lunedì 8 febbraio 2016

Al cinema/teatro Ricciardi di Capua: il cinema d'autore "Quelli che il cinema di mercoledì". DOMANI 10 febbraio "Nosferatu " di F.W.Murnau

Tutti i mercoledì al cinema/teatro Ricciardi di Capua
IL CINEMA D’AUTORE
“QUELLI CHE IL CINEMA DI MERCOLEDì”

una selezione di film curata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, l'associazione CasertaFilmLab e Ex Libris di Palazzo Lanza.

Domani, mercoledì 10 febbraio alle 20.30
Nosferatu il vampiro
di
Friedrich Wilhelm Murnau

Considerato il capolavoro del regista tedesco e uno dei capisaldi del cinema horror e espressionista, Nosferatu il vampiro è ritenuto il primo grande capolavoro della settima arte.
Il film horror è espirato liberamente al romanzo Dracula (1897) di Bram Stoker.
Murnau dovette modificare il titolo, i nomi dei personaggi (il Conte Dracula diventa il Conte Orlok, interpretato da Max Schreck) e i luoghi (da Londra a Wisborg) per problemi legati ai diritti legali dell'opera.
Il regista fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker; perse la causa per violazione del diritto d'autore e venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola, tuttavia una copia "clandestina" fu salvata dallo stesso Murnau, e il film è potuto sopravvivere ed arrivare ai giorni nostri.
La storia è molto semplice e ripercorre, a grandi linee, lo svolgersi del noto romanzo (del quale comunque, rimane la prima versione cinematografica non ufficiale) ma, con qualche importante cambiamento nella trama per offrire allo spettatore una più inconsueta versione di quello che sarà poi un classico della letteratura mondiale.
Dietro la macchina da presa, l’occhio di Murnau compone e orchestra, dunque, questa opprimente pestilenza al limite dell’onirico, sfruttando il taglio delle inquadrature e delle soluzioni tecniche che, ancora oggi, sono sorprendentemente rivoluzionarie nella loro facilità. Vedi, per esempio, l’arrivo della carrozza del vampiro, che venne stampato in negativo, oppure la corsa del carro funebre del non-morto, che venne invece accelerata, per dare allo spettatore un effetto più innaturale e aggiungere inquietudine all’inquietudine.
Rimarrà ai posteri il simbolo della pellicola: il nosferatu. il vampiro più terrificante della Storia del Cinema. Quel Conte Orlok che genera ancora oggi un’ineffabile e continua tensione per il mostruoso e deforme aspetto semi-animale (un po’ pipistrello, un po’ insetto, un po’ umano) sotto il cui trucco si nascondeva il caratterista Max Schrek che ottimamente studiò e replicò i movimenti furtivi di certi animali selvaggi, sempre pronti a balzare contro un’eventuale preda. È lui il corruttore, il senza-storia che porta la morte e che, secondo alcuni critici tedeschi, incarna il terrore di Murnau per quell’antisemitismo e quel razzismo che verranno nel futuro ma che già si respiravano nell’aria.
Luci e ombre che creano squadrature e angoscia anche nelle brulle ed erose montagne dei Carparzi assumendo significati stranianti: qui la grandezza di Murnau e del suo approccio artistico. Nosferatu diventa non un film espressionista ma, il film espressionista. Rispettando quelle che erano le regole di questo fenomeno, il regista tedesco le impone in uno scenario che, fino ad allora, era rimasto a priori escluso: i paesaggi originali, gli esterni. Piuttosto che ricreare boschi e sabbie nello studio, impone il buio e l’oscurità fuori. E supera la prova. Quindi, arrivando a ingannare le leggi della Natura, si sancisce la potenza espressiva del cinema e, fatto questo, eccoci di fronte al motivo per cui Nosferatu è ritenuto il primo grande Capolavoro della settima arte.
L’iniziativa “Quelli che il cinema di mercoledì” del teatro/cinema Ricciardi prevede che, con l’acquisto di una tessera prepagata di 15 euro, si ha diritto alla visione di 4 film d'autore al prezzo di tre, spendibile in qualsiasi mercoledì della stagione cinematografica al Ricciardi. La visione del film, senza l'acquisto della tessera, avrà un costo di 5 euro come tutti i film programmati per il resto della settimana.
I possessori della tessera Caserta film Lab pagheranno, il mercoledì, 4.00 euro.

Costo del biglietto: 5 euro

Nessun commento:

Posta un commento