lunedì 13 giugno 2016

Premio David giovani a Malvina Lleshi del Terra di Lavoro.


Quest’anno, gli alunni del nostro Istituto “Terra di Lavoro” di Caserta e di altri Istituti della Regione Campania, sono stati selezionati quali membri della giuria di studenti per il premio David Giovani a.s. 2015/16.Gli studenti hanno visionato entro il 30 marzo, presso il cinema “ Duel” di Caserta, organizzatore responsabile, una serie di film. La proiezione per i giurati è stata gratuita e si è realizzata sia di mattina che di pomeriggio. I film in concorso sono stati selezionati da un’apposita commissione formata da membri del MIUR, della direzione generale per il cinema Mibac, dal Ministero di Giustizia-sezione minorile, dell’Anica, del comitato italiano per l’Unicef, di Agiscuola e da un pedagogista e sono stati  scelti  dalla commissione stessa, in relazione alle uscite nelle sale e comunicati ai responsabili delle singole giurie. Una volta ultimate tutte le proiezioni in concorso, i giurati hanno votato i film. Dopo la votazione i giurati, singolarmente, hanno dovuto scrivere un componimento o una recensione su uno o più film proiettati. L’organizzatore, gli esercenti coinvolti e alcuni docenti, nominati dall’Ufficio scolastico regionale ne hanno scelti cinque e li hanno inviati all’Agiscuola nazionale la quale, a sua volta, ne ha selezionati tre per ciascuna regione. Gli studenti autori dei lavori selezionati hanno avuto come premio come di seguito riportato:
·        il primo classificato la partecipazione ,nell’ambito della settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, alla giuria del premio Leoncino d’Oro;
·        il secondo e il terzo classificati l’invito ,come ospiti Agiscuola,al Campus Scuola Cinema Giovani( che si terrà a Roma a novembre 2016).

Ed è al secondo posto che si è classificata la nostra allieva Lleshi Malvina della classe V Sez. H indirizzo Turistico.
Riteniamo doveroso ringraziare l’allieva per il risultato raggiunto e un plauso al suo riconoscimento, motivo di orgoglio per il nostro Istituto.
RIFLESSIONI….DI MALVINA
Non a caso si dice che: ‘’le cose belle vengono all’improvviso’’
Ho sempre amato il cinema, l teatro, il recitare,  per l’emozione che si prova nell’immedesimarsi  nelle vesti di qualcun altro e poter  respirare i vissuti di protagonisti vicini  e lontani alla mia realtà. Essere attrice o attore significa essere una persona e nel contempo mille persone, essere chiunque in qualsiasi posto, in qualsiasi tempo, con qualsiasi durata. Ecco!  E questo è ciò che mi appassiona…Pertanto guardare un film per me non significa guardare per guardare, ma guardare per emozionarsi. Quando mi è stata data l’opportunità di partecipare al progetto David di Donatello non ci ho pensato due volte; anzi ho accettato subito! All’inizio pensavo che non sarei riuscita ad adempiere alla partecipazione alle attività previste, causa i troppi impegni scolastici ed extrascolastici. Ma nonostante le difficoltà e la distanza del cinema da casa, ho sempre trovato il tempo di visionare i vari film in programmazione. Devo riconoscere che è stata dura aspettare l’autobus, organizzare i pomeriggi. Ma l’entusiasmo, la motivazione e l’amore verso il mondo cinematografico superava qualsiasi difficoltà mi si presentasse dinanzi. A volte mi ritrovavo da sola nella sala del cinema, esperienza unica anche questa, ve l’assicuro! Un pomeriggio,  però è stato diverso dagli altri; mentre mi recavo al Duel dove avrei visionato il film “La Corrispondenza” di Giuseppe Tornatore sempre facente parte del Progetto David di Donatello, ed ero in cerca della sala dove lo avrebbero proiettato, incontro una delle  persone che in ambito scolastico mi è stata sempre vicino, che mi ha sempre consigliato in positivo,  e che ha saputo intervenire nella mia vita, anche  con giusti rimproveri …“le lunghe ramanzine”, che non potevano mai mancare, né a me né ai miei compagni di classe (La Prof. Antonucci Antonella).Le luci si spengono, lo screen si illumina e il film inizia! Il fatto di aver guardato quel film con lei per me ha significato tanto, piangere  per le scene del film per me ha significato tanto, vedere i suoi grande occhi pieni di lacrime per un film che per molti è stato ritenuto “palloso” per me ha significato tanto, tutte le spiegazioni da lei ricevute in chiave psicologica per me hanno significato tanto... talmente tanto che decisi di scrivere la recensione proprio su quel film, mentre tornavo a casa, sempre nell’autobus, dove i miei pensieri mi tormentano e desiderano concretizzarsi e la mia mano sa che deve scrivere, per mettere tutto quello che penso e sento ‘’nero su bianco’’. Il giorno dopo consegnai il mio lavoro, la mia recensione su quel film che più degli altri sentivo mi appartenesse, ma mai avrei pensato che sarebbe stata apprezzata tanto da avere un riconoscimento così prestigioso. E così, in un giorno come tutti gli altri, in contraddizione con quello che sostenevo; all’improvviso la notizia di essere stata qualificata tra i vincitori.  Ed è proprio in questi momenti che raggiungi la felicità tanto difficile da raggiungere in ogni momento della vita, così presa dai troppi pensieri che ossessionano la nostra mente. Una piccola – grande emozione, un momento di gratificazione che va oltre la quotidianità ed è così piacevole lasciarsi  trasportare dall’emozione…
Quell’emozione che mi ha spinto a dedicare il  premio  David di Donatello alla persona che ha ispirato in me il desiderio di tradurre in  parole quanto provato durante la visione del film “La Corrispondenza” e il desiderio di scegliere proprio questa visione, tra le tante proposte: la mia cara prof.di Italiano  Antonucci. Concludendo: “A volte può sembrare che una piccola cosa non cambi niente, ma sono proprio le piccole cose che cambiano tutto”. E poi un messaggio ai miei coetanei:“A volte accontentarsi di qualcosa che non rientra nella routine di tutti i giorni e che molto spesso diamo per scontato fa di noi giovani un esempio di umiltà e di attenzione verso valori che sono già nostri, ma che spesso fanno fatica ad emergere” Un ringraziamento a chi ha creduto in me, alla Dirigente Emilia Nocerino che ha permesso la partecipazione al progetto, alla professoressa Silvia Tagliacozzi, funzione strumentale, per i contatti intrapresi con gli organizzatori delle attività progettuali e a tutti quelli che mi hanno sostenuto…
Grazie Malvina Lleshi
























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