martedì 31 marzo 2020

Coronavirus. Il Garante dei disabili della Regione Campania richiama l’attenzione per gli alunni disabili.


COMUNICATO STAMPA DEL 31.03.2020

Coronavirus. Il Garante dei disabili della Regione Campania richiama l’attenzione per gli alunni disabili.
Il Garante dei disabili della Regione Campania, avv. Paolo Colombo, in questo periodo di grande difficoltà, ha chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale di prestare maggiore attenzione agli alunni con disabilità, sollecitando l’osservanza da parte dei Dirigenti Scolastici ad applicare coerentemente ai PEI dei singoli alunni, i principi e le modalità operative previste dalle Linee Guida inviate con Nota Dipartimentale prot. n. 388 del 17/03/2020 e a evitare la discriminazione nel diritto allo studio per tutte/i le/gli alunne/i disabili. In particolare, è prioritario che le scuole, tramite docenti di sostegno, contattino le famiglie per proporre, verificare e concordare azioni di didattica a distanza, senza attendere che siano le famiglie stesse, sentendosi “abbandonate e dimenticate” dalle proprie scuole, a doverle contattare. Inoltre, l’avv. Colombo, invita i Dirigenti Scolastici a verificare quanto prima, che le famiglie abbiano a disposizione gli strumenti tecnologici necessari alla didattica a distanza concordata e, in caso contrario, che si attivino per fornirla in comodato d’uso come previsto dalle linee guida, utilizzando i fondi stanziati dall’art. 120 del D.L. n. 18/2020. Infine, il Garante dei disabili della Regione Campania, richiede ai docenti l’inclusione degli alunni disabili con tutti i compagni di classe durante le lezioni a distanza, così da non farli sentire esclusi.
Napoli, 31.03.2020                                        Il Garante
                                                              Avv. Paolo Colombo


La città ricorda Maria Sparangana, la poliziotta morta dopo il ricovero per coronavirus

CASERTA. La città ricorda Maria Sparangana, la poliziotta morta dopo il ricovero per coronavirus
NOTIZIE IN EVIDENZA. Caserta ricorda Maria Sparangana, la poliziotta morta dopo il ricovero per coronavirus
La polizia di stato ricorda Maria Sparangana, l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, deceduta nei giorni scorsi dopo essere risultata affetta da Covid-19. Nel giorno in cui si commemorano le vittime dell’emergenza coronavirus, la Polizia di Stato ha voluto rendere omaggio alla donna di Caserta deceduta dopo il ricovero in ospedale.
Maria, voce storica della Sala operativa della Questura di Caserta, ha risposto con impegno ogni giorno senza sosta a migliaia di telefonate di cittadini impauriti, in difficoltà e in emergenza - si legge in una nota - Li ha guidati e protetti con calma e lucidità, ha inviato soccorsi ovunque fosse richiesto, non sentendo la fatica e affrontando la grande responsabilità del suo lavoro sempre con audacia. Maria ci ha lasciati purtroppo, a causa del coronavirus, nella stessa settimana in cui sono caduti tanti altri italiani impegnati in prima linea: medici, infermieri, carabinieri, agenti penitenziari, vigili del fuoco, dipendenti della distribuzione alimentare, sacerdoti e troppi altri. Oggi 31 marzo, giornata di lutto per le vittime del Covid19, piangendo Maria, la famiglia della Polizia piange ognuno di loro e impone a tutti una riflessione sull’importanza di rimanere a casa, affinché il sacrificio di queste vite, sostenuto per il bene di noi tutti, non sia vanificato".
COMUNICATO STAMPA

FONDO PER IL REDDITO DI ULTIMA ISTANZA PER I LIBERI PROFESSIONISTI, L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI CASERTA CONTESTA LA PRESENZA DEL LIMITE DELLA REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA.



IL PRESIDENTE CECORO: Una scelta per ridimensionare il numero degli aventi diritto, è evidentemente discriminatorio riconoscere forme di sostegno economico solo ai Professionisti “in regola” con la Cassa di previdenza”.

