giovedì 12 febbraio 2015

Biodigestore: una delibera di Consiglio per formalizzare e rafforzare il “No”. Venerdì il prossimo incontro


ALIFE – Venerdì, 13 febbraio, alle ore 20:00 presso la Sala Consiliare di Alife si terrà un altro incontro del “Comitato Cittadino per la tutela della Salute e dell’Ambiente”. Intanto che ieri mattina, 11 febbraio, sull’Albo Pretorio del sito del Comune di Alife sono state regolarmente pubblicate due Delibere di Consiglio riguardanti proprio la formalizzazione del documento congiunto votato all’unanimità durante l’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 4 febbraio.
Con delibera n. 4 del 4 febbraio 2015, avente per oggetto “Istituzione Consulta dell’Ambiente di Alife” si è deliberato di istituire una consulta immediatamente esecutiva in base alle leggi che ne regolamentano l’attuazione. Altro atto da rendere immediatamente esecutivo il documento condiviso e ufficializzato con delibera n. 2 del 4 febbraio 2015 che ha per oggetto “Digestore anaerobico e compostaggio”. Su tale delibera si mette nero su bianco la volontà di manifestare la forte preoccupazione e la contrarietà alla realizzazione di un impianto simile in considerazione delle numerose ricadute negative che si potrebbero avere anche sulla salute dei cittadini non solo di Alife ma dell’intera area matesina e dell’Alto Casertano. Si è inoltre deliberato di procedere all’individuazione di un avvocato che possa avvalendosi, ove fosse necessario anche di altre figure professionali utili per avvalorare le motivazioni del “No” sostenute da tutti i cittadini alifani.
Importante evidenziare che ormai l’intera comunità dice “No” ad un impianto che dovrebbe trasformare FORSU nella quantità di 75.000 t/a in un Comune, quello alifano, che ne produce 495 t/a sulle complessive 90.000 della provincia di Caserta e in un territorio, quello dell’Alto Casertano, dove 20 Comuni arrivano a produrre 3.800 t/a, pari a circa il 4,2% del totale. Questi ultimi dati sono la motivazione per cui sia il Comitato Cittadino, sia l’Amministrazione Comunale allarga ai Comuni limitrofi la problematica e ne chiede il coinvolgimento per andare tutti nella stessa direzione, contro la realizzazione del biodigestore in questione.


Fonte: comunicato stampa

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