FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE
DEL GAUDIO: “STRAORDINARIA OCCASIONE
DI RICHIAMO INTERNAZIONALE”
Si
è svolta presso la Sala Consiliare del Comune di Caserta presentazione delle
iniziative previste in città per la IVedizione
del Forum Universale delle Culture. Con il sindaco Pio Del Gaudio, l’assessore regionale alla Promozione Culturale Caterina Miraglia e l’assessore
comunale al Turismo e Marketing territoriale Pasquale Napoletano, sono intervenuti i curatori delle attività della
manifestazione che si svolgeranno al Belvedere di San Leucio e nella Reggia
vanvitelliana: il professor Paolo Macry
per il ciclo “Città in movimento,
Geopolitica, culture e diritti dei migranti” ed il professor Domenico De Masi per “Cultura e Sviluppo. Il modello campano
2014-2020”. Caserta ospiterà anche “The
city we need”, programma a cura di Un-Habitat,
l’Agenzia delle Nazioni Unite per gli Insiedamenti Umani per il programma.
“Il
Forum è per Caserta una occasione importantissima di richiamo internazionale –
ha spiegato il sindaco Del Gaudio – che nei giorni scorsi ho paragonato, senza
timore di essere smentito, al G7 svoltosi in città nel 1994. Con la Regione si
è creata un’ottima sinergia che ci permetterà di realizzare una significativa
iniziativa in città con l’illuminazione di piazza Carlo III e della facciata
della Reggia”. Per l’assessore regionale Miraglia “il programma del Forum
comprova che la politica della Regione non è affatto napolicentrica, anzi.
Caserta ne è la dimostrazione, anche dal punto di vista della suddivisione dei
fondi appostati per le diverse città. Una opportunità straordinaria – ha
aggiunto Miraglia – per valorizzare due siti meravigliosi come il Belvedere di
San Leucio e la Reggia, spesso
maltrattati e mortificati anche dai media. Caserta e l’intera Campania devono
contrastare quell’intollerabile cantilena che ci ritrae incapaci di organizzare
eventi di rilievo, se non addirittura capaci di distruggere ciò che abbiamo”.
Dopo
le presentazioni di due dei tre cicli di eventi a cura del professor Macry e
del professor De Masi, l’assessore Napoletano ha concluso l’incontro invitando
“tutte le istituzioni e gli enti coinvolti, ma anche tutte le categorie legate
all’ospitalità e al turismo a lavorare insieme uniti per la perfetta riuscita
della manifestazione, occasione irripetibile per trasformare un patrimonio
immateriale come la cultura in un concreto afflusso di visitatori per una città
a vocazione turistica come la nostra”.
Il
Forum delle Culture, ideato dalla Fundaciòn Universal de les Cultures di
Barcellona, si svolge per la prima volta in Italia e quest’anno avrà luogo nei
siti UNESCO della Campania. L’obiettivo è stimolare l’attenzione sui temi del
dialogo tra popoli, culture, lingue e religioni diverse nonché dello sviluppo
umano, sostenibile e pacifico.
Si allegano abstract e programmi dei
diversi “cicli” di eventi previsti a Caserta.
CAMPANIA 2020. CULTURA E SVILUPPO
a cura di Domenico De Masi
Il progetto
Da più parte si continua a ripetere che la cultura rappresenta una delle maggiori risorse della
Campania e che la sua valorizzazione potrebbe tradursi in posti di lavoro e incremento del PIL.
Gli antropologi distinguono, nell'ambito della cultura, tre settori:
la cultura ideale, costituita dalle idee, i linguaggi, le espressioni immateriali;
la cultura materiale, costituita dalle opere concrete: manufatti, territorio, città;
la cultura sociale, costituita da usi, costumi, ricorrenze, feste, fattori conflittuali, fattori
solidali.
La Campania vanta punte di eccellenza in tutte e tre i settori ma non riesce a cavarne i vantaggi
che sarebbe lecito attendersi, traducendo la cultura in sviluppo.
Perché ciò avvenga, occorre seguire un percorso scientifico costituito da almeno cinque tappe:
1. individuazione precisa del genius loci;
2. previsione precisa dell'evoluzione che probabilmente caratterizzerà il rapporto tra cultura e
sviluppo nei prossimi anni;
3. elaborazione di un piano di intervento concreto per esaltare e accelerare gli aspetti positivi di
questo rapporto;
4. costruzione di un piano di marketing per individuare il target cui deve mirare tutta questa
operazione;
5. costruzione del piano industriale dell'operazione.
