giovedì 17 aprile 2014

Marco Giampaolo: "A Catania fu esonero ingiusto. Lo Monaco dopo 2 mesi...Juve? La meritavo e forse avrei fatto meglio di Ferrara"

ESCLUSIVA- M. Giampaolo: "A Catania fu esonero ingiusto. Lo Monaco dopo 2 mesi...Juve? La meritavo e forse avrei fatto meglio di Ferrara"

17.04.2014 19:52 di Stefano Ricci
Marco Giampaolo non è il tecnico della domenica che bada solo al risultato. Il mister di Bellinzona è ancora un sognatore perché crede forse che in Italia esistano i progetti a lunga scadenza non legati inizialmente ai risultati. Ha sempre rifiutato i contratti lunghi Giampaolo perché non va alla ricerca di soldi ma di avventure a lieto fine dove il suo lavoro viene esaltato dalla prestazione della sua squadra. Negli ultimi anni purtroppo l’ex del Siena ha inanellato una lunga serie di esperienze negative con esoneri e polemiche come l’ultima di  Brescia. Ai microfoni di Itasportpress.it Giampaolo parla delle sue precedenti esperienze e si dilunga in particolar modo sul Catania. “Mi dispiace tanto vedere la mia ex squadra ultima in classifica –attacca Giampaolo-. Da lontano è difficile capire i motivi visto che la società da sempre è stata un modello di programmazione e organizzazione. Non credo che la stagione dei record abbia svuotato i giocatori. Dipende poi quali sono stati i messaggi trasmessi dalla società ai calciatori in estate. Comunque una stagione difficile anche per gli allenatori. E pensare che io sono stato esonerato a gennaio quando in 20 partite avevo conquistato 22 punti ed eravamo in linea con gli obiettivi. Purtroppo io ho pagato per delle situazioni tecniche che vedevo in maniera diversa dalla società. Barrientos la causa? Pitu non era al top per essere stato due anni fermo. Non discuto sul suo livello tecnico ma sinceramente non potevo far giocare chi non era in condizioni fisiche ottimali. Però quel Catania aveva una buona struttura con un attacco forte con Maxi Lopez e Mascara e con Gomez arrivato dopo. La difesa era di marmo con Spolli e Silvestre. Con i terzini faticavo perché Alvarez era sovrappeso e Marchese, che gradivo molto, non era quello di adesso e non veniva tanto considerato. A centrocampo non avevamo grande qualità ma un combattente come Carboni. Non avevo Almiron e Bergessio ma resto dell’idea di aver avuto in mano una buona squadra che avrei portato a fine anno alla salvezza. Io piacevo a Lo Monaco inizialmente basti pensare che a ottobre del 2010 mi chiamò in sede chiedendomi di firmare un quinquennale. Rifiutai come da mio stile e poi a gennaio fui esonerato. Ritengo che non meritavo l’allontanamento dal club etneo ma il calcio è questo. La mia carriera poteva avere una svolta se fossi andato alla Juve dopo il primo anno di Siena. Mi chiamò l’ex ds Secco a fine campionato per un primo contatto. Mi meritavo la Juve in quel momento ma poi i dirigenti scelsero Ferrara che fu esonerato. Chissà forse con me in panchina la squadra bianconera avrebbe fatto un altro cammino nella stagione 2009/10”


Fonte:    Itasportpress.it 

Nessun commento:

Posta un commento