Il Sindaco Sagliocco: «Un giorno di festa per la nostra città candidata
ad essere polo di arte e cultura»
AVERSA, 8 novembre 2014 – Con l’inaugurazione del Sedile
di San Luigi ad Aversa, ha preso il via stamane il “Jommelli/Cimarosa Festival”. «Oggi è un giorno di festa per la
nostra città – ha dichiarato il Sindaco
di Aversa, Giuseppe Sagliocco - il recupero del sedile di San Luigi
rappresenta un ulteriore passo nel percorso di valorizzazione del patrimonio
storico, artistico e culturale di una intera comunità. Piazza San Domenico, con
l'insediamento prossimo degli uffici del tribunale e la sede del giudice di
pace, insieme a questo intervento, splende finalmente di nuova luce,
recuperando la giusta dignità».
Il
Sedile è l'unico sopravvissuto dei quattro che si trovavano ad Aversa in età medievale ed è il più antico tra i
tredici sopravvissuti in Italia. I sedili o seggi nobiliari erano una antica
istituzione dell’alto Medioevo tipica dell’Italia meridionale.
«Il
“Jommelli/Cimarosa Festival” – ha proseguito Sagliocco - non vuole essere una
semplice rassegna musicale per celebrare due dei figli più illustri della città
di Aversa. Persegue un obiettivo ben più alto: dobbiamo riappropriarci dei
nostri simboli, spesso trafugati, per candidarci a città ospitale di arte e
cultura. E non penso solo ai luoghi ma anche alle tradizioni e ai prodotti
tipici. Tutto questo può avvenire solo costruendo una rete di relazioni e
partnership come quelle con la fondazione Teatro
San Carlo e Pietà de’ turchini o
con la Seconda università degli studi di
Napoli. Costruire dunque una rete
per raccogliere e vincere la sfida di Aversa città di turismo».
Oltre
al Sindaco Sagliocco, erano presenti il maestro Gerardo Di Lella, direttore artistico della manifestazione, Elisabetta Garzo presidente del
tribunale Napoli Nord, Don Ernesto
Rascato, parroco della chiesa di San Lorenzo nonché responsabile diocesano
per la Campania dei beni culturali ecclesiastici, Don Clemente Petrillo, parroco del duomo di San Paolo, la
professoressa Giuliana Andreozzi, ed
ancora autorità militari, ed il mondo associazionistico locale.
Un
momento anche per degustare prodotti
tipici del luogo come i dolci di origine conventuali come la polacca e la
pietra di San Girolamo. Lo “scarpariello”, un sugo con cui si condisce la
pasta, la cui storia risale al 1600 nel quartiere spagnolo di Aversa, ideato
dalle mogli dei calzolai, un piatto che nasce povero con ingredienti quali
strutto, concentrato di pomodoro, peperoncino e formaggio. Non poteva mancare
la mozzarella aversana.
Prossimo
appuntamento con il festival lunedì 17
novembre alle ore 20, presso la chiesa di San Lorenzo ad Aversa concerto “Jommelli & Cimarosa Day”, omaggio
dei maestri aversani.
Fonte: comunicato stampa
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