lunedì 7 luglio 2014

Sete d'Amore per Quattro Stagioni,la rassegna a San Leucio fino al 23 luglio

Potrà esser visitata ogni giorno, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, fino al 23 luglio, presso il Belvedere di San Leucio (con ingresso affianco alla Chiesa di San Ferdinando Re), via la rassegna di arte contemporanea “Sete d’Amore per Quattro Stagioni”, a cura dell’artista casertana Claudia Mazzitelli, manifestazione inserita nel programma del Forum Universale delle Culture in corso di svolgimento in città. Per la mostra sono stati utilizzati anche i drappi dell'Antico Opificio che Annibale Bologna, nipote di Ferdinando, già sindaco di San Leucio, volle realizzare a filiera completa intuendo la necessità "di realizzare - come ha spiegato il figlio Luigi al vernissage della rassegna - un telaio che potesse produrre, in unico telo, non solo coperte ma anche tessuti parietali fino ad un'altezza di trecento centimetri, il cosiddetto damascone, affermato ed apprezzato per la prima volta da allora nei Paesi arabi, in Siria, in Libano e poi in tutto il mondo". Ovunque apprezzata per la qualità, il pregio e l’originalissimo stile delle sue creazioni, Claudia Mazzitelli rinnova un connubio che da tempo ha avviato con i temi più importanti che sono a fondamento della storia di San Leucio, delle sue tradizioni produttive e artistiche, delle opportunità che questo luogo unico al mondo custodisce. Ancora una volta, poi, Claudia Mazzitelli coniuga la sua ispirazione alla necessità sempre più attuale della tutela del valore femminile, peraltro centrale nella stessa storia di San Leucio. “L’iniziativa – ha spiegato il sindaco Pio Del Gaudio - si inserisce perfettamente in quelle che l’Amministrazione comunale promuove per valorizzare ricchezze e chance del nostro territorio per assicurare ad esso un percorso sempre più condiviso di crescita e sviluppo. A Claudia Mazzitelli vanno i miei apprezzamenti personali e quelli dell’Amministrazione per il suo protagonismo sulla strada che deve condurre Caserta al nostro futuro”. Fonte: comunicato stampa

Nessun commento:

Posta un commento