CASERTA – sabato 23 aprile u.s.”Al Teatro Città di Pace di Puccianiello è andato in scena l’ottavo appuntamento teatrale: “La Commedia della Vita” di Lucio Monaco”, la rassegna teatrale “Un palco per tutti, promossa dalla Diocesi di Caserta con la Federgat, la Federazione gruppi attività teatrali nazionale. La commedia scritta dal Maestro Raffaele VIVIANI nel 1939 è in tre atti.
Il Regista, Maestro del teatro nel teatro, in questa commedia Raffaele Viviani ha scelto un registro diverso dal solito. In primo luogo per l’uso della lingua e non del dialetto, se non per qualche sporadica espressione. In secondo luogo per l’assenza di parti cantate, che costituivano nelle altre opere vivianee una non trascurabile risorsa e, infine, per l’imprevedibile influsso pirandelliano nel gioco tra finzione e realtà che permea tutto il testo. La messa in scena ha evidenziato quanto più possibile questi elementi, fermo restando il gioco del fulmineo passaggio dal comico al drammatico, caratteristica fondamentale dei testi di Viviani. La scena è incentrata su una parete-non parete che consente agli spettatori di assistere a quanto avviene nell’interno di casa Alfano e sulle adiacenti rampe di scala. Il pubblico accorso numeroso ha molto applaudito lo spettacolo, di fatto è intervenuto applaudendo più volte durante lo svolgimento della serata.
Mentre per il nono appuntamento della rassegna andrà in scena un “Workshop teatrale Federgat” condotto di Marina RIPPA - “IN VIAGGIO”…
al laboratorio teatrale per Giovanna a marcare la dimensione umana ed educativa della rassegna, la Federgat, prevede in affiancamento agli spettacoli, un’attività laboratoriale volta a rafforzare questo aspetto fondativo dell’esperienza teatrale e rivolta esclusivamente alle nuove generazioni. IN VIAGGIO - per una drammaturgia del corpo a cura di Marina Rippa, “Ogni viaggio è il più bel viaggio del mondo”.
Non fanno il viaggio né la lunghezza né la durata, né le così dette meraviglie, i capolavori che ci può capitare di vedere. Il viaggio è fatto in primo luogo di se stesso. E’ uno spazio longilineo dentro il quale, come in una fessura del pianeta, cadono immagini, profili, parole, suoni, monumenti e fili d’erba. Si possono fare diecimila miglia senza per questo aver viaggiato; si può fare una passeggiata, e la passeggiata può diventare quella fessura, essere viaggio.
Giorgio manganelli favola pitagorica, partendo dal "Racconto dell'isola sconosciuta" di Jose Saramago, dal movimento, da oggetti o da altre suggestioni (visive, sonore, testuali ecc.), il percorso laboratoriale esplorerà i campi espressivi individuali e collettivi, studiando le proprie capacità espressive corporee, vocali, narrative, poetiche, sviluppando la capacità di ascolto e la relazione tra l'espressione creativa individuale e quella collettiva e stimolando la libertà di espressione. La metodologia che caratterizza il laboratorio si basa sull’ascolto, l’attesa, il silenzio.
Il lavoro proposto necessita di:
abbigliamento comodo e di colore neutro.
Si lavora senza scarpe, si possono usare calzettoni antiscivolo un tappetino o coperta su cui sdraiarsi per ciascun partecipante Il laboratorio, condotto da MARINA RIPPA, si svolgerà in quattro sessioni formative più una di “restituzione” del lavoro al pubblico.
Questa l’ipotesi iniziale delle sessioni di lavoro:
- Venerdì 6 Maggio: h. 14.30/18.30
- Sabato 7 Maggio: h. 9.00/13.00 e 14.30/18.30
- Domenica 8 Maggio: h. 9.00/13.00
DOMENICA 8 MAGGIO h. 17.00 (restituzione al pubblico)
Max 30 partecipanti tra i 15 e i 25 anni
(5 posti riservati a ragazzi migranti)
COSTO ISCRIZIONE €10,00
per le prenotazioni ed iscrizioni , bisogna inviare un messaggio con i propri dati comprensiva di e-mail su questa pagina.
Vi aspettiamo numerosi invitandovi a diffondere l’evento sia per lo scopo benefico sia per trascorrere una piacevole serata insieme.
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