martedì 4 novembre 2014

Progetto scuole "torneranno i prati" di Ermanno Olmi

Dal 6 novembre al Duel Village 'Torneranno i prati', il nuovo capolavoro del Maestro Ermanno Olmi , un film che denuncia la brutalità della guerra e che il regista ha voluto dedicare a suo padre, arruolato come bersagliere nella Prima Guerra Mondiale. Proiezioni alle ore 16.00/17.30/21.30/22.45 
Per info 3297032641

progetto scuole

CINEMAUNDICI  IPOTESI CINEMA e RAI CINEMA
presentano
manifesto_or-web-grande
 un film di ERMANNO OLMI 
con
CLAUDIO SANTAMARIAALESSANDRO SPERDUTIFRANCESCO FORMICHETTIANDREA DI MARIACAMILLO GRASSINICCOLÒ SENNI

 
“La guerra è una brutta bestia che gira il mondo e non si ferma mai” (Toni Lunardi, pastore)

 
Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917
sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata.
 
Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te.
Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore.
 
Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto.
E poiché il passato appartiene alla memoria,
ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.

 
14 - 18
 
 
2014.  Cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale.
 
Cento anni di storia che si allontanano sempre più nel passato mentre il fiume del tempo avanza sotto i ponti del progresso che inesorabilmente sbiadisce ogni altra memoria.
Tuttavia ci sono momenti in cui una data sul calendario, un titolo di giornale, una fotografia, smuovono ricordi sopiti che si chiamano tra loro,
irrompono nel nostro tempo da protagonisti e giustamente pretendono d’essere riconosciuti e risarciti del loro valore speso per noi: primo fra tutti, la vita.
 
Mio padre aveva 19 anni quando venne chiamato alle armi.
A quell'età, l'esaltazione dell'eroicità infiamma menti e cuori soprattutto dei più giovani.
Scelse l’Arma dei bersaglieri, battaglioni d'assalto, e si trovò dentro la carneficina del Carso e del Piave, che segnò la sua giovinezza e il resto della sua vita.
 
Ero bambino quando lui raccontava a me e a mio fratello più grande,
del dolore della guerra, di quegli istanti terribili in attesa dell'ordine di andare all’assalto e sai che la morte è lì,
che ti attende sul bordo della trincea. Ricordava i suoi compagni e più d’una volta l’ho visto piangere.
 
Della 1a Guerra Mondiale non è rimasto più nessuno di coloro che l’hanno vissuta e nessun altro potrà testimoniare con la propria voce tutto il dolore di quella carneficina.
Rimangono gli scritti: quelli dei letterati e quelli dei più umili dove la verità non ha contorni di retorica.  (Ermanno Olmi)
 
Al mio papà,
che quand’ero bambino mi raccontava della guerra dov’era stato soldato

Dopo capolavori come “L’albero degli zoccoli”, “Il Posto”, “Il mestiere delle armi”, “TerraMadre”, “Centochiodi”, “Il villaggio di cartone”,
ERMANNO OLMI torna al cinema con il suo nuovo film dedicato alla Grande Guerra in occasione del Centenario degli inizi della Prima Guerra Mondiale.
 
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in uscita il 6 novembre 2014
sarà proposto alle scuole
per l’intero anno scolastico 2014/2015
 
Per le scuole interessate,
al termine della proiezione del film,
 potrà seguire quella del backstage.
Un'occasione unica per incontrare uno dei più grandi maestri del cinema italiano
e far conoscere ai ragazzi il dietro le quinte di un grande film


pressbook, photogallery, clip audio e video
 
Fonte: comunicato stampa

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