Di solito sono gli operatori locali che provvedono a realizzare queste cinque tappe, dalle quali
ricaveranno un incremento del loro business.
Nel nostro caso, invece, l'Amministrazione regionale (Assessorato alla cultura) e l'Amministrazione
comunale, cogliendo al volo l'occasione del Forum delle Culture, hanno deciso di:
effettuare e realizzare a proprie spese le fasi 1 e 2;
mettere i risultati a disposizione degli operatori locali e della collettività affinché possano
procedere alla realizzazione delle fasi restanti.
La ricerca
Campania 2020. Cultura e sviluppo è un’indagine socio-economica condotta con metodo Delphi
per prevedere con sufficiente probabilità scientifica come evolverà la cultura e il suo rapporto con
lo sviluppo in Campania da qui al 2020. A tale scopo sono stati interpellati nove esperti
appartenenti a diverse discipline (ognuno dei quali, durante lo svolgimento della ricerca, ha
ignorato l’identità di tutti gli altri). Le risposte di ognuno sono state sottoposte a tutti gli altri e solo
le opinioni che hanno ottenuto il consenso della maggioranza sono confluite in questo rapporto. Il primo capitolo del libro prende in esame i fattori che influenzeranno lo sviluppo culturale:
l’economia (a partire dalla sfavorevole contingenza economica di partenza), l’evoluzione della
tecnologia, le politiche pubbliche, le trasformazioni sociali, soprattutto dal punto di vista delle
differenze generazionali.
Nel secondo capitolo sono contemplati i punti di forza e di debolezza del settore culturale: la sua
capacità di operare sinergicamente o di generare conflittualità, la cultura manageriale di cui saprà
avvalersi, il suo legame con il sistema formativo da un lato, con l’offerta turistica dall’altro.
L’ultimo capitolo diviene più analitico, prendendo in esame le dinamiche dei singoli comparti:
cinema e audiovisivi, musica, teatro e lirica, arti visive e plastiche, letteratura, musei e mostre,
festival ed eventi, per chiudere con la scienza.
La seconda parte del volume ha un profilo complementare alla previsione. Vi sono infatti inserite
brevi riflessioni dei nove esperti che hanno contribuito all’indagine. Si tratta di un insieme vario di
testi, in parte sul passato, in parte sul presente, che arricchiscono di punti di vista qualificati e fra
loro assai vari la riflessione sui temi della cultura.
Il Forum
Il Sito reale di San Leucio, 13 maggio, dalle 9.30 alle 19.00
I risultati dell’indagine previsionale Campania 2020. Cultura e sviluppo verranno discussi
approfonditamente dagli Esperti che l’hanno realizzata e da un gruppo di qualificati Discussant
scelti tra i massimi decision maker della Regione.
PRIMA SESSIONE
Il contesto economico, sociale e politico della campania
Come evolveranno, da qui al 2020, la domanda e l'offerta di cultura in Campania? Come verranno
condizionate dalla situazione economica, sociale e politica?
Intervengono: Luigi Amodio, Massimo Lo Cicero, Lello Savonardo, Michele Trimarchi, Lida
Viganoni.
SECONDA SESSIONE
Qualità e criticità del settore culturale
Da qui al 2020 aumenteranno i punti di forza e diminuiranno i punti di debolezza del sistema
culturale campano? Aumenterà o diminuirà la sinergia tra i vari comparti culturali? Quale rapporto
vi sarà fra la cultura e il sistema dell’istruzione?
Intervengono: Cesare de Seta, Francesco Durante, Marino Niola, Rosanna Purchia, Aurelio
Tommasetti
TERZA SESSIONE
Le prospettive della creatività culturale
Quale capacità creativa mostrerà la Campania in ciascun settore culturale? Quali incentivi
incrementeranno la creatività e quali barriere l'ostacoleranno?
Intervengono: Francesco Canessa, Luca De Fusco, Derrick De Kerckhove, Diego De Silva
I workshop
Un ciclo di cinque incontri, con cadenza settimanale a partire dal 18 giugno, relativi a cinque temi
emersi come cruciali dall’indagine Delphi. Il singolo tema sarà analizzato da prestigiosi Esperti, allo
scopo di mettere a fuoco le sfide dell’innovazione e le azioni con cui affrontarle.
Il programma
18 giugno, ore 18.00 – 19.30
Evoluzione della domanda e dell’offerta culturale in Campania da qui al 2020
Coordina: Francesco Durante
Intervengono: Alfonso Russo, Paola Servillo
25 giugno, ore 18-19.30
Rapporto tra turismo e cultura in Campania da qui al 2020
Coordina: Domenico De Masi
Intervengono: Roberto Grossi, Sergio Sciarelli
2 luglio, ore 18.00 – 19.30
Patrimonio storico in Campania: come valorizzarlo?
