martedì 5 luglio 2016

Clemente Russo ad AnnuarioMediaSport.it: “Il mio amore per la Noble Art non morirà mai”


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Clemente Russo, vicecampione olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, racconta ad AnnuarioMediaSport.it cosa significa essere innamorati del Pugilato e cosa si prova in avvicinamento all’Olimpiade. 
“Per me quella di Rio 2016 sarà la quarta Olimpiade consecutiva. Un orgoglio essere l’unico pugile italiano ad essere riuscito a qualificarsi per 4 Olimpiadi consecutive. Mi sto preparando già da tempo con il mio staff tecnico formato da: il mio preparatore di Vittorio Romanacci e Coach Francesco Damiani. Nei prossimi mesi disputerò molti tornei sulle tre riprese, per riprendere il ritmo gara e la giusta velocità per un torneo come quello olimpico dove i match sono su questa distanza. Gareggiare davanti a una folla mi dà sempre una carica impressionante. Quando sento gridare il mio nome, mi sembra di avere un uomo in più all’angolo e più forza nelle braccia. Sono sicuro che le mie vittorie più belle siano arrivate anche grazie all’incitamento, al supporto dei miei tifosi e delle persone che mi vogliono bene. Mia moglie, ad esempio, deve sempre essere seduta in prima fila e devo averla sotto occhio, perché riesce a infondermi una forza incredibile.
Facendo un passo indietro, l’Excelsior Boxe di Marcianise è stata la mia vera culla sportiva. Da bambino andavo in bicicletta perché ero “cicciottello” e mio padre voleva dimagrissi. La bici, fortunatamente, non funzionò  e quindi decise di accompagnarmi alla “Excelsior” del mio paese, che era oltretutto gratuita. Il pugilato, oltre a farmi dimagrire velocemente, mi ha letteralmente catturato. Un amore e una passione tra me e la Noble Art destinati a non morire mai. Del mio esordio ricordo perfettamente il sudore alle mani, quell’adrenalina mista alla tensione e alla paura. Oggi la tensione provata sui ring di arene internazionali è su per giù la stessa di quando ero un giovanissimo boxer. Se non avessi calcato quelle piccole arene, oggi non potrei sicuramente salire con coraggio sui grandi ring”.

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