sabato 4 luglio 2015

Reggia e Solstizio d'Estate

La REGGIA di CASERTA e il SOLSTIZIO d’ESTATE ‐ singolar lettura di un  legame astrale‐  Sfogliando i capitoli di Geografia astronomica dei testi scolastici e non solo, si legge che: il sole sorge a Est e tramonta ad Ovest. E’ quello che tutti abbiamo imparato e che comunemente sappiamo. Poi, osservando con maggiore attenzione i movimenti del Sole durante il giorno e per tutti i vari giorni dell’anno, ci si accorge che in certi periodi esso non sorge proprio a Levante e tramonta a Ponente, ma si leva più verso Nord e tramonta altrettanto verso Nord mentre, in altri periodi, sorge più a Sud e tramonta parimenti più a Sud. Approfondendo oltre , si scopre che questa “oscillazione” tra Settentrione e Meridione è la norma e con sorpresa si scopre anche che, in realtà, il Sole leva a Est e si pone ad Ovest solo due volte l’anno, esattamente all’Equinozio di Primavera (21 Marzo) e all’Equinozio d’Autunno (21 Settembre). La fluttuazione prende il nome di Amplitudine, rispettivamente Ortiva -se riguarda il sorgere del Sole- e Occidua -se riguarda il tramonto- ; il valore angolare della differenza tra i due estremi è funzione della Latitudine del luogo. Fatta questa premessa e calando il discorso nella Geografia locale, si osserva che la Reggia di Caserta si trova a una Latitudine Nord di circa 41° 04’ 24”, come si rileva dalle immagini che seguono: 2 Posizione rispetto al Polo Nord (linea rossa) e all’equatore (linea mattone) A questa latitudine il Sole, nel suo moto apparente nel corso dell’anno, sorge e tramonta nelle direzioni riportate nell’estratto delle effemeridi di cui sotto (evidenziata in verde quella in cui sorge al Solstizio d’Estate): Data/direzione sorge in direzione tramonta in direzione 21 Marzo e 21 Settembre 88° 272° (Equinozio di Primavera e Equin. d’Autunno) 21 Giugno (Solstizio d’Estate) 57° 303° 21 Dicembre (Solstizio d’Inverno) 122° 238° Esplicando graficamente tale tabella, si possono osservare sul disco sottostante -che rappresenta la proiezione celeste sul cerchio equatoriale- le posizioni angolari estreme dei punti di levata e di deposizione del Sole nei vari momenti dell’anno astronomicamente significativi e il suo percorso apparente nel cielo , come di seguito riportato: - al Solstizio d’Estate (verde); - agli Equinozi (rosso) - al Solstizio d’Inverno (viola). Il disegno che segue riporta una rappresentazione spaziale pittorica del percorso del sole, relativamente a Caserta, nelle date cospicue equinoziali e solstiziali di cui sopra. Percorso al solstizio d’estate Percorso al solstizio d’inverno Percorso agli equinozi 3 Se si va a posizionare l’immagine della Reggia al centro del goniometro e si traccia una retta che partendo dal centro del Palazzo si proietta verso il suo spigolo di Nord-Est , si nota curiosamente che esso è quasi esattamente orientato nella direzione in cui sorge il Sole al Solstizio d’Estate. Potrebbe apparire un fatto fortuito, ma sembra quanto mai singolare che una probabilità su 360 (quanti sono i gradi dell’angolo giro) sia venuta a verificarsi nella Reggia e proprio in coincidenza con il Solstizio d’Estate. Direzione in cui sorge il sole nel giorno del solstizio d’estate. 4 Per comprendere meglio questa stupefacente coincidenza, bisogna rifarsi al significato di Solstizio d’Estate che deriva dal latino “solstitium” (fermata del sole) ed è detto così perché in questo giorno, il Sole, nel corso del suo moto apparente nel cielo, giunto nel primo punto dove inizia la Costellazione del Cancro, che è il quarto segno dello Zodiaco, cessa di alzarsi sopra l’equatore celeste e, raggiunto il suo culmine, pare che si fermi per sostare il più a lungo possibile lassù -onde donare alla Terra tutto il suo splendore- per poi riprendere la sua inesorabile discesa verso l’equinozio d’Autunno e quindi fino al Solstizio d’Inverno. Infatti, a Caserta il 21 giugno il Sole sorge alle ore 5,29; raggiunge il culmine (massima altezza nel cielo di 72°) alle ore 13,12 ( ora legale) e tramonta alle ore 20,40. La luce solare è presente per ben 15 ore e 11 minuti ossia il massimo della durata, per cui ha luogo il giorno più lungo dell’anno. Riflettendo su questa singolarità, viene da pensare che Vanvitelli, nella sua ingegnosa concezione progettuale, avesse voluto puntare lo spigolo della Reggia verso il punto in cui il 21 giugno sorge il Sole, quasi ad offrire a “Lo ministro maggior de la natura che del valor del ciel lo mondo imprenta e col suo lume il tempo ne misura”, uno speciale spiraglio perché con i suoi raggi privilegiasse, fin dalla prima luce dell’alba, il cuore del Real Palazzo di Caserta. Ma non finisce qui perché ove: -si consideri che il 21 Giugno si celebra San Luigi, che secondo un’antica credenza popolare levò il palmo della mano verso il Sole, intimandogli di fermarsi il più a lungo possibile per dare la maggiore quantità di luce e calore al Mondo; - si rifletta sul fatto che il nome di Vanvitelli era proprio Luigi, allora il tutto non sembra essere una semplice casualità, ma piuttosto il frutto sciente e determinato di un lucido disegno -razionale e passionale al tempo stesso- del grande Genio che, celebrando l’apoteosi del Sole, nel giorno in cui esso si eleva al suo colmo nel cielo e ne segna la maggior durata, ha voluto in realtà “illuminare” il più possibile la Reggia per donare splendore ai Borbone, luce alla loro Dinastia e sublimazione alla grandezza del Regno. Questo modesto contributo di pensiero non vuole assolutamente avere pretese scientifiche, ma si propone solo lo scopo di offrire un apporto ulteriore alla doverosa conoscenza e alla meritata magnificazione della Reggia di Caserta. Caserta, A.D. MMXV

Fonte:  Elia RUBINO

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