambino, per non vedere e sperare di non essere visto.
Diventa ancora più piccolo e indifeso.
Si chiude nella sua ottusa solitudine.
Aggrappato ad un'idea di poesia.
E intorno il mondo in bianco e nero… e muto.
Intorno calci e pugni perché sei un reietto, sei la feccia della società, sei un tossico di merda, sei nelle nostre mani ora, nelle mani dello Stato.
E tu, Stefano, per lo Stato non eri nessuno.
E neppure per noi, fino a che non sei diventato martire e simbolo.
Stefano che forse si aggrappa alle sbarre per sottrarsi all'avversario.
Che forse si ripara dietro il lavandino, e non per far ridere il pubblico.
Che forse si stringe forte ai suoi avversari, anche lui per stanchezza.
Stefano che scappa nel quadrato della cella come se fosse una lunga strada,
per aggrapparsi di nuovo alle sbarre quando si accorge che lo spazio è finito.
Chiude gli occhi come un bambino, per non vedere e sperare di non essere visto.
Anche lui diventa ancora più piccolo e indifeso.
Si chiude nella sua ottusa solitudine.
Aggrappato ad un'idea di giustizia.
Una idea: la sua.
La vicenda di Stefano Cucchi è emblematica di qualcosa che non va, di qualcosa che ci riguarda. Che dovrebbe riguardarci tutti, se avessimo occhi.
Se non fossimo come la fioraia cieca, da ingannare con il rumore di una portiera che sbatte.
Come succede a Charlot in “Luci della città”.
Stefano, le luci si accendono tardi, di notte, a Tor Pignattara.
Di notte. A Tor Pignattara. È ancora notte.
È notte
L'idea di messa in scena si muove tra ironia e rabbia.
Un lavoro sul clown e sull'umano. Uno studio sul clown e quindi un lavoro sull'umanità.
Nell'epoca in cui tutti reclamano spiegazioni razionali, la parola reclama il suo diritto ad essere anche parola poetica.
Anche invocazione.
Anche bestemmia.
Anche ritmo o soltanto rumore.
La parola rivendica il suo diritto alla scostumatezza.
I peggiori delitti si sono consumati in nome della buona educazione.
La sensazione è quella di assistere a uno spettacolo che non dovrebbe avere luogo.
Perché di Stefano Cucchi, a teatro, non si può parlare.
Perché è una storia che nessuno vuole sentire. Perché non c'è niente da rappresentare.
Un ragazzo di 31 anni è morto in circostanze poco chiare - o non ancora chiarite - mentre era sotto la custodia dello Stato, per usare un'espressione da libro di denuncia, o da teatro di narrazione.
Per usare un'espressione che userebbe chi riesce a restare virtuosamente lucido di fronte alle tragedie. Io questa virtù non la possiedo, quindi "perdonate la mia incoscienza incivile".
Un ragazzo di 31 anni è morto. punto.
È entrato in carcere sulle sue gambe, è uscito cadavere dal reparto di medicina protetta di un ospedale una settimana dopo. punto.
Senza poter vedere i suoi familiari. punto.
Senza potersi neppure cambiare i vestiti e la biancheria. punto.
Sul suo corpo sfigurato vistosi segni. punto.
In quel letto d'ospedale i sudori acidi di una solitaria astinenza. punto.
E a capo.
Questo spettacolo vuole essere le lacrime che non abbiamo pianto.
La rabbia che non abbiamo gridato.
La poesia che non gli è stata concessa.

Luci della città. Stefano Cucchi
testo di Pino Carbone e Francesca De Nicolais
con Francesca De Nicolais
regia di Pino Carbone
produzione o.n.g. Teatri, ex Asilo Filangieri




