domenica 5 novembre 2017

20 Battiti al minuto da Cannes al Duel Village



'120 Battiti al minuto' al Duel Village


con il cineforum di Caserta Film Lab


 

Martedì 7 alle 21.15 e mercoledì 8 novembre alle 18.15 in via Borsellino a Caserta


Impegno civile e attivismo sono i protagonisti di questo nuovo appuntamento con il cineforum di Duel Village e Caserta Film Lab. '120 battiti al minuto' premiato al Festival di Cannes verrà proiettato martedì 7 novembre alle ore 21,15 in lingua originale e mercoledì 8 novembre alle ore 18,15 in versione doppiata. Il terzo lungometraggio del regista Robin Campillo è ambientato nella Parigi dei primissimi anni '90 e racconta le battaglie portate avanti dai movimenti come Act up per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sull'epidemia dell'AIDS. Un film di denuncia e di cronaca ma anche una storia d'amore e soprattutto il ritratto di un'epoca, quella dominata da Mitterand e da una Francia colpita dal grave scandalo del sangue contaminato. L’Act Up si batteva in quegli anni per restituire visibilità e parola a quanti, colpiti dalla malattia – omosessuali, tossici, prostitute, emofiliaci - erano condannati a una condizione di isolamento morale ed emarginazione. Al tempo stesso l’impegno politico dell’associazione mirava a promuovere una presa di coscienza della gravità dell’epidemia. Si trattava, da un lato, di spingere i laboratori farmaceutici, le comunità scientifiche e i pubblici poteri, che sembravano incapaci di avvertire la misura reale del dramma, ad accelerare le ricerche mediche (non esisteva ancora, a quell’epoca, una terapia efficace contro il virus); dall’altro, di fornire un’informazione corretta sui rischi e sulla prevenzione per arginare la diffusione del contagio. Una storia vera raccontata con sincerità e passione da Campillo per anni assistente di Laurent Cantet.

LA TRAMA
All'inizio degli anni Novanta i militanti di Act Up-Paris moltiplicano le azioni e le provocazioni contro l'indifferenza generale. L'indifferenza che circonda l'epidemia e i malati di AIDS. Gay, lesbiche, madri di famiglie si adoperano con dibattiti e azioni creative, non violente ma sempre spettacolari, per informare, prevenire, risvegliare le coscienze, richiamare la società alle proprie responsabilità.
IL TRAILER

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