“Illustrissimi Ministri,
l’art. 44 del D.P.C.M. 17 marzo, approvato il giorno 28 c.m., ad avviso di questo Ordine Professionale, presenta una serie di gravi criticità relativamente alle quali si richiede la Vostra massima attenzione.
Invero, alla luce della previsione normativa ivi contenuta, a seguito della grave emergenza epidemiologica da Covid-19, da cui è generata una evidente crisi economica, è stato concesso un aiuto ai professionisti iscritti alle casse previdenziali private.
Tale strumento di sostegno economico, tuttavia, non sarà destinato a tutti i professionisti, ma solo a parte di essi. In particolare, il sussidio predisposto dal Governo esclude totalmente gli iscritti alle casse di previdenza private non in regola con i versamenti contributivi nell’anno 2019”.

Si apre così la lettera inviata stamane dal Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Caserta, Raffaele Cecoro, ai Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e all’Economia e alle Finanze, Roberto Gualtieri, per evidenziare le criticità presenti nel recente fondo per il reddito di ultima istanza per i liberi professionisti.

“Questo “modus operandi”, a nostro avviso, sembra, nemmeno troppo velatamente, voler ridimensionare il numero degli aventi diritto in forza del requisito di “regolarità contributiva”.
Eppure, una forma di ausilio a Professionisti, per sua stessa ratio, dovrebbe avere quale finalità esclusiva quella di sollevare gli iscritti alle casse di previdenza private dalle gravi conseguenze economiche innescate dall’emergenza sanitaria in atto.
È evidentemente discriminatorio ritenere che forme di sostegno economico vadano riconosciute esclusivamente ai Professionisti “in regola” con la Cassa di previdenza, soprattutto, se si tiene conto che, già da un decennio, la crisi del settore edilizio ha fortemente danneggiato i tecnici del settore rendendo, difatti, difficile anche l’adempimento degli obblighi contributivi.
Peraltro, l’atteggiamento improntato alla disparità di trattamento emerge ancor più se si considera che, ai sensi dell’art. 27 del medesimo D.P.C.M., ai professionisti iscritti alla gestione separata INPS non è richiesto il sopraindicato requisito per accedere all’ausilio predisposto”, prosegue il vertice degli architetti di Terra di Lavoro.

“Rispetto a tutto ciò, il nostro Consiglio prova grande stupore a dover constatare che in una simile emergenza mondiale, senza alcun precedente, si continuino a fare le differenze in dispregio al dovere di solidarietà che dovrebbe orientare l’azione delle istituzioni.
Ora, più che mai, sarebbe opportuno fare tesoro delle parole del Santo Padre che, in una Piazza San Pietro deserta, ha ricordato all’umanità intera le seguenti parole: “Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti”, conclude Cecoro.

Caserta, 31.03.2020


Emergenza lavoro, la preoccupazione della Cisl Caserta: "Stato di tensione sociale altissimo, alle famiglie servono liquidità"

Nel territorio casertano è altissimo il tasso di disoccupazione generale e giovanile, migliaia i lavoratori precari, diffusissima la piaga del lavoro sommerso 

