domenica 15 maggio 2016

Oltre 1000 persone ieri al Palazzetto dello Sport di Aversa per l’evento di Beneficenza organizzato dalla Clendy a favore dell’AIL (Associazione Italiana contro le Lucemie - Linfomi e Mieloma – Onlus)


Serena Autieri: “Ogni volta che l’Ail mi chiama io corro perché credo nel valore delle iniziative che sostiene e nella concretezza delle azioni di squadra”.
Gigi e Ross di  Made in Sud: “Da anni la nostra trasmissione sostiene associazioni e strutture dedicate alle malattie gravi, perché un sorriso vale di più quando esplode sul viso di chi soffre”.


Un grande evento di solidarietà quello che ieri sera, venerdì 13 maggio, ha acceso i riflettori del Palazzetto dello Sport “Palajacazzi” di Aversa.
Ad organizzarlo la Clendy Spa, la squadra di pallavolo di Serie A femminile di Aversa in collaborazione con AIL per la raccolta fondi destinata alla ricerca.

In campo la squadra campana di pallavolo femminile che ha sfidato le 'All Stars', pallavoliste e atlete che hanno fatto la storia dello sport italiano.
E poi tanti personaggi dello sport e dello spettacolo sono intervenuti ad allietare la serata. Madrina dell’iniziativa l’attrice e cantante Serena Autieri che, al fianco dello speaker di Radio CRC Michele Chianese, ha intrattenuto le oltre 1000 persone presenti sugli spalti.

Soddisfatto il presidente dell’Ail Caserta Fulvio Picazio che ha commentato: “E’ stata una serata per la vita, e ringrazio la Clendy e l’organizzatore Stefano Antonelli per l’impegno profuso. Un pubblico di oltre 1000 persone è un dato significativo per noi così come la partecipazione del mondo imprenditoriale, dello sport e dello spettacolo a sostegno delal ricerca sulle malattie del sangue. Il messaggio è stato chiaro, ed è quello che l’Ail veicola da sempre. Curare è prendersi cura. Lavoriamo affinchè la cura sia umanizzata e veda il malato come persona oltre la malattia, e primo attore nei processi di cura. Il nostro impegno, quindi, è a sostegno della ricerca e di cure rispettose della storia dell’individuo e della sua dignità.
Il ricordo e l’applauso più sentito di questa serata è stato per l’attore comico di “Made in Sud” Massimo Borrelli del “Duo per Duo”, morto pochi giorni fa di tumore”.

Ed è proprio a Massimo Borrelli che gli attori di Made in Sud hanno dedicato la serata al Palazzetto dello Sport di Aversa: “Questo appuntamento, a pochi giorni dalla scomparsa di Massimo , ci sembra una coincidenza non trascurabile – hanno commentato Gigi e Ross attori e conduttori di Made in Sud – Per noi oggi portare l’allegria nelle case degli italiani è una prova difficile ed emotivamente forte. Ci motiva e ci rende coscienti di quanto importante sia il nostro impegno a fianco delle persone che soffrono, attività alla quale Made in Sud si dedica da sempre. Il ricavato di ogni puntata della nostra trasmissione è devoluto ad associazioni e strutture dedicate ai meno fortunati. Questa edizione, ad esempio,  ci vede vicini alla Polis, associazione che realizza biblioteche nei quartieri più difficili di Napoli. Ogni attore di Made in Sud, tra l’altro, è gemellato con la fondazione Melanoma del Pascale, con sortite anche negli ospedali Santobono e Pausilipon insieme all’associazione “Carmine Gallo”. Dopo la morte del nostro collega e amico Massimo Borrelli, “far ridere” mette alla prova la nostra determinazione nel continuare a stare vicini alle persone che soffrono. Noi regaliamo sorrisi, un abbraccio sincero che, nei momenti difficili della vita di ciascuno di noi fa tantissimo. E la ricerca deve fare il resto, e presto”. 

Emozionata anche Serena Aurieri che ha commentato: “E’ stata una serata molto significativa per me, da sempre vicina all’Ail e che da piccola sognavo di essere una pallavolista. Incontrare i volontari dell’Ail mi emoziona ogni volta così come il coraggio e la grinta di chi sa di potercela fare. Essere squadra contro un male che colpisce in maniera feroce e senza sconti d’età è una sfida quotidiana per ciascuno di noi, e sostenere la ricerca affinché nessuno più fallisca questa sfida è fondamentale”.

Soddisfazione dichiarata anche dall’organizzatore Stefano Antonelli, responsabile dello Sviluppo e Comunicazione della Clendy. “Ho voluto fortemente questo evento che comiuga insieme sport e sociale. Tutti noi, purtroppo, conosciamo il dolore di una perdita per tumore e l’impotenza di fronte alla sofferenza di un proprio caro contro un male così crudele. Unirsi nel “fare” contro questa sciagura ci fa sentire meno soli, e lavorare affinché la ricerca abbia sempre più sostegno in questa lotta contro il tempo e il dolore ci rende più determinati. Ringrazio l’Ail per quanto fa da sempre per tutto questo, onorato di aver portato un contributo grazie alla Clendy”.



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