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Ma i riflettori sono puntati sul big match tra Napoli e Roma. Premier, ecco il derby italiano tra Ranieri e Conte. Ma scoppia la polemica tra Hazard e l'ex ct azzurro
L’attesa è finita. Archiviata la sosta Nazionali, questo weekend va in scena l’ottava giornata di Serie A. Settimana decisiva per vedere se la Juventus riuscirà nello sprint sulle altre, e chi tra Napoli e Roma è la più attrezzata a poter guastare le feste dei bianconeri. Senza dimenticare le milanesi e la Lazio che non hanno nessuna intenzione di stare a guardare. Intanto, Oltremanica arriva una delle sfide più attese della Premier: il derby italiano tra Conte e Ranieri. È tempo di Chelsea-Leicester (e non solo).Guarda le probabili formazioni di Serie A
I bianconeri voglio l’allungo. Prudenza su Marchisio
Allegri non usa mezzi termini. Vuole allungare la mini-fuga e rubare punti a Roma e Napoli. È questo l'imperativo alla vigilia del match contro l'Udinese (sabato in diretta su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, ore 20.45). «Sbaglia chi dice che sia una partita facile. Loro sono una squadra di buoni giocatori, con un ottimo allenatore appena arrivato, senza nulla togliere al lavoro di Iachini. Bisogna avere umiltà e portare a casa i tre punti». «Il campionato è all'inizio e noi dobbiamo pensare a vincere - sottolinea l'allenatore bianconero - Poi è chiaro che, vincendo, ruberemo a qualcuno dei punti, è matematica». Allo Juventus Stadium sabato sera partirà dal 1' Mandzukic, niente da fare per la coppia Dybala-Higuain: «Sono stanchi, mentre il croato è molto in forma». Intanto, i bianconeri si godono il recupero di Marchisio. Il centrocampista è assente dal match del 17 aprile scorso contro il Palermo, quando si ruppe il legamento crociato del ginocchio sinistro. L’altro ieri è tornato al gol in un’amichevole di 45 minuti al Training Center di Vinovo, ma il tecnico toscano invoca la prudenza a chi gli chiede se è già scoccato il momento del rientro. «Mercoledì ha fatto una buona partitella, 45 minuti, una buona gara, ma i pericoli sono dietro l'angolo e ci vuole prudenza» spiega Allegri, «È un giocatore importante nel centrocampo della Juventus e lo sarà nei prossimi anni. Quando uno rientra da un infortunio al crociato, però, bisogna andarci molto cauti. Dopo sei mesi di inattività possono venire fuori altri problemi, ci vuole calma e non si può pensare che possa avere un rendimento costante perché in questi casi, a livello fisico, ci può essere un rimbalzo. Parlerò con lui, l'ideale sarebbe potergli dare un po' di spazio poco per volta, ma dipende anche da come vanno le partite».
Fonte: Sky Evening News
Allegri non usa mezzi termini. Vuole allungare la mini-fuga e rubare punti a Roma e Napoli. È questo l'imperativo alla vigilia del match contro l'Udinese (sabato in diretta su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, ore 20.45). «Sbaglia chi dice che sia una partita facile. Loro sono una squadra di buoni giocatori, con un ottimo allenatore appena arrivato, senza nulla togliere al lavoro di Iachini. Bisogna avere umiltà e portare a casa i tre punti». «Il campionato è all'inizio e noi dobbiamo pensare a vincere - sottolinea l'allenatore bianconero - Poi è chiaro che, vincendo, ruberemo a qualcuno dei punti, è matematica». Allo Juventus Stadium sabato sera partirà dal 1' Mandzukic, niente da fare per la coppia Dybala-Higuain: «Sono stanchi, mentre il croato è molto in forma». Intanto, i bianconeri si godono il recupero di Marchisio. Il centrocampista è assente dal match del 17 aprile scorso contro il Palermo, quando si ruppe il legamento crociato del ginocchio sinistro. L’altro ieri è tornato al gol in un’amichevole di 45 minuti al Training Center di Vinovo, ma il tecnico toscano invoca la prudenza a chi gli chiede se è già scoccato il momento del rientro. «Mercoledì ha fatto una buona partitella, 45 minuti, una buona gara, ma i pericoli sono dietro l'angolo e ci vuole prudenza» spiega Allegri, «È un giocatore importante nel centrocampo della Juventus e lo sarà nei prossimi anni. Quando uno rientra da un infortunio al crociato, però, bisogna andarci molto cauti. Dopo sei mesi di inattività possono venire fuori altri problemi, ci vuole calma e non si può pensare che possa avere un rendimento costante perché in questi casi, a livello fisico, ci può essere un rimbalzo. Parlerò con lui, l'ideale sarebbe potergli dare un po' di spazio poco per volta, ma dipende anche da come vanno le partite».
Fonte: Sky Evening News
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