Continua con grande forza l’impegno del sindacato e della CISL di Caserta in questa drammatica emergenza sanitaria teso a salvaguardare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro e di evitare la diffusione del contagio. La salute dei lavoratori impegnati nelle attività essenziali resta certamente l’obiettivo primario del sindacato e della CISL: ma non basta.
A distanza di un mese dalle misure di distanziamento sociale e di chiusura in casa, ci sono migliaia di persone e di famiglie senza soldi necessari a provvedere ai bisogni primari.
Questa situazione è particolarmente grave e drammatica in un territorio come quello casertano in cui vi è un tasso di disoccupazione generale e giovanile altissimo; in cui ci sono migliaia di lavoratori precari; in cui è purtroppo diffusa la piaga del lavoro sommerso.
"Abbiamo la fondata preoccupazione che in breve tempo questa situazione, possa sfociare, se non risolta con efficacia e tempestività, in forme pesanti di grave tensione sociale di cui già si avvertono i primi segni: perché l’alternativa per tantissime persone non può certo essere quella di morire di Coronavirus o di fame.
Occorre mettere in campo risposte adeguate e tempestive a sostegno delle famiglie, specie in un territorio in cui opera una forte criminalità organizzata.
Pertanto la CISL chiede al Governo nazionale e alla Regione Campania un’immediata iniezione di liquidità verso le famiglie che vanno assolutamente messe nella condizione di poter soddisfare esigenze elementari e primarie".
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, gli ammortizzatori sociali devono essere erogati nel più breve tempo possibile, superando strettoie e impedimenti burocratici assolutamente incompatibili col dramma che stiamo vivendo.
E con pari rapidità e massima sburocratizzazione occorre mettere in campo risorse per dare immediate risposte e sollievo a disoccupati, lavoratori precari, partite IVA e quanti non godono di emolumenti di alcun tipo.
L’ora che stiamo vivendo è straordinaria e straordinarie devono essere le risposte e le modalità di intervento che le istituzioni a tutti i livelli devono dare ai cittadini: senza perdite di tempo, senza lungaggini intollerabili.
Come ha detto con grande autorevolezza il Capo dello Stato, a cui va il plauso e il ringraziamento della CISL, nessun cittadino deve sentirsi solo e nessuno deve essere lasciato indietro.
Mettere in campo risposte immediate è indispensabile sia per chi soffre il bisogno, sia per salvaguardare la tenuta democratica ed impedire che la crescente preoccupazione di chi non ha niente venga alimentata e cavalcata da forze ostili all’ordine democratico.
Su queste questioni la CISL di Caserta non abbasserà la guardia e manterrà nei prossimi giorni, unitamente alla CISL regionale e alla CISL nazionale, il massimo impegno e determinazione verso la Regione e il Governo affinchè facciano con tempestività e determinazione la loro parte e mettano in campo tutti gli interventi necessari a dare risposte concrete e tranquillità ai cittadini tutti.

lunedì 30 marzo 2020

EMERGENZA DA COVID-19, IL CONSORZIO METANO “CAMPANIA 25” STANZIA 123 MILA EURO IN FAVORE DEI 29 COMUNI DELL’ALTO CASERTANO E DEGLI OSPEDALI DI PIEDIMONTE MATESE E SESSA AURUNCA.


CONSORZIO INTERCOMUNALE PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO
“CAMPANIA 25” ALTO CASERTANO
 S.P. 331 – PALAZZO DI PIETRO, 14 – PIEDIMONTE MATESE (CE) -CAP 81016 - P.IVA E C.F. 02512200615 –
TEL. E FAX. 0823.784112 – campania25@msm.com –WWW.CONSORZIOCAMPANIA25.IT
                                                                                                                                                                                                                                                       


EMERGENZA DA COVID-19, IL CONSORZIO METANO “CAMPANIA 25” STANZIA 123 MILA EURO IN FAVORE DEI 29 COMUNI DELL’ALTO CASERTANO E DEGLI OSPEDALI DI PIEDIMONTE MATESE E SESSA AURUNCA.
Le risorse saranno destinate all’acquisto di ventilatori polmonari, respiratori, mascherine per gli operatori impegnati in prima linea, tamponi fai da te, interventi di disinfezione e sanificazione di spazi ed immobili pubblici. Assegnati 5 mila euro anche alla fondazione “Nicola Amore” di Roccamonfina e all’associazione onlus “Angela Serra” per il progetto “Un respiro per il Matese”.