Coordina: Francesco Durante
Intervengono: Gregorio Angelini, Massimo Pica Ciamarra
9 luglio, ore 18.00 – 19.30
Tribù giovanili in Campania: quale evoluzione da qui al 2020?
Coordina: Francesco Durante
Intervengono: Antonella Di Nocera, Claudio Gubitosi
16 luglio, ore 18.00 – 19.30
Cultura locale, cultura globale. Il caso della Campania da qui al 2020
Coordina: Francesco Durante
Intervengono: Achille Bonito Oliva, Francesco Casetti
Il sito reale di San Leucio
È un primo modello di giustizia e di equità sociale per l’Italia del XVIII secolo ispirato ad una forma
illuministica di socialismo utopistico.
Il re Carlo di Borbone, con l’obiettivo di formare i giovani del regno, li mandò in Francia ad
apprendere l'arte della tessitura, per poi farli lavorare negli stabilimenti reali. Suo figlio Ferdinando costituì nel 1778 un falansterio noto come Real Colonia di San Leucio
dedicato ai tessuti in seta, basato su uno statuto che, scritto da lui stesso nel 1789, stabiliva le
regole per la comunità.
Alle maestranze locali si aggiunsero via via artigiani francesi, genovesi, piemontesi e messinesi
richiamati dai molti benefici di cui usufruivano i lavoratori delle seterie.
Ad essi venivano infatti donate delle abitazioni all’interno del sito, dotate di acqua corrente e
servizi igienici.
La formazione era gratuita anche per i familiari (il re istituì la prima scuola dell'obbligo d'Italia
femminile e maschile che includeva discipline professionali).
Alle donne veniva assicurata dal re la dote per sposare un appartenente della colonia e, a
disposizione di tutti, vi era una cassa comune "di carità", dove ognuno versava una parte dei propri
guadagni. Era abolita la proprietà privata, garantita l'assistenza agli anziani e agli infermi, ed era
esaltato il valore della fratellanza.
CITTA' IN MOVIMENTO
GEOPOLITICA, CULTURE E DIRITTI DEI MIGRANTI
Reggia di Caserta, Belvedere di San Leucio, Teatro comunale di Caserta
3-11 maggio 2014
www.forumdelleculture.it
Il tema dei migranti, uno dei fenomeni più importanti del mondo contemporaneo,
sarà al centro di dibattiti, incontri, conferenze, eventi espositivi e performance nei
nove giorni di “Città in movimento. Geopolitica, Culture e Diritti dei Migrandti”, la
sezione della IV edizione del Forum Universale delle Culture curata dallo storico
Paolo Macry.
Oltre quaranta tra esperti, opinionisti, scrittori e testimoni di levatura internazionale
arriveranno a Caserta per confrontarsi sui vari aspetti di un fenomeno che è al
tempo stesso demografico, sociale, economico, culturale, giuridico e che sta
cambiando in modo profondo le grandi città occidentali .
Il progetto è stato ideato e realizzato da Paolo Macry (ordinario all’Università di
Napoli Federico II), uno tra più noti storici italiani dell’età contemporanea, che si è
avvalso della collaborazione di un pool di studiosi, come Piero Craveri (Presidente
della Fondazione Croce) e Daniela Luigi Caglioti (ordinaria all’Università di Napoli
Federico II).
Il programma è articolato in vari sezioni.
La sezione Dialoghi vedrà la partecipazione di personalità del calibro del Nobel per la
Pace Betty Williams, scrittori Hanif Kureishi e Abraham Yehoshua, sociologi come
Giuseppe De Rita e Khaled Fouad Allam, filosofi come Massimo Cacciari e Luc Ferry.
Saranno loro, in serrati dibattiti a due voci e nel contesto magnifico della Reggia, a
dibattere gli innumerevoli problemi del fenomeno migratorio.
Nella sezione Readings dedicata alle culture centroamericane e all'esilio politico
scrittori caraibici, africani, asiatici, europei, leggeranno e discuteranno con il
pubblico le proprie opere. E torneranno in due serate previste nel Teatro comunale
di Caserta, quando le loro voci si uniranno alle voci e alle musiche di Raiz e Fausto
Mesolella, Fausta Vetere e Riccardo Sfoglia, Marco D'Amore e Emilio Vacca.
