Mercoledì 10 giugno ore 18.30
Presentazione del libro “Chiedi la luna” di Giovanna paolino
Sala Moscati - Chiesa del Buon Pastore piazza Pitesti 1
"Sono tante le ragioni per cui si decide di scrivere:
per passione, per amore della verità, per denaro o per potere. Ognuno ha le sue
motivazioni perché ognuno ha la sua coscienza . L'importante è scrivere la
verità in piena autonomia". Questo uno dei passaggi di "Chiedi la
luna", racconto fantastico di un mondo reale scritto da Giovanna Paolino,
corrispondente della Nuova Gazzetta di Caserta e docente presso Isiss Nicola
Stefanelli di Mondragone, e pubblicato da Giuseppe Vozza Editore di Casolla che
sarà presentato mercoledì 10 giugno, a partire dalle ore 18.30 presso la Sala
Moscati della Chiesa del Buon Pastore. L'incontro
sarà moderato da Emilio Di Cioccio, direttore della Julienews Tv e avrà come
relatori il Ds Adele Vairo -Liceo
Manzoni di Caserta- e Marco Lugni giornalista e docente presso Isiss Terra di
Lavoro di Caserta. Il libro si avvale della collaborazione del Prof Francesco
Laratta - Isiss Nicola Stefanelli- che ha curato la realizzazione della
copertina esterna, e di Giovanni Luberto, che ha provveduto alla impaginazione
e alla rielaborazione del libro. Reading a cura di Teresa Rinaldi di Mondragone
e di Maria Domenica Salemme di Caserta. L'organizzazione dell'evento è stata
curata dal gruppo Informazione, Cultura e Spettacolo guidato dal promoter Paolo
Russo. L'autrice racconta diversi spaccati sociali di una città immaginaria,
chiamata Belvedere, cucendoli ed intrecciandoli con filo resistente capace di
collegare personaggi diversi e contrapposti tra di loro, che alla fine si
collocano come pezzi di un unico mosaico sociale e civile spesso asfittico e
soffocante. "Non è un vero proprio libro -spiega Giovanna Paolino- ma
piuttosto un quaderno di appunti che offre spunti di riflessione su vari
aspetti, politici, sociali, culturali, economici, di una qualunque città del
Sud nella quale ognuno può perfettamente riconoscersi". "Si tratta -spiega
l'editore Giuseppe Vozza- di un racconto di fantasia. I personaggi, i fatti, i
luoghi sono puramente inventati. Pertanto, ogni riferimento a persone esistenti
o a fatti realmente accaduti è puramente casuale". Il libro analizza con
velocità repentina il mondo della comunicazione -giornalismo e scuola- ma anche
quello della politica e dell'impegno civile con punti di vista contrapposti che
cercano una sintesi nel senso di responsabilità di ogni cittadino. "L'
autrice -conclude Giuseppe Vozza- esalta
alcune figure positive come quella della giornalista, che insieme con i
colleghi della sua redazione e con estrema caparbietà, riesce a scoprire i tanti
misfatti per dare una speranza di onestà e di libertà alla sua città".
CHIEDI LA LUNA
(Edizioni Giuseppe Vozza - www.vozzaeditore.it)
pg 141 - formato 16x24
ISBN 978-88-88848-63-1
€ 10,00
Riferimenti Facebook
Giovanna
Paolino,
casertana, è docente negli istituti superiori, dove insegna diritto ed
economia. Collabora a diverse testate giornalistiche. E’ molto impegnata in
associazioni culturali e di volontariato. Nella primavera di quest’anno si
avventura anche nel campo dei libri, presentando la sua prima opera dal titolo Chiedi la luna.
Chiedi
la luna
è il racconto fantastico di una qualsiasi città del Sud, dove la protagonista è
una giovane giornalista, che ha la voglia e la capacità di raccontare la sua
città, in tutte le sue sfaccettature, ancor più evidenziali per la crisi
economica, sociale, politica e culturale che investe qualsiasi persona.
Il suo, ovviamente, è un racconto
fantastico, dove la sua fantasia, purtroppo, molte volte è surclassata dalla
dura realtà. L’autrice racconta così diversi spaccati sociali, che, a prima
vista, sembrano lontani tra di loro, ma sono tutti sottesi da un unico filo
rosso, che lega tanto gli episodi quanto i personaggi, che seppur diversi ed
antagonisti, hanno l’unico scopo di continuare a voler essere gli attori
principali di quel ventre molle che ha affogato la città ed azzerata la
speranza dei giovani.
Ma il ventre molle dei borghesi e della
sedicente classe dirigente non ha il cammino facile, perché comunque il tessuto
sociale vede impegnarsi tante persone perbene, idealisticamente guidate dalla
giovane giornalista, che, attorniata dai colleghi della sua redazione, con
inusitata caparbietà e con grande coraggio, riesce a scoprire tanti misfatti
per dare una speranza di onestà e di libertà alla sua città.
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