Il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio intercomunale per la distribuzione del gas metano “Campania 25”, presieduto da Renato Ricca e composto anche dai consiglieri Giovanni Leardi, Ermanno Masiello e Michele Santoro, corre in aiuto di comuni, ospedali ed enti del terzo settore impegnati a fronteggiare la grave emergenza epidemiologica da Coronavirus che sta vivendo anche l’Alto Casertano. 
Con un indirizzo impartito nei giorni scorsi ai competenti uffici consortili, il CdA ha deciso di erogare fondi per complessivi 123 mila euro ai 29 comuni rientranti nel proprio bacino, ai 2 ospedali di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca, alla fondazione “Nicola Amore” di Roccamonfina e all’associazione Onlus “Angela Serra” per il progetto “Un respiro per il Matese”, affinché ognuno dei destinatari possa gestirli al meglio per adottare misure a tutela della salute pubblica ed attuare interventi in favore di cittadini e territori amministrati. 
“Riteniamo che sia dovere imprescindibile del Consorzio Metano assumere iniziative a sostegno dei territori ricompresi nel suo ambito operativo per fronteggiare le emergenze di natura sanitaria scaturenti dal diffondersi del virus COVID-19. È una misura eccezionale in una situazione drammatica dove ognuno è chiamato a fare la propria parte per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Ed in questa ottica, subito ci siamo attivati per dare priorità a queste misure rispetto ad altri investimenti e contributi, anche per venire incontro alle impreviste esigenze e spese degli enti che rappresentiamo oltre che le strutture sanitarie di riferimento delle nostre popolazioni. Abbiamo, quindi, previsto lo stanziamento della somma complessiva di € 78.000,00 a favore dei comuni consorziati da ripartire secondo uno schema di suddivisione degli enti in quattro fasce demografiche”, dichiarano i componenti del CdA. 
Ai 24 comuni di prima fascia da 1 a 3000 abitanti (Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino, San Gregorio Matese, San Pietro Infine, Tora E Piccilli, Valle Agricola, Sant’Ambrogio al Garigliano, Ailano, Caianello, Capriati Al Volturno, Castello Matese, Conca Della Campania, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Ravisacanina, San Potito Sannitico, Baia E Latina, Galluccio, Marzano Appio, Riardo, Sant’Angelo d’Alife), sarà erogato un contributo da 2.000,00 euro; ai 3 comuni di seconda fascia da 3001 a 5000 abitanti (Gioia Sannitica, Rocca d’Evandro, Roccamonfina), toccherà un fondo di 4.000,00 euro; all’unico comune di terza fascia da 5001 a 10.000 abitanti, ovvero Alife, sarà destinata una somma pari a 8.000.00 euro, ed, infine, al comune capoluogo di Piedimonte Matese, ricompreso in quarta fascia perché conta più di 10 mila abitanti, è stato assegnato un fondo di 10.000,00 euro. 
Le predette somme dovranno essere finalizzate esclusivamente ad iniziative e di contrasto alla diffusione del Coronavirus, come l’acquisto di strumenti di protezione individuale, sanificazioni, disinfezioni, tamponi fai da te, e quant’altro necessario alle comunità dell’Alto Casertano in questa fase di crisi.
“Analogamente, una somma di 40 mila euro è stata destinata per l’acquisto direttamente da parte di questo Ente di ventilatori polmonari, respiratori o altre strumentazione necessarie per i reparti di rianimazione degli ospedali di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca, così da fornire un aiuto concreto sia a chi davvero è esposto in prima linea e sta lavorando giorno e notte per salvare tante vite umane, sia ai pazienti e agli ammalati affetti da patologie cardiorespiratorie.
Infine, un residuo stanziamento di complessivi 5 mila euro è stato assegnato alla Fondazione Nicola Amore di Roccamonfina ed all’Associazione ONLUS “Angela Serra” per il progetto “Un respiro per il Matese”, concludono i consiglieri Ricca, Leardi, Masiello e Santoro.

Piedimonte Matese, 30.03.2020

Fonte: comunicato stampa


Coronavirus: Grimaldi, la Regione autorizzi, come altri, cibo a casa



“Nelle nostre case arriva la posta, ci sono i pacchi di Amazon, può arrivare ogni tipo di merce ma non il cibo. Non ha senso, la Regione cambi l’ordinanza”. Così Massimo Grimaldi, consigliere regionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia Campania.
“Ci sono ristoranti, pizzerie e pasticcerie disponibili a garantire il servizio. Come in tutte le Regioni, si faccia. È utile - dice - alle famiglie ed ad interi comparti della Campania e di Terra di Lavoro in particolare”.