“L’arcipelago caraibico divenne attraverso la tratta degli schiavi il punto di
congiunzione fra l’Africa e l’Europa, spiega la curatrice della giornata sui Caraibi,
Marie-Hélène Laforest. E’ lì che si è formato il grande crogiuolo delle ‘razze’. E’ lì,
come scrive George Lamming, che il mondo si è incontrato”.
A curare la sezione sull’esilio politico è stata chiamata la storica polacca Marta
Petrusewicz. “ L’esilio degli intelettuali, spiega, è spesso volontario, talvolta inizia
come una fuga (dalla guerra, dalla persecuzione, dalla censura) e si risolve in una
scelta di non ritorno. Oppure, di un ritorno parziale. O della lingua. Ne parleremo
attraverso casi emblematici del passato e del presente”.
Momento importante del programma sarà una Conferenza Internazionale di due
giorni, che affronterà il tema dei migranti nei suoi vari aspetti e alla quale
parteciperanno demografi, storici, giuristi, scienziati sociali di peso nazionale e
internazionale, provenienti da 20 Università del mondo e dai più importanti centri di
ricerca: dalla Columbia University di New York al Birkbeck College di Londra,
dall'Università di Francoforte al Centre for History and Economics di Cambridge, UK,
dalla facoltà di Scienze Politiche di Parigi all'Istituto Universitario Europeo di Firenze.
“Il convegno -spiega la professoressa Caglioti- mira a leggere gli attuali fenomeni
migratori in un contesto spaziale e temporale ampio. Lo spazio è quello dell’Europa,
delle migrazioni interne al continente e degli scambi con il resto del mondo, il
continente africano e il Mediterraneo in particolare. Quanto alla cronologia, la
Conferenza si occupa degli ultimi due secoli prestando l’attenzione prevalente alla
contemporaneità”.
Caratteristica principale di questa due giorni, che ne fa un momento imperdibile di
riflessione scientifica, sarà l’interdisciplinarietà: storici, sociologi, antropologi, giuristi
ed economisti si confronteranno con i temi delle identità e del multiculturalismo;
dell’integrazione e delle discriminazioni; della cittadinanza e dei diritti umani; delle
migrazioni “volontarie” e di quelle forzate; del “genere” delle migrazioni; del ruolo
dei flussi migratori nel processo di globalizzazione
Il programma è completato da una bella mostra fotografica dedicata alle enclave
etniche di dodici città del mondo, attraverso 72 scatti dei fotoreport di AFP France
Press e Agenzia Controluce, che sarà inaugurata il 5 maggio con una tavola rotonda,
a cui parteciperanno giornalisti ed esperti di comunicazione, dal titolo “Quando I
migranti fanno notizia”.
Chiudono il programma lo spettacolo dell'Orchestra di Piazza Vittorio al Teatro
comunale di Caserta e il concerto della Grande Orchestra Reale a San Leucio.
Tutte le informazioni su www.forumdelleculture.it
FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE
CITTA' IN MOVIMENTO
GEOPOLITICA, CULTURE E DIRITTI DEI MIGRANTI
Reggia di Caserta e Belvedere di San Leucio, 3-11 maggio 2014
a cura di Paolo Macry
3 maggio, h 10,30
Reggia di Caserta
Apertura del ciclo
Saluto delle autorità e dei curatori
3 maggio, h 11-13
Reggia di Caserta
Dialogo
Mio figlio il fanatico. Migrazioni e generazioni
Hanif Kureishi (scrittore)
intervistato da Giorgio Zanchini (Radio 3)
3 maggio, h 13.00-14.00
Reggia di Caserta
Light lunch
4 maggio, h 11.00-13.00
Reggia di Caserta
Dialogo
The West and The Rest. Geopolitica delle migrazioni
Giuseppe De Rita (presidente Censis) e Khaled Fouad Allam (sociologo)
intervistati da Iman Sabbah (RaiNews)
5 maggio, h 16.30-17.30
San Leucio
Inaugurazione della mostra fotografica:
Le "città in movimento" negli scatti di Agence France-Press
Tavola rotonda su: "Quando i migranti fanno notizia"
Partecipano i giornalisti di Corriere del Mezzogiorno, Mattino, Repubblica Napoli e i curatori della
mostra, M. Laporta, G. Boyus, V. Pinto, S.Rossi.
2
5 maggio, h 17.30-19.00
San Leucio
Reading
I Caraibi. Dove il mondo si è incontrato
Letture/dibattito di scrittori afro-americani sulle comunità caraibiche.
