domenica 28 luglio 2013

Marzano (Pmi Campania): "Cultura, turismo, ambiente: una "road map" per il rilancio della Campania"

LETTERA APERTA DI FRANCESCO MARZANO VICE PRESIDENTE E RESPONSABILE  TURISMO
 
Cultura, turismo, ambiente: una “road map” per il reale rilancio
della Campania e del Mezzogiorno
 
Alla luce dei vari accadimenti che hanno avuto luogo nel corso dell’ultimo anno in materia di Turismo e promozione del Territorio, dalla “emergenza Reggia di Caserta” a quella degli Scavi di Pompei, dalla problematica dei siti Unesco alle manifestazioni storiche cancellate per poi passare ad una scarsa qualità dell’accoglienza, è opportuno fare alcune riflessioni.
 
Ci sembra importante sottolineare l’esigenza di innescare un processo innovativo capace di mettere in collegamento pubblico e privato – ciascuno per quanto di propria competenza – al fine di realizzare una progettualità che poggia le sue basi proprio sulla ricchezza del territorio.
 
Occorre cioè puntare ancora di più, con maggiore organicità e sistematicità, sullo straordinario patrimonio archeologico, artistico, culturale, ambientale, paesaggistico, salutistico, enogastronomico di cui la Campania è così notevolmente dotata.
 
E’ necessario riuscire a creare una grande rete capace di interconnettere tante piccole micro-reti locali: net-work di servizi principalmente, ma anche reti di infrastrutture; reti di siti archeologici e culturali.
 
Urge, quindi, un grande sforzo per ottimizzare un comparto come quello turistico che resta un riferimento centrale per la nostra economia, tanto più in una fase difficile e delicata come quella che stiamo attraversando.
 
PMI Campania vorrebbe discutere e definire quali possano essere le azioni di promozione, informazione ed accoglienza turistica per l'anno 2014, in coerenza con gli obiettivi di promozione che la Regione Campania intende perseguire nel settore, indicando in particolare: l’andamento della domanda turistica nazionale ed estera in relazione alle offerte turistiche della Regione; gli obiettivi generali e le aree geografiche (i mercati) verso cui l’attività promozionale deve essere rivolta e i risultati attesi in relazione alle finalità della programmazione regionale; gli obiettivi e le attività di comunicazione e di promozione turistica, indicando il budget di spesa, i modi, i tempi e gli strumenti organizzativi per la realizzazione delle azioni, nonché la verifica dei relativi risultati mediante l’analisi dei dati inerenti i flussi turistici.
 
E’ il momento di puntare su nuovi meccanismi di relazione tra periferie e centro. Con un problema in più: evitare che le identità restino nebulose ed indefinite. Evitare di cadere nel solito errore degli ultimi anni quando la proposta locale si è impantanata nel localismo dell’offerta. Al contrario: il localismo della proposta si deve integrare con la globalità del marketing. La necessità è tanto più forte quanto più il mercato interno appare destinato a concorrere in maniera agguerrita per intercettare flussi mai passati sul proprio versante.
 
Il territorio, quindi, non può essere considerato semplicemente un prodotto vendibile, né tanto meno un’entità passiva da immettere su un mercato che risponde a rigide regole di concorrenzialità. Il territorio è un’entità complessa, composta da attori, risorse e relazioni che è necessario valorizzare partendo dal suo spirito, dalla sua vocazione.
 
E’ in questo senso che si può parlare di marketing territoriale: l’attivazione, cioè, di un processo che coordina risorse e attori sociali orientandoli alla creazione di valore aggiunto per le diverse categorie che sul territorio insistono: cittadini, residenti, imprese locali, imprese non locali.
 
Il più alto valore aggiunto della nostra regione è costituito, dunque, dal territorio che di fatto è la sola grande infrastruttura funzionale allo sviluppo.
 
Efficienza ed efficacia amministrativa da parte del pubblico. Creatività, managerialità e determinazione sul versante del privato. Iniziative e disegni condivisi per costruire un modello di crescita diffusa e di qualità.
 
Se saremo capaci di realizzare questo modello, potremo essere certi di raccogliere notevoli risultati anche in termini di miglioramento del livello della qualità della vita.
 
Cultura, turismo, ambiente: è su questo terreno che si affronta la sfida decisiva per il reale rilancio della Campania e dell’intero Mezzogiorno.
 

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