domenica 29 marzo 2020

Ospedale di Caserta riferimento per gravide positive al COVID

Caserta, domenica 29 marzo 2020

Comunicato stampa

Ospedale di Caserta riferimento per gravide positive al COVID

Il Commissario Straordinario avvocato Carmine Mariano annuncia che la Regione Campania ha individuato l’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, insieme alla Federico II, struttura di riferimento per la gestione delle gravide positive al COVID-19. In particolare è richiesta la disponibilità di posti letto da riservare alle donne gravide COVID-19 positive con rischio ostetrico-ginecologico e alle partorienti che necessitano di sorveglianza continua.
Il professore Luigi Cobellis, Direttore dell’UOC di Ginecologia ed Ostetricia, dichiara soddisfatto: “Si tratta di un ulteriore riconoscimento dell’efficacia dei percorsi identificati all’interno dell’AORN di Caserta, con la possibilità di offrire alle gravide COVID positive un percorso riservato a tutela della salute delle gestanti e dei neonati. Lo sforzo del personale del Dipartimento è massimo ed incentrato sulle procedure da seguire. Mantenere alto il livello di attenzione in questo momento è fondamentale e ci permette di affrontare questa emergenza con gli strumenti necessari per il benessere sia degli operatori che delle pazienti”.

L’addetto stampa (Enzo Battarra

Dal governo bonus da 600 euro anche per i giornalisti lavoratori autonomi, la Fnsi: risultato importante


  1. "Lo stanziamento del bonus per il sostegno al reddito dei professionisti autonomi e precari iscritti agli istituti previdenziali privati, disposto con decreto dei ministeri del Lavoro e dell'Economia, è un importante segnale di attenzione nei confronti di lavoratori privi di adeguati strumenti di tutela. I limiti di reddito fissati per accedere al contributo di 600 euro permetteranno di soddisfare una platea ampia di giornalisti. Come auspicato dalla FNSI, il contributo statale sarà erogato attraverso l'Inpgi e le altre casse professionali e, aspetto non secondario, per un numero significativo di giornalisti andrà a sommarsi alle misure di sostegno già deliberate dallo stesso Inpgi. È un risultato importante per il cui raggiungimento è stato fondamentale il confronto costante fra la FNSI e il governo. Un confronto che continuerà per far sì che al comparto dell'informazione, ai giornalisti e a tutti gli addetti, che stanno dimostrando di svolgere con professionalità, spirito di sacrificio e abnegazione il ruolo di servizio pubblico essenziale, vengano assicurate anche nelle settimane a venire misure di sostegno adeguate per continuare a fornire ai cittadini gli strumenti di conoscenza necessari per affrontare la difficile emergenza che vivono il Paese e il mondo".
  2. Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI.

Emegenza Covid19

L’ emergenza COVID-19, ha bloccato da quasi trenta giorni a San Nicola la Strada il famoso Circo Romina Orfei con i suoi 70 animali.
Sono tutti fermi e senza lavoro dal quasi un mese.
Dopo l’appello lanciato nei primi giorni, il gruppo della Protezione Civile di San Nicola la Strada, il WWF di Caserta e altre persone di buona volontà, si sono adoperati per far arrivare aiuti, derrate alimentari per gli artisti, fieno e mangimi per gli animali.
Poi con il passare dei giorni, la solidarietà ha rallentato di molto i suoi aiuti.
Per non fermarli, per non far cadere nel dimenticatoio il grido di allarme lanciato dai responsabili del circo, adesso con un piccolo gesto si può contribuire alla sopravvivenza del circo che con il suo spettacolo sa donare tanta felicità al pubblico che lo segue.
Adesso collegandosi al seguente link:
 
https://www.gofundme.com/f/covid19-aiuta-animali-e-artisti-del-circo-orfei?member=&utm_medium=email&utm_source=customer&utm_campaign=p_email%2Binvitesupporters

  è possibile effettuare una donazione.
Basta seguire le indicazioni e si potrà offrire quello che si vuole.
Tutte le operazioni sono effettuate nella massima trasparenza, sul sito sono elencati i nominativi di coloro che hanno donato il loro contributo per salvare gli animali e per assicurare la sopravvivenza al Circo Romina Orfei.
Unisciti a noi e contribuisce a salvare un’attività, un lavoro, una tradizione!
                                       Il giorno di Pasquetta, lunedì 13 marzo alle ore 17:00  

gli artisti del circo Romina Orfei effettueranno uno spettacolo di ringraziamento per tutti coloro che li hanno aiutati.
Lo spettacolo sarà trasmesso tramite live streaming web alla pagina facebook https://www.facebook.com/circorominaorfei/

