venerdì 5 giugno 2015

Un buon regime alimentare è utile come l’allenamento


Astana 2015
Fabio Aru, in esclusiva per AnnuarioUssi.info, spiega quanta importanza ha alimentarsi correttamente in rapporto alle sue recenti grandi prestazioni. L’occasione per trattare questo tema è la stagione di Expo. “Il tema dell’alimentazione, cui è dedicato Expo Milano 2015, è molto sentito anche in ambito sportivo. Noi atleti dobbiamo prestare molta attenzione a ciò che mangiamo e questo ogni giorno dell’anno. Non penso di esagerare dicendo che la mia professione, il ciclista, mi abbia portato a conoscere il valore del cibo. Una consapevolezza che è diretta conseguenza dei sacrifici a cui uno sportivo deve giocoforza sottoporsi. Non sarei in grado di affrontare lo sforzo dell’allenamento se non fossi alimentato e nutrito in modo corretto, pena la “classica” crisi di fame. Non nego un certo imbarazzo a parlare di “fame”, consapevole della delicatezza dell’argomento, che presumo sarà trattato nel modo più degno nell’ambito di Expo, per proporre soluzioni che possano migliorare la condizione di chi purtroppo non ha di che sfamare se stesso e la propria famiglia. Quello che volevo semplicemente dire, per esperienza personale, è che finché non si prova la sofferenza fisica della mancanza di riserve di energia, forse non si può avere la consapevolezza di quanto sia importante mangiare, per vivere e non solo per soddisfare il proprio palato.
Alla base di ogni attività agonistica, c’è l’importanza di seguire un corretto regime alimentare, tanto utile quanto l’allenamento. La preparazione di un professionista, ma penso anche a chi si approccia a un’attività sportiva a qualsiasi livello, non può prescindere dal nutrirsi bene. Una corretta alimentazione, infatti, è il primo passo verso il raggiungimento del peso forma, decisivo in termini di prestazione. L’attenzione all’alimentazione deve essere costante. L’obiettivo è l’equilibrio, evitando eccessi o insufficienze, cercando di mantenere il peso stabile. Per mia fortuna, non sono troppo goloso come anche la mia fidanzata che anzi, da buona sportiva, mi aiuta a controllare quello che mangio. A volte è implacabile anche perché, confesso, mi costa ancora rinunciare a un piatto di lasagne o immergere il cucchiaio in un mare di cioccolata”.  

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