Fonte: comunicato stampa

martedì 29 settembre 2015

Seminari di formazione dei docenti

“La Shoah nella scuola 2.0”
Incontri formativi per docenti

 a partire dalla fine di ottobre nuovo ciclo di seminari gratuiti sulle metodologie didattiche
Anche quest’anno la Fondazione Valenzi rinnova il suo impegno per la formazione dei docenti sulla didattica della storia contemporanea, con una particolare attenzione alle tecniche dell’insegnamento.
Il titolo del ciclo di seminari di quest’anno è "La Shoah nella scuola 2.0"
Le iscrizioni sono aperte fino al 20 Ottobre, si prega di inviare un' e-mail agli indirizzi segreteria@fondazionevalenzi.it oppure presidenza@fondazionevalenzi.it  con nome, cognome, scuola di appartenenza, materia d'insegnamento, recapiti telefonici e indirizzo e-mail, autorizzando il trattamento dei propri dati, con data e firma ai sensi della legge sulla privacy, DL n. 196/2003.
I seminari si svolgeranno il mercoledì presso la sede della Fondazione Valenzi all'interno del Maschio Angioino dalle ore 15,30 alle 18 secondo questo programma:

Mercoledì 28 ottobre - ore 15,30
Nicola Rizzuti "ll Laboratorio di storia: metodi e strumenti per l'insegnamento della Shoah"

Mercoledì 11 novembre - ore 15,30
Antonella Falco "Proposte per un modulo CLIL sulla Shoah"

Mercoledì 18 novembre - ore 15,30
Paola Parlato "Leggere la Shoah: percorsi di lettura nella narrativa per giovani"

Mercoledì 25 novembre - ore 15,30
Stefania di Vincenzo "Audiovisivi e storia: insegnare la Shoah"

l'ultimo incontro seminariale si svolgerà presso il Liceo Statale Antonio Genovesi piazza del Gesù, Napoli:
Mercoledì 2 dicembre - ore 15,30
Gianluca Attademo "Insegnare con la LIM: proposte di percorsi sulla Shoah"
Il programma è oggetto di una circolare dell’USR Campania e al termine sarà rilasciato un attestato.



Fonte: Lucia Valenzi

sabato 3 ott. Spettacolo "MERETRICES - TRA LE PIEGHE DELL'IPOCRISIA"

L’Associazione Culturale NarteA
presenta
Meretrices – Tra le pieghe dell’ipocrisia

Testi e regia Febo Quercia
Con Marianita Carfora, Annalisa Direttore, Peppe Romano, Katia Tannoia
Musiche del Maestro  Biagio Terracciano
Costumi Antonietta Rendina

Oltre la casa del famosissimo Domenico Mondragone, a Napoli esistono altri antichi luoghi dove l’arte della seduzione nasconde in seno la storia partenopea: sabato 3 ottobre 2015 (dalle ore 19:00) l’Associazione Culturale NarteA alza il sipario al Club 55 di via Toledo con “Meretrices – Tra le pieghe dell’ipocrisia”, uno spettacolo itinerante che, seguendo le impronte del tempo, indaga la storia del mestiere più antico del mondo per svelare pagine di storie occultate. Testi e regia di Febo Quercia, con gli attori professionisti Marianita Carfora, Annalisa Direttore, Peppe Romano, Katia Tannoia, ele musiche del Maestro Biagio Terracciano. Costumi di Antonietta Rendina. Per partecipare all'evento, è obbligatoria la prenotazione ai numeri339.7020849 - 334.6227785. Il costo del biglietti è di €12,00 a persona.

Lo scopo della parlamentare socialista Merlin, quando varò la legge che porta il suo nome, era sollevare la condizione femminile in Italia – spiegaFebo Quercia – poiché partiva dal presupposto che la prostituzione è un'attività degradante per la donna che nei bordelli pubblici lavora in condizioni disemischiavitù, ed era indegno che lo Stato riscuotesse tasse sul commercio del sesso. Quello che era vero nel 1958, però, non lo è totalmente nel 2015. C'è la questione del decoro urbano: la prostituzione è uscita dai bordelli e si è riversata nei marciapiedi delle città

Non esistono doveri morali se non come vuoti termini coniati dalla società. Era il 4 marzo 1958 quando sulla Gazzetta Ufficiale fu pubblicata la legge Merlin per: “l’abolizione immediata della regolamentazione della prostituzione, norme più severe contro lo sfruttamento della prostituzione stessa, nonché la chiusura su tutto il territorio dei postriboli entro sei mesi”. Dal 1948 ad oggi, le “case chiuse” restano una tematica su cui l’opinione comune si divide, ma com'era la vita di queste veneri vaganti dell’epoca? Negli anni ‘50 Napoli contava circa 900 case di piacere: tra le umili lupanare dei Quartieri Spagnoli ai bordelli lussuosi di via Toledo non si trovavano solo donne di postriboli o meretrici tesserate, ma le storie di Napoli…perché la storia di un popolo passa anche attraverso le lenzuola stropicciate di alcuni letti.