Comunicato stampa Uila


Ottimo risultato della UILA alle elezioni delle RSU nello stabilimento Ferrarelle di Riardo svoltesi il 27 marzo 2020. La UILA consolida il consenso dei lavoratori portando a casa complessivamente 63 voti di lista su 130 voti validi ed eleggendo due delegati su 4 tra cui il primo eletto in assoluto Luigi Cipro con ben 45 preferenze. Bene anche il secondo eletto Giovanni Bonafiglia con 18 voti. Grande soddisfazione da parte della segreteria della Uila di Caserta che ringrazia tutto il gruppo dirigente della Ferrarelle per l'eccellente lavoro svolto e soprattutto i lavoratori che hanno voluto con questo voto rinnovare la loro fiducia al sindacato. «Il nostro compito d'ora in avanti - dichiara il segretario generale Gaetano Laurenza - sarà quello di meritare la fiducia che le persone ci hanno concesso continuando la nostra azione sindacale a favore degli interessi dei lavoratori della Ferrarelle».

sabato 28 marzo 2020

Una goccia nell’oceano


COMUNICATO DEL VESCOVO N.6
Una goccia nell’oceano
Carissimi,

            caritas Christi urget nos (2Cor 5,14) e, sospinti dalla carità, in questo tempo in cui siamo chiamati a vivere a distanza, tempo per astenerci dagli abbracci (Qol 3,5), dobbiamo trovare il modo, con tutte le precauzioni possibili, per stare più vicini alla nostra gente.
Lo facciamo con la preghiera, con i messaggi, con le telefonate; ma, pur restando a casa, anche con gesti sempre più solidali e concreti.
Siamo in guerra, e la guerra è il tempo della carità!
Come Diocesi abbiamo offerto, come segno di condivisione, 4.000 mascherine agli ospedali e ad altri centri, che saranno distribuiti nei prossimi giorni.
Vogliamo, attraverso il magazzino della carità e le opere segno che continuano, sostenuti dalla Caritas italiana, essere vicini alle nostre parrocchie anche con l’invio di generi alimentari per le famiglie in disagio.
Chiedo ai parroci e ai superiori delle case religiose di attivare, attraverso operatori della Caritas attenti e prudenti, un servizio per monitorare i bisogni delle parrocchie.
In questo tempo di smarrimento, operiamo per far sì che le nostre parrocchie, pur mantenendo le disposizioni dei vari Decreti emanati, diventino sempre più centri operativi per distribuire la carità.
Si senta sul territorio la presenza dei sacerdoti e delle parrocchie, mentre negli ospedali tanti sono in trincea per salvare vite umane.
Non mancherà a Voi, come in altri momenti, quella fantasia della carità che aiuta, in modo discreto ma vero, ad essere vicini alle persone.
Sarà una goccia, ma senza questa goccia - come ebbe a dire Santa Teresa di Calcutta - l’oceano sarebbe più povero.
Invito, come presidente della Caritas diocesana, a prendere contatti con la nostra Caritas per coordinare la presenza sul territorio.
Mentre viviamo questo tempo con grande responsabilità e con grande fiducia, tutti saluto e benedico.
                                                                                               + Giuseppe Giudice, Vesco

Ospedale di Caserta, i primi importanti risultati nella lotta al nuovo coronavirus


Caserta, sabato 28 marzo 2020

Comunicato stampa


Ospedale di Caserta, i primi importanti risultati nella lotta al nuovo coronavirus

Incoraggianti riscontri dell’attività finora svolta in questo periodo di grave crisi sanitaria.
Le parole del Commissario Straordinario avvocato Carmine Mariano: “Nel nostro Ospedale, dai primi momenti dell'emergenza COVID-19, ci siamo impegnati con tutte le nostre forze per affrontare adeguatamente l’epidemia. Siamo consapevoli che c'è ancora molto lavoro da fare, tuttavia in questi giorni registriamo i primi risultati della nostra fatica”.
È il professore Paolo Maggi, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano”, a rendere noti gli iniziali successi ottenuti: “… sono già guariti sei pazienti, di cui cinque dimessi e uno in divezzamento dall'ossigenoterapia. Abbiamo trattato otto pazienti con il nuovo farmaco Tocilizumab”. A questi favorevoli sviluppi, va aggiunto che nel Reparto di Rianimazione si è ottenuto uno dei pochi trattamenti erogati in Italia con Remdesivir. Il tampone del paziente si è negativizzato ed è stato estubato.
“Questi primi importanti risultati – precisa l’avvocato Carmine Mariano – ci motivano a proseguire con sempre maggior impegno in un momento così difficile, senza troppi clamori, lontano dai riflettori, ma consapevoli di offrire una qualità assistenziale di valore”.

