lunedì 15 ottobre 2018

Miriam Mafai e Rita Levi Montalcini



Il 16 ottobre, alle 17.30, al GabinettoVieusseux

Miriam Mafai e Rita Levi Montalcini
Fuori dalle scuole italiane



Una data dal valore fortemente simbolico il 16 ottobre, scelta dal Gabinetto Vieusseux per la presentazione in programma alle 17,30 a Palazzo Strozzi di due titoli della Collana “Italiane” edita da Maria Pacini Fazzi. Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai sono le protagoniste delle biografie rispettivamente scritte da Marcella Filippa e Lidia Luberto con le prefazioni di Massimo Bray e Irene Giacobbe. Sarà la Presidente del gabinetto Vieusseux Alba Donati ad introdurre l'incontro (al quale parteciperanno le due autrici e la direttrice di Collana Nadia Verdile), coordinato da Susanna Nirenstein. Un tavolo tutto al femminile per ricordare il triste anniversario: furono 96 i professori universitari italiani di ruolo identificati come ebrei e sospesi dal servizio a decorrere dal 16 ottobre 1938 per effetto delle Leggi Razziali e innumerevoli gli studenti costretti ad abbandonare le scuole pubbliche: tra questi Rita Levi Montalcini, allora assistente volontaria presso la clinica delle malattie nervose di Torino è sospesa dal servizio e si rifugerà sotto falso nome proprio a Firenze ospitata da amici della famiglia e la scrittrice e giornalista Miriam Mafai, costretta ad abbandonare il Ginnasio.
«Nell'anno che commemora il triste anniversario dell'introduzionie delle leggi razziali in Italia - afferma la direttrice Verdile-, (1938 - 2018) la scelta della Collana Italiane è caduta su due figure che le hanno subite. Siamo onorate di approdare in un luogo così prestigioso che rappresenta, da sempre, il meglio della cultura italiana. È importante che la memoria non vada dispersa, è necessario che nuove e vecchie generazioni si ritrovino dentro momenti di riflessione perché viviamo tempi sospettosi e pericolosi in cui sembrano scivolare verso l'oblio gli insegnamenti della storia. Le donne sono sempre quelle su cui per prime cade la scure della dimenticanza. Questo appuntamento e questa Collana sono un monito e una dichiarazione di impegno».


La Collana

Due anni, dieci Italiane, a sottolineare la ricchezza di figure femminili da raccontare e la volontà della casa editrice lucchese Pacini Fazzi di dare corpo ad un progetto che ha l’obiettivo di tendere all’infinito. Biografie di grandi donne che, ciascuna nel proprio campo, hanno fatto grande l'Italia (Cristina Trivulzio, Nilde Iotti, Grazia Deledda, Gianna Manzini, Lina Merlin, Sara Simeoni, Maria Eletta Martini, Matilde Serao, Rita Levi Montalcini, Miriam Mafai) tutte firmate da specialiste del settore,  utilizzando una formula che si sta rivelando vincente: piccolo formato, piccolo prezzo, rigore scientifico e semplicità narrativa. «Questa Collana – commenta la direttrice Verdile – è stata accolta con entusiasmo dalle editrici Maria Pacini e Francesca Fazzi che hanno non solo creduto nella bontà del progetto ma hanno deciso di investire su di essa. Narrare per genealogie è un'esigenza, è una necessità, è un dono alle nuove e prossime generazioni».

Montalcini e Mafai nell'anno della commemorazione delle leggi razziali
Nell'anno che commemora il triste anniversario dell'introduzionie delle leggi razziali in Italia (1938 - 2018) la scelta è caduta su due figure che le hanno subite: Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai. «Il ricordo e l’insegnamento di Rita Levi Montalcini – scrive Massimo Bray nella prefazione al libro di Marcella Filippa - sono più vivi che mai, perché l’indelebile esempio di questa piccola signora dalla volontà indomita e dal portamento di una principessa, come la descrisse iconicamente Primo Levi, continua a rappresentare un punto di riferimento a cui guardare per una società più paritaria, in cui le disuguaglianze di genere possano finalmente essere sconfitte in modo definitivo e in cui i valori della conoscenza e della partecipazione tornino a essere fondanti nella vita politica e civile del nostro Paese».
Insignita nel 1986 del premio Nobel, Levi Montalcini è stata dal 1993 al 1998 presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, dal 2001 senatrice a vita per i suoi meriti scientifici
e sociali. L’autrice Marcella Filippa, che la conobbe personalmente, ci offre un ritratto approfondito, e per certi versi inedito, di questa icona dell’eccellenza nella ricerca scientifica. L’autrice vive e lavora a Torino. Storica, saggista, traduttrice, giornalista
pubblicista, vincitrice di premi letterari, ha diretto mostre, realizzato sceneggiature per documentari.
La biografia di Miriam Mafai è stata scritta da Lidia Luberto, giornalista de Il Mattino, co-fondatrice e animatrice del Premio giornalistico nazionale “Matilde Serao”. Con tratto narrativo e approfondita conoscenza del personaggio, Luberto ha raccontato la donna, la giornalista, la politica restituendola nella sua dimensione più piena e bella. «La Miriam che conosco – ha scritto Irene Giacobbe nella prefazione al libro di Luberto – raccontava la vita con attenzione e sicurezza. Aveva preservato lo sguardo sull’ambiente e sulla società che la circondava di chi ha attraversato tutti i grandi eventi del ’900: l’orrore della guerra, le persecuzioni razziali, la Resistenza, la nascita della Repubblica, l’attenzione agli altri, l’avversione per le ingiustizie, il comunismo, il femminismo, ed ha la consapevolezza della fragilità della democrazia e dei rischi che può correre. Di questa “vita” Miriam è stata protagonista, ci ha raccontato “come eravamo” noi, le donne ed il nostro paese, sul filo di una narrazione emozionante, sempre partecipe». Miriam Mafai fu giornalista a tutto tondo, donna della politica, delle istituzioni e al tempo stesso della libertà.




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