Prima della Merlin, nel 1860, il governo Cavour pubblicò un regolamento sulla prostituzione che fu esteso a tutte le province annesse al Regno. Emanato per prevenire la riacutizzazione della sifilide nell'esercito piemontese in guerra, questa norma non fu applicata solo a scopi sanitari. Tale regolamento rappresentava infatti uno strumento di controllo sulle donne da parte della societ�. In particolare, si autorizzava l’apertura di postriboli di Stato divisi in categorie, tassando il meretricio con imposte da versare nelle casse statali. Mille ruffiani aprirono, in pratica, i cancelli dell’ "Apocalisse", nascondendosi tra le pieghe dell’ipocrisia.


Fonte: comunicato stampa

Comunicato Stampa Caserta, l’8° Concorso Musicale Nazionale “Antonello da Caserta” all’Istituto Sant’Antida

Caserta, l’8° Concorso Musicale Nazionale “Antonello da Caserta” all’Istituto Sant’Antida

CASERTA – L’Istituto Sant’Antida di Caserta, Fermo e Valido punto di riferimento dell’Istruzione infantile e pre adolescenziale, della Città capoluogo, operante efficientemente con lo storico Asilo Nido “De Dominicis”, unitamente alla Sezione Primavera (Unica Struttura Autorizzata in Caserta Città), nonché alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Primaria, entrambe Paritarie, si fa protagonista dell’VIII edizione del Concorso Musicale Nazionale “Antonello da Caserta”.
Il Concorso Nazionale di Musica “Antonello da Caserta” è promosso dall’Istituto Sant’Antida ONLUS di Caserta, ed è patrocinato dal Comune di Caserta, dal MIUR CSA di Caserta, dalla Diocesi di Caserta e dalla Provincia di Caserta.
La manifestazione, il Concorso Musicale Nazionale “Antonello da Caserta”, ideata dall’Istituzione Scolastica casertana, di cui è nota la ultracentenaria esistenza, presieduta dal prof. Vincenzo Farina, ha già visto chiudersi una sezione a maggio 2015; la successiva è per novembre 2015.


La direzione artistica dell’evento che vede il coinvolgimento delle scuole a indirizzo musicale di tutta Italia è affidata ai Maestri Carlo Mormile e Rosalba Vestini.
Il Concorso è diviso in due momenti, il secondo di questi è stato rinviato al 26-27-28 novembre 2015, il cui bando è consultabile al linkhttp://www.santantida.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=18&Itemid=62 .
La sezione in gara per il mese di novembre 2015 riguarda i giovani musicisti, singoli o gruppi, di ambo i sessi di nazionalità italiana o stranieri residenti in Italia.
Le sezioni in concorso a Caserta il 26, 27 e 28 novembre 2015 sono: Sezione composizione, Sezione solisti, Sezione musica d’insieme. Il Concerto finale e premiazione è prevista per il 28 novembre 2015.

Crescita didattica e crescita personale è l'incipit dell'Istituto Sant’Antida ONLUS di Caserta.
Nata all’inizio del ‘900, Member of UNESCO Associated Schools, l’Istituzione scolastica ultracentenaria di Caserta propone un’ offerta formativa dell’Asilo Nido, della Sezione Primavera, della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Percorsi personalizzati di Dopo Scuola per bambini dai 5 ai 13 anni. Il Sant’Antida ONLUS è da sempre un punto di riferimento dell’Educazione Casertana, rappresenta un eccellenza educativa patrimonio di Terra di Lavoro, ed apre le porte per l’accoglienza alle ore 7.30 del mattino e le attività, o comunque la permanenza degli studenti, è garantita fino alle ore 18.00.

Il Bando di Concorso, consultabile al link http://www.santantida.it/,  nasce e si sviluppa nel tempo allo scopo di valorizzare i giovani musicisti e di evidenziare il loro talento, arte e ispirazione, stimolando scambi culturali e promuovendo culturalmente e turisticamente il territorio. Infatti, Il concorso è pubblico, aperto a giovani musicisti, singoli o gruppi, di ambo i sessi di nazionalità italiana o stranieri, residenti in Italia, Iscritti a Scuole Pubbliche o Parificate ad Indirizzo Musicale.
L’Istituto Sant’Antida si trova in via Sant’Antida, 27 a Caserta per informazioni contattare il numero 0823 - 322.276 scrivere a santantida@legalmail.it oppure collegarsi al portale http://www.santantida.it/ o al social https://www.facebook.com/istituto.santantida .