L’addetto stampa (Enzo Battarra)

Comunicato stampa Uilca-Uil


CAMPANIA e NAPOLI


                                                                        Al Presidente della Giunta della Regione Campania

                                                                        Al Prefetto di Napoli
                                                                                                     Al Prefetto di Salerno
                                                                                                     Al Prefetto di Caserta
                                                                                                     Al Prefetto di Avellino
                                                                                                     Al Prefetto di Benevento

                                                                                      e  p.c.    BANCHE - ASSICURAZIONI – FINANZIARIE
                                                                                                     (che operano in Campania)



Oggetto :    Applicazione
                     -       Decreti e Ordinanze emanati a livello nazionale e regionale in materia di contenimento e gestione
                             dell’emergenza     
             epidemiologica da COVID-19
-          Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro
-          Protocollo ABI misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore bancario
                    ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Illustrissimo Presidente della Giunta della Regione Campania,
Illustrissimi  Signori Prefetti,

consapevoli del momento durissimo che tutto il Paese sta attraversando, quali rappresentanti sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici del settore del Credito, Assicurativo e Agenzie in appalto, Riscossione, non possiamo che esprimere la nostra preoccupazione portando alla Vostra attenzione l’allarme che riguarda le condizioni di lavoro delle persone,                     in questa grave fase emergenziale legata alla diffusione del Covid-19.
I decreti sin qui emanati dal Governo prevedono la chiusura delle attività non essenziali insieme a una serie di misure stringenti a tutela della salute di coloro che devono continuare ad offrire servizi essenziali ed a produrre e, tra questi, i servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi, in quanto essenziali. Si prende atto, pertanto, del ruolo fondamentale e di servizio al Paese, alle imprese e alle famiglie che, in questo momento di enorme emergenza, stanno svolgendo, con impegno e sacrificio personale, le Donne e gli Uomini che operano in Banca, nelle Assicurazioni e nelle Esattorie e indica che il suo svolgimento “esige come condizione la prioritaria attenzione a garantire le condizioni di salute e sicurezza per tutte le Persone interessate, Lavoratrici, Lavoratori e Clientela”. Quel che il Governo mostra di non comprendere, così come l’ABI, Federcasse, Ania e Agenzia Riscossione, è che garantire i servizi bancari, finanziari ed assicurativi non significa automaticamente tenere le banche, le assicurazioni e le finanziarie aperte. In realtà la legge 146 del 1990, su cui l’esecutivo fonda le sue decisioni, restringe molto la nozione di “servizio pubblico essenziale” in riferimento agli istituti di credito, limitandola al solo pagamento di stipendi e pensioni. E ciò perché stipendi e pensioni sono necessari “al soddisfacimento delle necessità della vita attinenti a diritti della persona costituzionalmente garantiti. Grazie alle tecnologie digitali e all’utilizzo delle carte bancomat, ormai universalmente diffuse, i servizi effettivamente indispensabili sarebbero comunque assicurati. E’ inevitabile chiedersi : quale diritto è più importante del diritto alla vita. La tutela della vita e della salute pubblica deve essere in questa emergenza il primo obiettivo di tutti.
Alle organizzazioni sindacali, ancora in queste ore, giungono dai luoghi di lavoro molte segnalazioni nelle quali si registra la carenza o addirittura la totale assenza di misure di prevenzione e protezione dal contagio dei lavoratori e che, nonostante l'emergenza, i servizi richiesti agli sportelli degli istituti bancari e alle agenzie riscossione, per la maggior parte dei casi, non sono assolutamente legati ad indifferibili esigenze. Questo espone la salute dei cittadini e dei lavoratori a gravi rischi e raffigura, da parte della clientela, comportamenti sanzionabili in quanto non rispettosi delle indicazioni contenute nei provvedimenti del Governo.

