“Il popolo è sovrano e
il Governo ha il dovere di ascoltare e cogliere eventuali dissapori che gli
comunica e ancor di più manifesta pubblicamente in piazza. L’Italia si è unita
per dire no alla Riforma della Scuola ma Renzi è andato dritto per la sua
strada incurante di tutto, indifferente e sordo alle richieste della gente.
Questa non è democrazia e non si può tollerare una cosa simile”. E’ il commento
di Elisabetta Corvino, candidata alla carica di consigliere regionale in lista
Forza Italia, all’approvazione alla Camera dell’articolo 9 del ddl Scuola che
attribuisce ai presidi il potere della chiamata diretta degli insegnanti, una
sorta di super-preside come è stato definito. “Prima di essere un politico,
sono un’educatrice, un’insegnante – sottolinea Elisabetta Corvino – Conosco la
realtà della scuola, i sacrifici dei docenti, dei genitori e degli alunni, le
carenze strutturali, le difficoltà economiche. Bisogna tutelare il mondo della
scuola e non mandarlo alla deriva. Tutto questo è assurdo ed inaccettabile. Io
stessa ho scioperato e personalmente mi sento coinvolta. Esprimo solidarietà ai
miei colleghi. Se il ddl Scuola passa al Senato la nostra scuola è finita”.
Fonte: comunicato stampa
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