giovedì 6 novembre 2014

PARITARIE: ANTONIO DE POLI (UDC), PRINCIPIO LIBERTA' EDUCATIVA NON IN CONTRASTO CON CARTA

PARITARIE: DE POLI (UDC), PRINCIPIO LIBERTA' EDUCATIVA NON IN CONTRASTO CON CARTA
Il senatore Udc commenta dubbi costituzionalità espressi da I Commissione Camera
"La Costituzione riconosce espressamente l'istruzione e l'educazione come diritti fondamentali della persona, prescindendo dalla natura di chi eroga il servizio. Al di là delle valutazioni, credo che il nodo centrale sia il principio di libertà di scelta educativa che per noi non è contrario a nessun articolo della Costituzione considerando , fra l'altro, che l'esistenza delle paritarie non comporta nessun costo ma semmai un risparmio per le casse dello Stato". Lo sostiene il vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli intervenendo sui contributi alle paritarie nella Legge di stabilità dopo che, secondo quanto riferiscono le agenzie, avrebbe espresso dei dubbi di costituzionalità sul tema. " La legge 62/2000 sulla parità scolastica è scritta nero su bianco e va attuata.  La legge in questione, 14 anni fa, ha stabilito che i contributi possono essere elargiti in cambio di prestazioni. Sono in gioco due principi - spiega De Poli - : quello della libertà educativa, come dicevo, e il valore della sussidiaretà riguardante l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale. L'erogazione è legittima - chiarisce - visto che le scuole svolgono funzioni pubbliche e di pubblico interesse. E' anacronistica la contrapposizione tra scuole statali e scuole paritarie. Noi chiediamo di andare avanti e di procedere con la piena attuazione della Legge e non di andare indietro come i gamberi. Ribadiamo con forza un punto: grazie alle paritarie lo Stato risparmia 6 miliardi di euro all'anno".


Fonte: Ufficio stampa Udc

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