giovedì 9 luglio 2015

Concerto dell'Orchestra "La Sinfonietta di Ginevra"

Domani venerdì 10 luglio, alle ore 21, l’orchestra “La Sinfonietta di Ginevra” si esibirà in un pregevole concerto di musica classica. L’iniziativa, che avrà luogo nel cortile dei Serici del Belvedere di San Leucio, particolarmente apprezzato per la sua formidabile acustica, va ad arricchire significativamente il cartellone delle iniziative estive in programma nella città di Caserta.

Programma del Concerto con notazioni introduttive a cura di Jacques Moser (inizio ore 21.00)

1) MOZART: Ouverture di "Idomeneo" (5')
2) GRIEG: Estratti della Prima Suite di "Peer Gynt" (La morte di Åse e la Danza di Anitra) (6')
3) SAINT-SAENS: Concerto N°1 per violino in la maggiore op 20 (12'). Solista: Lina Octeau

Breve pausa

4) BELLINI: concerto in mi bemolle maggiore per oboe (7'). Solista: Cyril Le François
5) SCHUBERT: 3a Sinfonia in re maggiore (23').

L’ingresso è consentito fino alle ore 20.50 ed è gratuito, ma è necessario prenotare registrandosi all’indirizzo http://www.eventbrite.it/e/biglietti-concerto-casertano-dellorchestra-svizzera-la-sinfonietta-de-geneve-16973207320

Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento:
Comune di Caserta (patrocinio morale), Eclettica Eventi, Musicando Italy, Informazione Cultura e Spettacolo, Bellopede e Golino, Nasta impianti, BC Allestimenti di Giaquinto, Ventrella edizioni.


La Sinfonietta de Genève, fondata nel 1991 da un ex-musicista dell'Orchestre de la Suisse Romande, la principale formazione sinfonica della Svizzera francese, è un'orchestra da camera di tipo « Mannheim », il cui repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, con una predilezione per il Settecento e l'Ottocento. L’ensemble si esibisce una decina di volte l'anno in Svizzera francese e in Francia, con sinfonie, concerti o accompagnamento di cori. D'estate la Sinfonietta parte regolarmente in tournée in Francia o in Italia. La Sinfonietta de Genève è un'associazione senza fine di lucro, finanziata dai contributi dei soci, dai ricavi provenienti dai concerti e dai contributi di Fondazioni pubbliche e private che sostengono la cultura.

Benoît Willmann è, dal 2001, direttore artistico de La Sinfonietta de Genève. Di origine francese, Benoît Willmann è anche clarinetto solo dell'Orchestre de la Suisse Romande. Ha studiato nei Conservatori nazionali di Parigi e di Lione, dove ha vinto un primo premio di clarinetto. Ha poi conseguito il diploma di direttore d'orchestra al Conservatorio Superiore di Ginevra. Benoît Willmann dirige anche la Camerata Armin Jordan a Ginevra e altre formazioni in Svizzera e all'estero come direttore ospite, in particolare in Brasile e in Egitto.
Cyril Lefrançois studia alla « Haute Ecole de Musique » di Ginevra. E' stato selezionato su concorso per ricoprire la posizione di oboe solo de La Sinfonietta de Genève.
Lina Octeau studia anche lei alla « Haute Ecole de Musique » di Ginevra. Selezionata con concorso, ricopre per un anno la posizione di spalla dei II Violini de La Sinfonietta. 

Alla pagina successiva segue programma dettagliato


Programma dettagliato

Wolfgang Amadeus MOZART (1756 – 1791)
Ouverture da « Idomeneo », KV 366
« Idomeneo, Re di Creta », è un'opera seria in tre atti su un libretto di Gianbattista Varesco. Mozart scrisse quest'opera su richiesta del Principe elettore di Baviera per il carnevale di Monaco. La prima ebbe luogo il 29 gennaio 1881 al Teatro Cuvellies di Monaco.
Idomeneo è un'opera di Mozart che viene tutto sommato poco suonato. L’azione si svolge in Creta dopo la Guerra di Troia. Il Re Idomeneo, che tutti credevano morto, torna al paese dopo anni di vagabondaggio durante il quale è sopravvissuto ad una terribile tempesta. Per ringraziare Nettuno di averlo salvato, Idomeneo promette di sacrificargli la prima persona che incontrerà. La sorte vuole che sia il proprio figlio Idamante ad accoglierlo al porto. Nettuno, in un gesto magnanimo, accetterà di risparmiare la vittima, purché il re lasci il trono al figlio.


