mercoledì 3 dicembre 2014

DISABILI:ANTONIO DE POLI (UDC), LEGGE SU DOPO-DI-NOI E RISPONDERE A SENTENZA UE SU DISCRIMINAZIONI LAVORO


Dichiarazione Sen. Antonio De Poli (Udc)

DISABILI: DE POLI (UDC), LEGGE SU DOPO-DI-NOI E RISPONDERE A SENTENZA UE SU
DISCRIMINAZIONI LAVORO

"Persone e non pesi. Una società inclusiva che tuteli i disabili e le
persone non autosufficienti e' un sogno possibile. Bisogna però agire
concretamente sul diritto all'assistenza con una legge sul 'dopo-di-noi',
da un lato, e dall'altro rimuovendo le discriminazioni soprattutto
nell'accesso dei disabili al mondo del lavoro". Sono queste le priorità
secondo il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli che, in occasione
della Giornata mondiale della disabilità, ricorda la sentenza Ue del luglio
2013 che ha bocciato l'Italia sulle norme dell'inserimento professionale
dei disabili, ritenute inadeguate. "Nei prossimi giorni - annuncia De Poli
- presenterò un'interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio
dei ministri e al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per sapere
quali azioni il Governo intenda mettere in atto per rispondere alla
sentenza della Corte. In Italia ci sono 4 milioni di disabili. Secondo
alcune stime, solo il 16 per cento ha accesso al mercato del lavoro",
spiega De Poli secondo il quale "l'aumento del Fondo per la non
autosufficienza nella Legge di stabilità, così come la stabilizzazione del
Cinque per mille, sono due risultati importanti" ma adesso si impone
l'esigenza "di compiere un salto di qualità: passare dalla logica del
diritto all'assistenza a quella del diritto alla dignità. In concreto, noi
dell'Udc chiediamo l'impegno del Governo su un provvedimento legislativo
sul 'dopo-di-noi', che garantisca cioè ai disabili il diritto
all'assistenza quando la famiglia non c'è più, e dall'altro lato adeguare
l'ordinamento italiano alla legislazione europea per garantire l'accesso al
mondo del lavoro delle persone con disabilità".




Fonte: Ufficio stampa Udc

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