lunedì 13 febbraio 2017

Comunicato stampa progetto Bio.For.Polis finanziato da Fondazione con il Sud


Alcuni territori delle province di Napoli e Caserta, da anni devastati dalla illegalità, dal degrado ambientale e sociale, stanno vivendo oggi un forte e deciso desiderio di rinascita, di riappropriazione della propria identità e dei punti di forza, delle bellezze naturali, artistiche, culturali. I cittadini di questi territori “non ne possono più” di sentirsi associati alla spazzatura, alla camorra, all’appellativo tanto abusato di “terra dei fuochi”. E le bellezze ci sono, eccome. La natura di questi luoghi, seppure ancora soffocata e nascosta, c’è ed è di grande pregio. Alcune associazioni di Napoli e  Caserta, formate da naturalisti, operatori nel settore del sociale, esperti di comunicazione hanno lanciato una sfida, quella di incrementare la biodiversità di due Riserve naturali gestire dall’ex Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri e di coinvolgere nelle azioni per il miglioramento delle due Foreste, i ragazzi delle scuole, le persone disagiate, i cittadini tutti.  



Bio.For.Polis, così si chiama il progetto, che è nato da un’idea dell’Asoim (Associazione Ornitologi Italia Meridionale - onlus) e Lutria snc. L’Asoim, con la sua trentennale esperienza, rappresenta un punto di riferimento per la conoscenza e la ricerca  in campo ornitologico e ha nel progetto il ruolo di ente capofila; la Società Lutria snc è esperta di mammalofauna e di foto-videotrappolaggio. I due soggetti  hanno trovato nell’UTB (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) dell’ex Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri,  un Ente sensibile e attento alle problematiche di conservazione della natura. Il progetto si attua infatti in due Riserve dello Stato gestite dall’UTB: Foresta di Castelvolturno in provincia di Caserta e Riserva Tirone Alto Vesuvio in provincia di Napoli. Gli altri partner del progetto sono: CENTRO UNESCO CASERTA, GRUPPO DILETTANTISTICO COLOSIMO, ASSOCIAZIONE UNITI PER…, ASSOCIAZIONE IL PIOPPO. ASSOCIAZIONE PERSONE DOWN, LUTRIA snc. e con il personale dell’UTB.

L’Acronimo sottolinea le finalità principali del progetto: BIO – in quanto il primo obiettivo del progetto è incrementare la biodiversità delle due foreste; FOR ha il duplice significato di “PER” e della abbreviazione della parola Foreste; POLIS perché punto di forza del progetto è la localizzazione delle due Riserve in aree metropolitane immerse in un territorio circostante urbanizzato. Appunto questo costituisce la sfida: migliorare le condizioni di due ecosistemi preziosi e bellissimi ma limitati da una forte pressione antropica. Il progetto, sicuramente complesso e ambizioso, prevede molteplici azioni per incrementare la biodiversità e, secondo obiettivo prioritario di Bio.For.Polis., per coinvolgere le comunità locali, in particolare i giovani e le fasce più deboli e disagiate.

Tante le azioni svolte fino ad oggi: sono state costruite più di 100 cassette nido e rifugi in legno per la fauna, sono stati realizzati 7 sottopassi (ecodotti) per connettere i vari settori della Foresta di Castelvolturno al fine di consentire il transito della fauna selvatica; sono state posizionate al Tirone le prime fototrappole per monitorare la mammalofauna, prevalentemente notturna. E’ già arrivato il materiale necessario per altre azioni che si attueranno a breve: la costruzione della “chiudenda” di un tratto di spiaggia per consentire alla Tartaruga marina (Caretta caretta) e ad alcune specie di Caradriformi (uccelli che si riproducono sulla spiaggia) di nidificare; la costruzione di un percorso sensoriale per i non vedenti; la riqualificazione della piccola ma preziosa area umida presente nella Riserva di Castelvolturno. Tante altre le azioni in programma nei mesi a venire: un corso di formazione per guide naturalistiche, la funzionalizzazione di un immobile demaniale gestito dall’UTB di Caserta per creare un “centro per la biodiversità” in cui sarà possibile, fra l’altro, osservare le immagini che giungeranno dall’attività di fototrappolaggio; la riqualificazione di un tratto di duna dove cresce la rara Santolina delle spiagge (Artemisia maritima)

L’entusiasmo degli organizzatori del progetto è stato premiato ed ha contagiato quanti hanno partecipato attivamente alle azioni : i ragazzi dell’Associazione AIPD (Associazione Italiana Persone Down) hanno partecipato alla costruzione delle cassette nido per uccelli e dei rifugi per mammiferi; i ragazzi ipo e non vedenti del Colosimo hanno ascoltato i versi degli uccelli in natura; i ragazzi dell’Associazione “Il Pioppo” e quelli dell’Associazione “Uniti per…”hanno visitato la Foresta di Castelvolturno e i sottopassi. Varie scolaresche sono state in Foresta e molte si sono prenotate per la prossima primavera.

Merito inoltre del Centro Unesco, responsabile della comunicazione, se ormai siamo una realtà nota sul territorio ed aumenta la frequentazione reale e virtuale delle Foreste e delle azioni previste dal progetto. Il Centro Unesco ha organizzato una competizione internazionale di fotografia, in partnership con l’Amministrazione Comunale, Bio.For.Polis, La Chiesa di Santa Maria del Mare, Informare (magazine di promozione culturale) e Voltour (sponsor) che ha avuto il merito di promuovere fortemente il progetto e il territorio.

L’augurio dei soggetti partner è che tutto prosegua così. La coesione fra i partner, la dedizione del gruppo di coordinamento (Asoim, Lutria e UTB), l’entusiasmo nel vedere realizzati gli obiettivi sono un motore inarrestabile che condurrà ad un reale e sostanziale miglioramento ambientale delle due Riserve e del territorio in cui esse ricadono. La cittadinanza che voglia conoscerci può contattarci tramite la pagina facebook “Bioforpolis”, i siti internet www.bioforpolis.it e www.asoim.org.

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