giovedì 21 maggio 2015

“CITTADINI PER SAN LEUCIO. FERMIAMO IL DEGRADO”



Dopo anni di colpevole silenzio si riaccendono le luci su San Leucio, il suo Belvedere, le sue case operaie, la sua residua produzione serica. Torna l’attenzione delle istituzioni che contano, in primo luogo del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, sulla più importante Utopia sociale della storia del nostro Paese, ideata e realizzata nel settecento illuminista dalla dinastia borbonica. Prende corpo e si afferma sempre di più una visione unitaria del grande patrimonio storico monumentale, Case e Siti reali, Regge e Ville, Ponti e Acquedotti, lasciati in eredità in Campania e nel Mezzogiorno dai Borbone.
Una Delegazione Ocse, nei giorni scorsi, ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria e dell’associazionismo della nostra provincia (fra cui Cittadini per San Leucio), animata da una visione unitaria del patrimonio storico, per farne il contenuto di un grande “Attrattore culturale per l’occupazione e il turismo”.  Ma hanno trovato una situazione di scarso dialogo interistituzionale. Il lavoro di progettazione dei tecnici Ocse rappresenta una straordinaria occasione per lo sviluppo e il rilancio di San Leucio.
Già nell’incontro promosso dall’Associazione “Cittadini per San Leucio” a fine marzo sul tema “San Leucio: un territorio di eccellenza per la città di Caserta”, fra i diversi attori istituzionali e sociali erano emersi alcuni punti di grande debolezza:
-              -      Assenza di progettualità nell’immediato, nel medio e nel lungo periodo
-          Assenza e difficoltà di dialogo fra i diversi soggetti interessati
-          Frammentazione o addirittura animosità e tensione fra le diverse istituzioni obbligate per le funzioni svolte alla collaborazione e alla cooperazione
-          Un preoccupante ritardo di pianificazione territoriale da parte dell’ente Comune
Due gli obiettivi fondamentali:
-           dar vita a un “Coordinamento permanente dei soggetti interessati al rilancio del Belvedere e di San Leucio”. Obiettivo accettato dal Sindaco di Caserta e dai rappresentanti dell’Università, della Soprintendenza, dell’Unione degli Industriali, del Sindacato e di numerose Associazioni
-          il Piano di gestione del Sito Unesco, comprendente la Reggia, San Leucio e l’Acquedotto Carolino, diventi strumento gestionale della Soprintendenza speciale della Reggia. L’Utopia Leuciana arricchisce l’offerta culturale della Reggia e questa rilancia San Leucio.
L’impegno dell’Associazione nei prossimi giorni è finalizzato alla costituzione del Coordinamento permanente per San Leucio e a rimettere in cammino il Piano di gestione del sito Unesco.

San Leucio, maggio 2015


Fonte: comunicato stampa

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