Alla C.A. dei parlamentari di Caserta e della Regione Campania
La UIL Scuola di CASERTA sostiene la decisione del piano di 150.000 immissioni in
ruolo, da settembre 2015, con la relativa costituzione di un organico
funzionale connesso all’autonomia scolastica (da sempre proposto dalla Uil
Scuola) come unica condizione per eliminare il precariato nella Scuola.
Tuttavia, per conseguire
questo obiettivo, Governo non può dimenticare che una parte
del precariato, reiterato, è rappresentato
da personale abilitato, non presente nelle graduatorie
permanenti e che ha coperto e copre
posti vacanti . Sono precari che hanno consentito il normale
funzionamento delle scuole, hanno svolto e svolgono lo stesso lavoro degli
insegnanti di ruolo, valutano allievi, sono stati nominati commissari agli esami di stato e di maturità, in una
parola hanno surrogato le inadempienze dello Stato sanzionate anche dalle
recenti sentenze europeee. Una legge dello Stato, ha consentito ai precari con
almeno 3 anni di insegnamento di abilitarsi, frequentando anche in costanza
di servizio di insegnamento i corsi PAS
attivati dalle Università.
Ora occorre trovare una soluzione anche per
loro, ancora nessun riferimento viene fatto per i tanti docenti regolarmente
abilitati tramite PAS e TFA rimasti esclusi dalle GAE benchè in possesso dei
medesimi requisiti degli inclusi.
La questione precariato è complessa e
va affrontata con particolare attenzione.
La UIL SCUOLA di CASERTA chiede ai
parlamentari di Caserta e della Campania
di prendere tutte le iniziative possibili per proporre un provvedimento
legislativo risolutivo della problematica, consentendo oltre alle GAE anche
mediante accodamento, che tale personale sia inserito nel piano di assunzioni
che il Governo si appresta ad approvare.
Fonte: comunicato stampa
ANTONIO DI ZAZZO
SEGRETARIO GENERALE
UIL SCUOLA DI CA
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