Camille SAINT- SAËNS (1835 – 1921)
Concerto n.1 per violino in la maggiore op. 20
1. Allegro
2. Andante espressivo
3. Allegro

Saint-Saëns era un pianista prodigo, un organista e un compositore francese che componeva vari tipi di musica. Gli si devono delle sinfonie, delle opere concertanti, della musica corale, religiosa, cameristica ed altro ancora. Le sue opere, a volte criticate per il loro formalismo, hanno riscosso grande successo in Germania, particolarmente l'opera lirica Samson et Dalila eseguita per la prima volta a Weimar nel 1877 da Franz Liszt. Dai 3 concerti per violino, il più conosciuto è senz'altro il terzo. Il primo, che sentirete stasera, è un pezzo breve in un unico movimento, con cambi di tempo. Risalente al 1866, è cronologicamente posteriore al secondo concerto. Come gli altri due concerti, è dedicato al violinista e compositore Pablo Sarasate.


Edvard GRIEG (1843 – 1907)
Estratti da « Peer Gynt »
1. La morte di Åse: andante doloroso (estratto dalla Suite No1)
2. La danza di Anitra : tempo di Mazurka (estratto dalla Suite No2)

Edvard Grieg, il più eminente rappresentante della musica norvegese che sempre si adoperò per promuovere l'arte del suo paese, scrisse la musica di scena di « Peer Gynt » per il dramma eponimo di Henryk Ibsen. Diversi fra i 23 pezzi originali sono stati ragruppati in 2 suite di 4 pezzi ciascuna (op. 46 e op. 53). Stasera sentirete due di questi pezzi.


Vincenzo BELLINI (1801 – 1835)
Concerto per oboe ed archi in si bemolle maggiore
1. Larghetto cantabile
2. Allegro polonese

Le composizioni puramente strumentali di Bellini sono cosa rara e precedono le sue opere liriche. Il breve concerto per oboe (quasi un concertino) porta già l'impronta decisa del compositore. Dopo alcune battute orchestrali maestoso et deciso, un larghetto cantabile si snoda con grande grazia, prima di buttarsi in un allegro polonese, un ritmo che andava di moda all'epoca. Si conosce l'amicizia e l'ammirazione reciproca che univa Bellini e Chopin, due geni così simili nella loro aristocratica eleganza e nel loro romantismo sublimato.
(Da Fayard, « Guide de la musique symphonique », 1986)

Franz SCHUBERT (1797 – 1828)
Sinfonia n. 3 in re maggiore D 200 (1815)
1. Adagio maestoso – allegro con brio
2. Allegretto
3. Menuetto vivace
4. Presto vivace

Nel 1815 si riuniva il Congresso di Vienna, grande conferenza diplomatica che, dopo le disfatte napoleoniche, vide riunite tutte le teste coronate d'Europa e sboccò su una profonda riorganizzazione politica del continente. Ma il Congresso non era solo lavoro. Vi ci si divertiva molto: concerti, opera liriche, battute di caccia, balli in maschera erano in programma. Il 1815 fu anche l'anno nel quale Schubert compose la sua 3a Sinfonia, opera che destinava senza dubbio all'orchestra del Congresso, ma non si sa se è mai stata suonata in quell'ambito. La prima audizione pubblica ebbe luogo solo nel 1881 a Londra, più di cinquant'anni dopo la morte dell'autore.
Opera di gioventù, brillante, focosa, si snoda in 4 movimenti, di cui nessuno è lento. Il primo inizia con un'introduzione fatta di maestose scale ascendenti che poi, trascinata da un allegro al clarinetto, prosegue in un allegro dalle romantiche sonorità. L’allegretto successivo è un lied nel quale il clarinetto occupa la parte centrale. Il minuetto e il trio sono danze da 3/4 a modo di Ländler, nelle quali, come in Beethoven, l'accento tonico viene spostato su un battere debole, il terzo. Il presto vivace finale è una straordinaria tarantella su un ostinato ritmo da 6/8.
Benché la sua vita non fu facile, segnata da disgrazie e povertà, Schubert ci mostra qui il suo lato ottimistico, con una composizione che si chiude nell'allegria e nella luce.



Fonte: comunicato stampa

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