lunedì 6 ottobre 2014

DEL GAUDIO A MONTECITORIO: IL GOVERNO DIA RISPOSTE AI COMUNI




 Il sindaco Pio Del Gaudio sta partecipando da questa mattina alla Camera dei Deputati all'incontro “I Sindaci d'Italia nell'Aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese”. L'iniziativa, introdotta dal presidente della Camera Laura Boldrini, nasce dall'esigenza di discutere a livello interistituzionale delle questioni di particolare interesse per l’Anci e per i Comuni:  ambiente, finanza locale, immigrazione, legalità, politiche di genere, ordinamento e welfare.  Con Del Gaudio, dalla provincia di Caserta, tra gli altri il sindaco Giovanni Schiappa di Mondragone (consigliere nazionale Anci) e Andrea Maccarelli, sindaco di Presenzano, presidente provinciale Anci Giovani  e più giovane primo cittadino della Campania.
Al termine dell’iniziativa, alle 17,30,  Del Gaudio coordinerà, sempre a Montecitorio, una riunione dei sindaci di centro destra. Qui  relazionerà su “tasse” e “dissesto”.  

“Ringrazio Alessandro Cattaneo  per il cortese invito alla riunione – ha spiegato Del Gaudio – nella quale porteremo l’esperienza di amministratori che hanno avuto il coraggio di dichiarare dissesto. E’ stata una scelta di responsabilità che, dopo qualche anno di sacrifici, permetterà alla città di avere un futuro di sviluppo. Siamo ormai a livello nazionale un esempio di buone pratiche realizzate in tema di finanza locale e ne siamo orgogliosi, mettendo la nostra esperienza a disposizione di tutti i colleghi. Ma tutto ciò ha un senso soltanto se le esigenze e le richieste degli enti locali vengono recepite da un Governo nazionale, che chiamiamo a darci risposte concrete senza continuare a modificare le norme e a confondere i cittadini. Il rilancio del Paese passa,  necessariamente, dallo sviluppo delle diverse realtà territoriali di tutta Italia. Sono ben 16 miliardi – prosegue Del Gaudio - gli euro tagliati ai Comuni negli ultimi anni. Il gettito Imu è passato da 9 miliardi a 24 miliardi di euro e, ovviamente, i cittadini percepiscono questi aumenti come se fossero deliberati dai Comuni mentre in pochi sanno che un terzo di questi introiti va allo Stato. Occorre – conclude il sindaco – maggiore equità nei tagli, abbiamo  già dato troppo, è giunto il momento che il Governo tagli altrove. Anche perché eliminare o diminuire le risorse a nostro favore significa ridurre i servizi ai cittadini. Non possiamo più accettarlo”.


Fonte: comunicato stampa

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