venerdì 4 novembre 2016

LA NOTIZIA DEL GIORNO

LA NOTIZIA DEL GIORNO

Nuove scosse. Da agosto la terra ha tremato quasi 23mila volte!

Nel testo varato dal Governo è stata ampliata l'area di intervento per comprendere anche i comuni coinvolti dalle ultime scosse. Snellite procedure burocratiche per avvio dei lavori. Intanto pioggia e fango creano nuovi disagi nelle tendopoli. Nella foto la spaccatura creatasi nel monte Vettore dopo le scosse della scorsa domenica


Dal Consiglio dei ministri, convocato stamattina, 4 novembre, è arrivato il via libera al decreto con le misure per affrontare l'emergenza terremoto. Nel testo è contenuto un'estensione del cratere sismico per comprendere i comuni ulteriormente danneggiati dalle scosse. Previsto inoltre l'impegno ad assicurare l'anno scolastico a chi è stato colpito dal terremoto, garantire i servizi essenziali per i comuni interessati dal sisma, anche per le persone che non sono 'sfollate', sostegno agli agricoltori e alle imprese, puntare sulla ricostruzione dei siti culturali devastati e soprattutto arrivare ad uno snellimento delle procedure per l'emergenze.

Testo approvato "salvo intese"
Il testo è stato approvato "salvo intese", ovvero lo si sta ancora limando in alcuni dettagli e dovrebbe venire pubblicato all'inizio della prossima settimana in Gazzetta Ufficiale. Il nodo principale, sottolineano fonti del governo, è legato alle norme di snellimento delle procedure. La normativa vigente - viene fatto osservare - prevederebbe gare europee per i container e le casette di legno, in questo modo però i tempi si allungherebbe troppo. Ecco perché si sta studiando come accelerare l'iter e come conferire tutte le competenze alla Protezione civile e al commissario straordinario Errani che coordineranno il lavoro con la struttura composta da Cantone e Tronca e annunciata nei giorni scorsi dal premier Renzi.
La terra continua a tremare
Intanto in Centro Italia la terra continua a tremare. Dalla mezzanotte sono state oltre 70 le scosse tra Marche, Umbria e Lazio. La più forte alle 00:24 con magnitudo 3.4 ed epicentro tra le province di Perugia e Macerata. Al momento sarebbero oltre 22.700 le scosse che, dal 24 agosto ad oggi, hanno colpito sensa sosta il centro Italia, fra lazio, Umbria e Marche.

La paura del maltempo
Nelle zone colpite dal sisma si teme per l'arrivo del maltempo. Nuovi disagi dovuti a pioggia e fango si registrano nelle tendopoli delle zone colpite: così ad esempio a Norcia, e c'è ancora chi dorme in auto. Secondo le previsioni meteo, nelle prossime ore sulle aree terremotate potrebbero verificarsi nuove piogge e, soprattutto nel weekend, è previsto un generale peggioramento climatico, che preoccupa abitanti e volontari. Sono oltre 28mila, infatti, le persone assistite dalla Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell'Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre. In particolare, sono oltre 19mila le persone assistite nell'ambito del proprio comune: di queste, più di 17.500 in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc, mentre oltre 1.600 trovano alloggio in strutture ricettive messe a disposizione sul territorio. Sono, poi, circa 8.400 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica, mentre circa 500 persone fra Lazio, Marche e Umbria sono assistite in tenda.
Mattarella ringrazia le Forze armate
Ed oggi, in occasione della Giornata delle Forze armate, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il forte impegno dell’esercito e dei volontari nelle aree colpite dal sisma. “Il terribile terremoto che ha devastato intere comunità del Centro Italia, ha messo in luce, ancora una volta, il pronto e fondamentale contributo delle Forze Armate, in concorso e con il coordinamento della Protezione Civile, nell'assistenza della cittadinanza duramente colpita. Con generosità ed altruismo i nostri militari continuano a salvare vite nel Mediterraneo in una crisi che ha assunto dimensioni epocali, meritando la riconoscenza generale. Con questi sentimenti rivolgo il mio augurio ed un caloroso saluto a tutti i soldati, i marinai, gli avieri, i carabinieri, i finanzieri e al personale civile della difesa che, con impegno e grande professionalità, operano in Italia e nelle missioni internazionali di pace”.
La cerimonia all’Altare della Patria
Il capo dello Stato è giunto questa mattina all'Altare della Patria per rendere omaggio ai caduti con la deposizione della corona al Milite Ignoto, per le celebrazioni del 4 novembre, Giorno dell'Unita nazionale e della Giornata delle Forze armate. Mattarella è arrivato sul luogo della cerimonia accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e dal capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano. Ha quindi ricevuto gli onori da parte di un reparto interforze, che ha suonato l'Inno nazionale.

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