martedì 1 aprile 2014

CONSORZIO UNICO DI BACINO NAPOLI-CASERTA. LA PROVINCIA DI CASERTA: “LA REVOCA DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE DI DOMENICO UN ATTO DOVUTO. LA SUA GESTIONE INAPPROPRIATA E MORTIFICANTE PER L’ARTICOLAZIONE CASERTANA”.



In merito al provvedimento congiunto, firmato dai presidenti delle Province di Napoli e Caserta, Antonio Pentangelo e Domenico Zinzi, che ha portato alla revoca del soggetto liquidatore del Consorzio Unico di Bacino (CUB) Napoli-Caserta, Lorenzo Di Domenico, la Provincia di Caserta ritiene doveroso fare alcune precisazioni in merito alle ragioni dell’assunzione di tale decisione.
In primo luogo, va subito chiarito che la nomina del nuovo soggetto liquidatore, l’avvocato Giuseppe Somma, è stata concordata tra i due Presidenti, anche se la sua individuazione è stata operata dall’Amministrazione provinciale di Napoli, che l’ha poi condivisa con la Provincia di Caserta.
Inoltre, va precisato con chiarezza che la decisione di revocare il soggetto liquidatore Lorenzo Di Domenico, provvedimento che la Provincia di Caserta aveva già sollecitato in più occasioni e da diversi mesi, è da considerarsi un atto dovuto e non certo di natura politica. Nel corso della sua attività, infatti, così come testimoniato anche da diversi verbali forniti dal Collegio dei Revisori dei Conti del Cub, il commissario Di Domenico ha sostanzialmente svuotato di autonomia l’articolazione casertana del Consorzio, non condividendo con il subcommissario Gaetano Farina Briamonte alcuna decisione e procedendo, quindi, in maniera del tutto unilaterale, non considerando, in alcun modo, il ruolo e le prerogative del subcommissario liquidatore ed il principio, normativamente affermato, della separazione funzionale ed organizzativa fra le articolazioni territoriali del Consorzio Unico di Bacino.

Il perdurare di un’azione non corretta, sotto il profilo amministrativo e gestionale, da parte del soggetto liquidatore del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta, Lorenzo Di Domenico, e il cessare di un rapporto di fiducia tra lo stesso soggetto e i due Presidenti delle Province di Napoli e Caserta, organismi che avevano proceduto alla sua nomina, hanno portato, secondo corrette modalità procedurali, alla revoca dello stesso provvedimento.

Fonte: comunicato stampa

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