Caserta
FilmLab, per il cineforum del martedì al Duel Village, apre questa settimana
piena di appuntamenti con un film molto intenso, Dallas Buyers Club. L’appuntamento
è per il 6 maggio alle ore 18.15 e alle ore 21. La pellicola, del regista
canadese Jean-Marc Vallée, è un
manifesto contro l’omofobia, il bigottismo, i luoghi comuni e un certo
ideologismo tanto in voga negli Stati Uniti anni Ottanta. Un’opera segnata dalla
sofferenza, con dolore e rabbia, morte e resurrezione. Una battaglia per il
diritto alla vita che potrebbe toccare tutti. Il film ha partecipato in concorso
al Festival Internazionale del Film di Roma. La visione del film è vietata ai
minori di 14 anni. Protagonisti assoluti, Matthew McConaughey e Jared Leto che
hanno perso molti chili per impersonare meglio i personaggi assumendo così un
aspetto quasi scheletrico. Principalmente, McConaughey ha perso venti chili
mentre Leto oltre tredici. McConaughey ha ricevuto la statuetta come Miglior
attore protagonista e Leto come Miglior attore non protagonista. Un terzo
premio infine viene dato al miglior trucco. In un periodo incerto nella storia
americana, un uomo con i suoi difetti lotta per la sopravvivenza. Ispirato a
fatti realmente accaduti, Dallas Buyers Club racconta la storia sulla tenacia
di Ron Woodroof. Figlio del Texas, Ron è un elettricista e un cowboy da rodeo.
Nel 1985, vive un’esistenza secondo le proprie regole, indipendente. Ma come un
fulmine a ciel sereno, scopre di essere sieropositivo con una prognosi che lo
condanna a 30 giorni di vita. Ron rifiuta di accettare questa sentenza di morte
e, di fatto, reagisce. Ricerche rapide sulla sua grave condizione lo portano a
scoprire una serie di medicinali e terapie non ancora approvate dal ministero.
Decide così di oltrepassare il confine. In Messico impara le procedure per
alcuni trattamenti alternativi che comincia a esportare di contrabbando, andando
contro la comunità scientifica e i medici specializzati, compresa la sua
terapista. Completamente al di fuori della cerchia omosessuale, Ron trova un
improbabile alleato in un paziente malato di AIDS, Rayon, giovane transessuale
che condivide con Ron un attaccamento spassionato alla vita. Ma anche uno
spirito imprenditoriale: per evitare sanzioni governative dovute alla vendita
non autorizzata di farmaci e articoli sanitari, fondano un "buyers
club" (un ufficio acquisti), per cui i sieropositivi pagano quote mensili
adeguate per avere accesso alle forniture di nuova acquisizione. Nel cuore del
Texas, l’iniziativa del collettivo clandestino ideata da Ron prende il via,
presto aumentano i clienti e i sostenitori. Ron si batte per la dignità, l’informazione
e l’accettazione ma soprattutto, vivrà per altri 7 anni.
Fonte: comunicato stampa
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