La tecnica e i segreti delle filature di San Leucio saranno
al centro di Maestri in Fiera, la
mostra dell’artigianato che si terrà dal
6 al 15 dicembre prossimi nel polo fieristico A1 Expo (uscita autostradale A1 Capua, Caserta).
Durante manifestazione, le associazioni di categoria che
patrocinano l’evento - Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai – avranno uno
spazio riservato all’interno del quale maestri artigiani daranno dimostrazione
delle tecniche di lavorazione di un tempo.
E proprio tra questi sarà il signor Mario Giaquinto, artigiano della seta da ormai quarant’anni.
Durante la manifestazione, il signor Giaquinto mostrerà le fasi della
lavorazione della seta secondo l’antica tecnica tradizionale borbonica. Fu
proprio grazie alla raffinatezza di questa tecnica che, a partire dalla fine
del ‘700, le sete di San Leucio entrarono nei palazzi reali di tutta Europa.
Il procedimento della lavorazione prevede quattro fasi:
trattura, torcitura, tintura e infine tessitura. «I bachi vengono prima calati
in acqua a circa 90° e poi si aggiunge del sapone di Marsiglia per eliminare la
parte esterna “gommosa”», spiega il signor Giaquinto.
«La fase che metterò in risalto e dalla quale emerge la
sapienza artigiana – continua - è quella della tintura. Si aggiunge il colore
gradualmente per portare la seta “a campione”, cioè renderla dello stesso
colore di quello di riferimento. È il tocco del tintore, esattamente come un
pittore raddensa o stempera i colori».
«Oggi questa tecnica non viene quasi più utilizzata –
commenta - sostituita dai moderni macchinari. Basti pensare che, per realizzare
un metro di stoffa, ci vogliono circa tre o quattro ore, a fronte dei dieci
minuti dei moderni macchinari… Ma la qualità del prodotto finito è di gran
lunga superiore. Ecco perché la mia è stata una scelta ben precisa. Faccio questo
mestiere da tanti anni e, fin dall’inizio, ho deciso di utilizzare telai d’epoca,
proprio per rendere autentica la lavorazione. Oggi, purtroppo, la mia attività
ha subìto una battuta d’arresto dovuta alla crisi, ma sono ben contento di partecipare
a Maestri in Fiera – conclude - Quale migliore occasione per valorizzare le
nostre eccellenze e, nello specifico, puntare i riflettori su quella che un
tempo è stata la roccaforte della lavorazione della seta».
Nessun commento:
Posta un commento