giovedì 2 marzo 2017

LA NOTIZIA DEL GIORNO

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Salvate le due persone travolte a La Thuile

La natura torna a fare paura e vittime: due slavine si sono abbattute oggi su gruppi di sciatori. La prima è avvenuta in Val Veny: il bilancio provvisorio è di almeno tre vittime e numerosi feriti. Scattata la macchina dei soccorsi, sul posto elicotteri e medici. La seconda, al Colle San Carlo, ha travolto una coppia di sciatori alpinisti, poi messi in salvo. I precedenti.

Due slavine in meno di un’ora; una in Val Veny, l’altra al Colle San Carlo. È il dramma avvenuto in Val d’Aosta intorno all'ora di pranzo. Il bilancio, ancora provvisorio, è di almeno tre morti, numerosi feriti (alcuni in gravi condizioni) e diversi dispersi.

Le due valanghe
Una prima slavina, poco prima delle 13, in Val Veny, nel comune di Courmayeur: si è staccata nel canale dello Spagnolo, al Plan de la Gabba, dove si pratica il fuoripista. I freerider coinvolti sarebbero una ventina, probabilmente tutti stranieri. I morti accertati, per ora, sono tre. Ma ci sarebbero numerosi feriti. Una seconda slavina, invece, si è verificata al Colle San Carlo, tra La Thuile e Morgex. Le due persone segnalate, e inizialmente date per disperse, non sono state interessate dal distacco nevoso.
I soccorsi
Su entrambi i fronti sono al lavoro elicotteri della protezione civile valdostana, del soccorso alpino, del 118 e numerose guide alpine con unità cinofile. Alle operazioni partecipa anche la guardia di finanza di Entreves. Secondo quanto si è appreso, i primi ad intervenire dopo il distacco della valanga in Val Veny sono stati alcuni sciatori freerider che si sono messi a scavare nella neve per cercare eventuali persone rimaste sepolte. Nella zona sono stati segnalati molti accumuli di neve, in particolare nei canaloni, a causa del vento che ha soffiato in quota nelle ultime ore. Il pericolo valanghe è “marcato” (indice 3 su una scala di 5 punti) a causa della neve fresca e della neve ventata.
I precedenti: dalla tragedia del Pavillon alla Val di Susa
Una vicenda che arriva a poca distanza di tempo dalla tragedia della Val di Susa, dove morirono 3 alpinisti dopo un’escursione sul Monte Chaberton. I tre furono colpiti da una massa di neve, se pur non di grandi dimensioni, e caddero lungo un canalone ripido. Sempre il 17 febbraio, ma del 1991, è la data storica della tragedia del Pavillon, quando 12 sciatori furono travolti una valanga di notevoli dimensioni. Mentre, sempre a Courmayeur, nell’estate del 2000 17 alpinisti vennero investiti da una serie di slavine.
Fonte: Sky Evening News

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