lunedì 12 febbraio 2018

PARROCCHIA N.S. DI LOURDES STRACOLMA DI FEDELI PER LA FESTA PATRONALE





Massiccia partecipazione alla S. Messa solenne presieduta dal Vescovo Mons. Giovanni D’Alise in occasione della celebrazione della giornata mondiale del malato per la festa patronale presso la Parrocchia N.S. di Lourdes. Al solenne rito con il Vescovo D’Alise coadiuvato dal parroco don Pietro Pepe hanno concelebrato don Biagio Saiano, don  Stefano Sgueglia e don Nicola Buffolano con i diaconi don Luigi Capasso, don Alessandro D’Angelo e don Manlio Maglio. Nell’omelia il Vescovo ha messo in risalto le sofferenze del  mondo in particolare di quello degli ammalati, ricollegandosi al Vangelo di Marco, dove un lebbroso chiede a Gesù di guarirlo, precisando che  noi siamo invitati ad avvicinarci a Gesù, consapevoli d’essere anche noi affetti da quella lebbra dello spirito che è il peccato e dobbiamo chiedere a Gesù di guarirci, cioè darci il perdono e la grazia della sincera conversione. Successivamente mons. D’Alise ha messo in risalto la sofferenza di molte persone che oggi Papa Francesco definisce “gli scarti” ovvero gli emarginati dalla società, cioè coloro che non hanno “peso” nel mondo, invitando  tutti a pregare  il Signore per intercessione della Vergine di Lourdes al fine di suscitare nei cristiani un atteggiamento da buon samaritano  e di non estraniarsi  dalle sofferenze ma di avvicinare come Gesù il lebbroso. Nel concludere la celebrazione mons. D’Alise ha auspicato di rivivere in tutti la spiritualità di Lourdes in questa parrocchia. Per l’UNITALSI è intervenuto il componente del direttivo Arturo Cerreto che ha ringraziato tutti i componenti per come la loro esperienza non si limiti al solo fattore fisico, ma come l’esperienza è un patrimonio unico di fede ed amore. Il vescovo D’Alise  infine ha ringraziato il parroco  don Pietro  che con tutti i diaconi i collaboratori, l’Azione Cattolica e gli Scout  ha organizzato in maniera egregia la festa patronale che si è conclusa tra le varie iniziative con un'agape fraterna che ha visto coinvolta l’intera comunità gustando una succulenta pasta e fagioli preparata con grande professionalità dal gruppo scout.

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