Caserta lì, 29 settembre 2015
Fonte: Ufficio Stampa

Modifiche programmazione 29 e 30 settembre 2015


FILM IN PROGRAMMAZIONE AL DUEL VILLAGE
MARTEDI' 29 SETTEMBRE 2015  

Roger Waters - The Wall 21.00
Diamante nero  20.30
Magic Mike XXL  16.00 – 18.00 – 22.30
L’esigenza di unirmi ogni volta con te 16.00 – 17.30 – 20.00 – 21.30
Everest  (3D) 18.15
Everest (2D) 16.00 – 20.30 – 22.45
Sicario 16.00 – 18.00 – 20.45 – 22.45
The Transporter Legacy 19.30 – 21.30 – 23.00
The Green Inferno  23.00
Tutte lo vogliono 16.00
Per amor vostro 17.30
We are your friends 23.00
L’Attesa 19.00
Inside out  16.00 – 17.30 – 19.00 – 20.00

FILM IN PROGRAMMAZIONE AL DUEL VILLAGE
MERCOLEDI' 30 SETTEMBRE 2015  

Roger Waters - The Wall 21.00
Diamante nero  18.00
Magic Mike XXL  16.00 – 18.00 – 20.30 – 22.30
L’esigenza di unirmi ogni volta con te 16.00 – 17.30 – 20.00 – 21.30
Everest  (3D) 18.15
Everest (2D) 16.00 – 20.30 – 22.45
Sicario 16.00 – 20.45 – 22.45
The Transporter Legacy 19.30 – 21.30 – 23.00
The Green Inferno 23.00
Tutte lo vogliono 16.00
Per amor vostro 17.30
We are your friends 23.00
L’Attesa 19.00
Inside out  16.00 – 17.30 – 19.00 – 20.00

Fonte: comunicato stampa

VINILE_LIVE Rassegna d'autunno: il nuovo cartellone - Open act GIOVANNI AMATO ORGAN TRIO - Giovedì 1 ottobre ore 21.30 - via Velia Salerno

Rassegna d’Autunno
VINILE_LIVE: il cartellone
Open act GIOVANNI AMATO ORGAN TRIO
Giovanni Amato / flicorno e tromba, Alessio Busanca / hammond, Luigi Del Prete / batteria

Giovedì 1 ottobre  – VINILE, via Velia 26, Salerno – Start ore 21.30 – INGRESSO LIBERO


SALERNO. Dal jazz al funk all’R&B, spaziando tra sperimentazioni, performance teatrali, ospiti internazionali e fuori programma a sorpresa: è la nuova rassegna d’autunno di Vinile_Live, la kermesse che anima il centro cittadino di Salerno. Un palco multiforme aperto alle nuove emergenze artistiche, che si accompagna a vernissage di giovani talenti, alla cucina d’autore e a dj set in vinile.

Dopo la preview della scorsa settimana, ad aprire ufficialmente il cartellone sarà la tromba diGiovanni Amato e del suo Organic Trio, con Alessio Busanca all’hammond e Luigi Del Prete  alla batteria. In scena questo giovedì 1 ottobre, start alle ore 21.30, sempre con ingresso gratuito, le sonorità Bebop e Hard Bop, tra composizioni originali e la rivisitazione dei grandi classici del great american songbook, unita ad una selezione di brani originali tratti dal repertorio dei maestri del passato come Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell, John Coltrane, Lee Morgan, Kenny Dorham, Hank Mobley e Miles Davis.

