Il Coasca, quale coordinamento
delle numerose associazioni cittadine, interpreta e prende a cuore i sentimenti
di profondo disagio e malumore provenienti dalla società civile casertana a
causa dei “soprusi” posti in atto dalla Pubbliservizi, società concessionaria del
Comune di Caserta, il cui mandato è scaduto lo scorso 31 dicembre 2016. Nelle
more dell'espletamento della gara d'appalto, il Comune guidato dall’avvocato Carlo Marino ha disposto
un mese di proroga che, a sua volta, ha disposto una ulteriore proroga con una
semplice determina dirigenziale. In considerazione di ciò, scrive in una nota
il Coasca di cui è presidente Marcello Natale, la Pubbliservizi ha
immediatamente avviato le consegne ai contribuenti degli avvisi di pagamento
della tassa rifiuti (TARI) anno 2017, con scadenza il 16 giugno 2017 (per
coloro che vorranno pagare in un 'unica soluzione). Nella busta notificata ai
cittadini sono presenti altri 3 bollettini di versamento (per coloro che
decideranno di pagare a rate), le cui scadenze sono fissate addirittura
ad aprile, giugno ed agosto 2017. Tali scadenze vanno ben oltre i termini di
proroga concessi alla Pubbliservizi. Inoltre gli importi devono essere versati
su un conto corrente intestato alla Pubbliservizi, e non al Comune (cosa
illegittima!) e per di più gravati dalla spesa di notifica di euro 8,75, non
giustificata da nessuna norma di legge. In proposito e giustamente il Coasca
chiede al primo cittadino: “Cosa succederà se la Pubbliservizi non dovesse
vincere la gara d'appalto? Se dovesse
essere dichiarata vincitrice un'altra impresa, che fine faranno i soldi versati
dai contribuenti casertani? Il COASCA chiede un intervento urgente del sindaco
per mettere fine a questo pasticcio con un provvedimento ad hoc, necessario sia
per rasserenare lo stato d'animo dei cittadini casertani sia per ripristinare ogni
aspetto di legalità.
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