Marie-Hélène Laforest, Università di Napoli L'Orientale, presenta:
Merle Collins, University of Maryland
Anthony Phelps, scrittore
Gisèle Pineau, scrittrice
5 maggio, h 20.30-22.00
Teatro Comunale di Caserta
Evento su: I Caraibi. Dove il mondo si è incontrato
Letture, immagini e musiche con:
Merle Collins, University of Maryland
Anthony Phelps, scrittore
Gisèle Pineau, scrittrice
Musica: Raiz e Fausto Mesolella
Attore: Marco D'Amore
6 maggio, h 17.00-18.30
San Leucio
Reading
La scrittura dell'esilio
Letture/dibattito sul tema della letteratura dell'esilio.
Marta Petrusewicz, Università della Calabria e CUNY New York, presenta:
Ahmed Farah Ali ‘Idaajaa’, scrittore
Romesh Gunesekera, scrittore
Eva Hoffman, scrittrice
Dubravka Ugrešić, scrittrice
6 maggio, h 20.30-22.00
Teatro Comunale di Caserta
Evento su: Esiliati politici
Letture, immagini e musiche con:
Ahmed Farah Ali ‘Idaajaa’, scrittore
Romesh Gunesekera, scrittore
Eva Hoffman, scrittrice
Dubravka Ugrešić, scrittrice
Musica: Fausta Vetere e Corrado Sfoglia
Attore: Emilio Vacca
7-8 maggio
San Leucio 3
Conferenza internazionale/International Conference
Storie migranti: culture, diritti, geopolitica
People on the move. Culture, rights, geopolitics
7 maggio, h 9.30-13.00
La migrazione/Migrations
Introduzione/Keynote: Leo Lucassen (Univ.Leiden)
Giovanni Gozzini (Univ.Siena), Migrazioni e globalizzazione
Adelina Miranda (Univ.Napoli, Federico II), Le migrazioni nel Mediterraneo
Antonio Ferrara, "Aliens" and "Proxies": forced migrations in the 20th Century
Silvia Salvatici (Univ.Teramo), "Displaced Persons" nel secondo dopoguerra
Uoldelul Chelati Dirar (Univ.Macerata), From Colonial Exoticism to citizenship. The long itinerary of
African Diasporas
Light lunch
7 maggio, h 15.00-18.30
Comunità migranti tra integrazione, controllo e discriminazione/ Integrating, controlling,
discriminating migrants
Introduzione/Keynote: Mae Ngai (Columbia Univ., New York)
Jacqueline Andall (Univ.Bath), Gendered migrations
Maurizio Ambrosini (Univ.Milano), Giovani di origine immigrata: una sfida per le società riceventi
David Feldman (London, Birkbeck College), The rise and fall of ethnicity
Nando Sigona (Univ.Birmingham), Anti-Gypsyism, social exclusion and Romani politics in Europe
Luca Einaudi (Centre for History and Economics, Cambridge), Immigration controls and labour
management in Italy and France from 1945 to today
8 maggio, h 9.30-13.00
Migranti, cittadinanza e diritti umani/ Migrants, citizens and human rights
Introduzione/Keynote: Pietro Costa (Univ.Firenze)
Vincent Chetail (Geneva Academy), Migration and Human rights
Andreas Fahrmeir (Univ.Frankfurt), Postnational citizenship in Europe. A history of progress?
Gian Maria Piccinelli (Seconda Università di Napoli), Cittadinanza plurima e comunità musulmane
Sandro Mezzadra (Univ.Bologna), Confini della cittadionanza e movimenti migratori
Light lunch
8 maggio, h 15-18
Geopolitica delle migrazioni/Geopolitics and migrations
Tavola rotonda/Round table
Chair: Daniela Luigia Caglioti (Univ.Napoli, Federico II)
Paola Subacchi (Chatam House, London)
Enrico Pugliese (CNR, Roma-La Sapienza, Roma)
Siobhán Mullally (University of Cork)
Paul-André Rosental (Sciences-Po, Paris)
9 maggio, h 20.30
Teatro Comunale di Caserta
L'Orchestra di Piazza Vittorio 4
Il giro del mondo in 80 minuti
10 maggio, h 11.00-13.00
Reggia di Caserta
Dialogo
Discorso sulle patrie
Abraham Yehoshua (scrittore) e Massimo Cacciari (filosofo)
intervistati da Maurizio Molinari (La Stampa)
11 maggio, h 11.00-13.00
Reggia di Caserta
Costruire la pace nella globalizzazione
Luc Ferry (filosofo) e Betty Williams (Nobel per la Pace)
intervistati da Domenico Quirico (La Stampa)
11 maggio, h 19-23
San Leucio
Concerto della "Grande Orchestra Reale"
Cena di gala
Fonte: comunicato stampa
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