Un concerto tutto in acustico, voce e chitarra, quello di giovedì 8 ottobre, con il duo composto daGaia Bassi & Paolo Molinari, come sempre all’insegna dell’improvvisazione: Gaia, che si divide tra teatro e musica, attraversando universi artistici differenti, e Paolo Molinari, che affianca alla preparazione classica una forte apertura verso la musica moderna latin jazz.  Il ritmo sarà il fil rouge dell’imperdibile appuntamento del 15 ottobre, guest Flavio Guidotti, che, con il suo pianoforte, catapulterà la platea nelle atmosfere R&Bsoulhip-hop e jazz, con il progetto “R.A.M. PJ set plays Erykah Badu”. A tratti emozionali, in altri frenetico ed energico, il live del 22 ottobre, con la voce strepitosa di Naomi Rivieccio che tocca note altissime, interprete femminile del  Moss Garden Duo, con Jack Hakim alla chitarra.  A grande richiesta il 29 ottobre ritornano le chitarre manouche dei salernitani In a Gipsy Mood, che si esibiranno a Vinile_Live straordinariamente in quartetto, con il clarinetto e il sax tenore di Giuseppe Plaitano che andrà ad arricchire la formazione di base costituita da Massimo Barrella (chitarra manouche), Osvaldo Costabile (chitarra manouche e violino) e Marco Cuciniello (contrabbasso).
Le atmosfere del classic jazz apriranno i concerti del mese di novembre, con Corrado Pinto 4tet(Corrado Pinto alla tromba e flicorno, Alessio Busanca al pianoforte, Domenico Andria al basso e Stefano De Rosa alla batteria). Sarà un tributo al sax alto quello in programma per il 12 novembre, a cura della formazione capitanata da Andrea Santaniello, accompagnato da Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Si ritorna all’acustico nei due appuntamenti successivi, il 19 e 26 novembre: protagoniste due sorelle, Sara e Cristina Mazzacaro, accomunate dalla passione per la musica popolare, il pop, la tradizione  napoletana e il teatro, accompagnate nei rispettivi duo da Angelo Cerrato al pianoforte e Casimiro Erario alle tastiere. Ci si prepara alle festività natalizie, invece, con un grande evento internazionale il 3 dicembre, quando il Vinile ospiterà una artista di grande fama, il cui nome sarà svelato solo nelle prossime settimane. Il Vinile-Cibo Vino Musica, inoltre, da ristorante si trasformerà in proscenio  il 10 dicembre con un tributo a metà tra pièce teatrale e concerto dedicato a Massimo Troisi e Pino Daniele, tra i ritmi battenti delle percussioni di Raffaele Mauriello, che si alternano alle letture dell’attore Manuel Severino , con la voce potente di Davide Papa, accompagnati da Silvano Santacroce che si divide tra pianoforte e chitarra. Gran finale, il 17 dicembre, con due straordinari musicisti, espressione della nuova generazione della grande scuola jazzistica salernitana riconosciuta in tutto il mondo: Marco De Gennaro al pianoforte eFrancesco Galatro, che fondono nel duo i loro diversi universi musicali di riferimento, militando in formazioni che spaziano dagli standard al brasilian jazz alle contaminazioni elettroniche più estreme.


Fonte: comunicato stampa

4 milioni di euro raccolti da MSC per Unicef

msc-unicef
Un pomeriggio di giochi e musica dedicato ai piccoli visitatori dell’Expo e alle loro famiglie, in compagnia del Coro dell’Antoniano di Bologna in concerto con le canzoni dello Zecchino d’Oro. Così Msc Crociere ha voluto celebrare il traguardo di 4 milioni di euro raccolti dal 2009 a bordo delle sue crociere e destinati all’Unicef.
Madrina d’eccezione è stata Cristina D’Avena che insieme ai piccoli del Coro – ambassador dell’Unicef – ha cantato le canzoni e le sigle dei cartoni più amati. “Donare è importantissimo – ha detto la cantante – lo dico sempre anche ai bambini che mi seguono: con tanti piccoli mattoni si riescono a fare grandi cose”.
Dopo l’esibizione, un assegno simbolico di 4 milioni di euro è stato consegnato dall’head of strategic partnership di Msc, Daniela Picco, al deputy director di Unicef Svizzera, Philippe Baud. “Oggi – ha ricordato Baud – il numero di persone in fuga dalla fame e dalla guerra non è mai stato così alto dalla Seconda Guerra Mondiale. Le situazioni più critiche sono in Sud Sudan, Somalia ed Etiopia, dove molti bambini sono minacciati dalla siccità. Grazie alla partnership con Msc, l’anno scorso in questi Paesi sono state distribuite 208 tonnellate di cibo terapeutico per assistere i bambini malnutriti”.
“Oggi – ha aggiunto Picco – celebriamo il traguardo di 4 milioni di euro raccolti grazie al programma ‘Get on Board fo Children’ che Msc porta avanti dal 2009. Sulle nostre navi salgono persone da tutto il mondo e a loro chiediamo un contributo. Inoltre con le nostre navi cargo ci occupiamo anche del trasporto e della distribuzione del cibo terapeutico”.