Abbiamo riscontrato e segnaliamo alcune criticità ed in particolare :

1)       persistente carenza e fornitura da parte delle aziende del settore di D.P.I. (mascherine, guanti) che, oltre a costituire un dovere morale, al di là delle previste distanze di sicurezza, è particolarmente grave per i lavoratori in prima linea e il cui utilizzo come D.P.I. è, peraltro, espressamente indicato anche da qualche dipartimento del Ministero dell’Interno (rif. Emergenza COVID-19 – Vademecum utilizzo mascherine);
2)       persistente carenza o insufficienza della dotazione del Kit sanitario fondamentale nella efficacia di una effettiva sanificazione quotidiana degli ambienti di lavoro e dispenser con soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani;
3)       persistente carenza di distanziatori atti a far rispettare le distanze di sicurezza, diffusamente non rispettate;
4)       mancato ricambio nel breve termine dei filtri dell’aria negli uffici;
5)       mancata comunicazione da parte delle Aziende di Credito inerente un frazionamento delle date per la riscossione di pensioni e stipendi al pari di quanto attuato da Poste Italiane.
6)       richieste ai lavoratori e alle lavoratrici finalizzate a fissare appuntamenti con pressioni volte al perseguimento degli obiettivi commerciali;
7)       modesto ricorso alla formazione a distanza e allo smart working, ritenuto ancora marginale, quale strumenti più appropriati, in tale situazione emergenziale, ed in linea con quanto previsto dal DPCM vigente;
8)       ricorso alla mobilità e trasferimenti d’ufficio del Personale in allontanamento anziché contenere la mobilità limitandola al minimo indispensabile e favorendo, invece, un avvicinamento ai luoghi di residenza delle lavoratrici e dei lavoratori, seppur temporaneamente.

Non intendiamo sottrarci al ruolo di servizio pubblico essenziale, ma ribadiamo che la salute di tutti deve essere obiettivo primario e imprescindibile e, pertanto, chiediamo di attivarvi e sollecitare Sindaci e forze dell'ordine a vigilare fuori le Filiali e negli sportelli delle banche per evitare assembramenti, vista anche la scadenza del pagamento delle pensioni e stipendi dalle banche, e affinché venga garantito il rispetto delle disposizioni e dei protocolli e vengano applicate tutte le misure assunte dal Governo per la tutela, la salute e l’incolumità di tutti.
Riteniamo, infatti, utile e necessario che la Prefettura, in quanto rappresentanza territoriale del Governo a sua volta firmatario dell’intesa nazionale fra le OO.SS. e le parti datoriali, si faccia parte attiva nel promuovere la corretta attuazione e soprattutto nell’azione di sollecito alle aziende e nella vigilanza sui comportamenti eventualmente difformi, anche costituendo appositi momenti periodici di verifica territoriale al fine di voler garantire il controllo del rispetto delle regole a tutela della salute di chi lavora.
Ove queste precauzioni non possono essere mantenute, non sussistendo le condizioni minime per continuare, le attività di produzione e/o di servizio vanno fermate. La capacità di arginare la diffusione è ovviamente correlata al rispetto delle norme e dei comportamenti emanati dal Governo e dalla Regione e tutte le comuni iniziative vanno indirizzate alla diffusione della consapevolezza e del rispetto del protocollo condiviso con il Governo, perché sui luoghi di lavoro si
possa e si debba operare in sicurezza.

Come organizzazioni sindacali provvederemo a segnalarVi eventuali ulteriori violazioni che dovessimo riscontrare.

Certi della Vostra attenzione e della Vostra volontà a mettere in pratica, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, quanto suggerito con la nostra nota nonché di un impegno fattivo che vada nel solco delle misure assunte dal Governo, restiamo in attesa di riscontro e di un sollecito intervento.

                                                                                                                   Cordiali saluti.
Napoli, 27/03/2020


UILCA CAMPANIA e NAPOLI
Segretario Generale Regionale
Luigi Scialla
 
U.R. UIL CAMPANIA e NAPOLI
Segretario Generale
Giovanni Sgambati