Fonte : annuario Ussi  Media&Sport

TEATRO TROSI | Conferenza stampa stagione 2015/16 | Giovedì 1 ottobre ore 11,30

Conferenza stampa di presentazione della stagione 2015/16 del Teatro Troisi che si terrà giovedì 1 ottobre alle 11,30 in via Giacomo Leopardi, 192 - Napoli.

AL DAY TWENTY 9 DI CASERTA: Domenica 4 ottobre Ronnie Cuber in concerto, unica data al Sud Italia.

DOMENICA 4 OTTOBRE 2015 ore 21.30
AL DAY TWENTY 9 DI CASERTA
RONNIE CUBER
with
Daniele CORDISCO Hammond Trio
in concerto
UNICA DATA SUD ITALIA

RONNIE CUBER - sax baritono
DANIELE CORDISCO - guitar
ANTONIO CAPS - hammond organ
GIOVANNI CAMPANELLA – drums


Nato a fine aprile scorso, e già oggi forte di oltre 500 soci, l’associazione Feelix proporrà il prossimo 4 ottobre il club Day Twenty 9 di Caserta come luogo di riferimento del jazz in Campania con il concerto del sassofonista Ronnie Cuber, icona internazionale che ha scelto il club di Caserta per la sua unica data al Sud Italia e prima data italiana del suo tour (sarà poi il 6 ottobre a Vignola–Modena e dall’8 al 10 ottobre all’Alexander Platz di Roma).
Ad accompagnare il sassofonista baritonista americano a partire dalle ore 21. 30 sarà Daniele Cordisco Hammond Trio, con Daniele Cordisco alla chitarra, Antonio Caps all’organo Hammond, e Giovanni Campanella alla batteria.

Ronnie  Cuber, sassofonista baritono di Brooklyn, New York, vanta collaborazioni d’eccellenza come quella con George Benson, Lee Konitz, Frank Zappa, BB King, Paul Simon ed Eric Clapton. Tra l’altro ha fatto parte della celebre Mingus Big Band di Charlie Mingus.

Nato dalla volontà di creare a Caserta un luogo dove condividere la passione per la musica, la letteratura, il teatro e la  bellezza dell’arte in ogni sua espressione, il club Day Twenty 9 di Caserta è già punto di riferimento per l’ascolto del jazz in Campania. Un successo siglato dagli artisti che si sono alternati sul palco del club in questi mesi e dagli oltre 500 soci che li hanno applauditi.

“Un consenso che ci spinge ad alzare l’asticella delle sfide con spettacoli sempre più esclusivi - spiega Pasquale Iaselli, presidente dell’associazione Feelix - e che dà ragione alla nostra associazione, nata nel 2014 dalla volontà di un gruppo di amici, amanti della musica e delle espressioni artistiche della propria terra, di valorizzare e promuovere la cultura all’insegna dell’aggregazione. Tutti professionisti di varia estrazione che, dopo aver messo in campo eventi e iniziative in varie location, dal 29 aprile scorso hanno cominciato a riunirsi in una nuova sede, il DAY TWENTY9 in Via Marchesiello, con l’intento di creare a Caserta una realtà stabile entro la quale in tanti si riconoscessero e si sentissero a casa, tra amici e passioni da condividere come la musica, il teatro, la letteratura. Disponendo di una sala musicale, vero gioiello ideato per l’ascolto musicale, ogni martedì il Day Twenty 9  propone ai suoi associati una Jam Session aperta a tutti gli artisti campani e non solo”.
Tra i soci fondatori Ferruccio Spinetti, Fiore Bottiglieri, Gianni Taglialatela, Paola Caso, Stefania Cioffi, Antonio Sciaudone.     
INGRESSO RISERVATO AI SOCIposti limitati (consigliata prenotazione)
(contributo associativo € 20,00)

Fonte: Ufficio stampa