Città di Caserta
Ufficio Stampa
CASERTA PARTECIPA
ALL'APPIA DAY DI DOMENICA 14 MAGGIO
L'ASSESSORE
BORRELLI A ROMA CON LE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DEL TERRITORIO
La Città di Caserta ha aderito
alla prestigiosa manifestazione Appia Day che si svolgerà lungo l’Appia antica
a Roma domenica 14 maggio prossimo e l’assessore alla cultura Daniela Borrelli
sarà presente, su delega del sindaco Carlo Marino, all’incontro tra i sindaci
dei Comuni attraversati dall’Appia che si terrà alle 11.30 presso lo stand allestito
in prossimità del mausoleo di Cecilia Metella. Ad ogni comune era stato
richiesto di presentare le eccellenze del territorio per una degustazione di
prodotti tipici locali: il Comune ha registrato con soddisfazione l’adesione
del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala, che offrirà il prodotto
simbolo del nostro territorio ai tanti che parteciperanno alla giornata, anche
se non sarà presente con un proprio stand autonomo a causa dei molteplici
impegni del Consorzio; sarà pertanto l’Associazione culturale Scientia et
Sapor, nella persona del suo presidente, Giuseppe Zimbardi, ad assicurare la
promozione delle eccellenze enogastronomiche di Terra di Lavoro. L’associazione
a proprie spese, infatti, si è offerta di aggiungere alla mozzarella altri prodotti
per le degustazioni, quali l’olio extravergine di olio, il formaggio conciato
romano, le olive caiazzane presidio Slow food, il lupino gigante di Vairano
Patenora anch’esso presidio Slow food, la salsiccia di maialino nero casertano,
oltre al vino falerno dell’azienda vinicola Regina viarum (Olive di caiazzo: Azienda agricola La sbrecciatrice;
Lupino gigante: Azienda agricola Del Sesto; Conciato romano: presidio slow food
Le Campestre; Maialino casertano: Az. agr. Crispino; Olio extravergine: Az. agr.
Cipriano Benedetta; Olive itrane: Az. agr. Badevisco)
“Sia il conciato romano, che è
probabilmente il più antico formaggio d’Italia, risalente addirittura a
un’epoca pre-etrusca, sia il falerno – spiega l'assessore alla Cultura Daniela
Borrelli - evocano consuetudini fondamentali della vita quotidiana a Roma: il
primo faceva parte dell’approvvigionamento dei soldati romani che passavano per
il Monte Maggiore ed è citato anche dal poeta romano Marziale; il falerno del
Massico, peraltro di un’azienda che significativamente è intitolata proprio
all’Appia, è il “vino degli imperatori”, ma si afferma già in età repubblicana
ed è oggetto di lodi di numerosi autori della letteratura latina, in primis di Catullo che ne esalta la
qualità”.
Con la presenza di Caserta
all’Appia day si da seguito a un percorso di conoscenza e valorizzazione che ha
visto l’Assessorato alla Cultura in prima linea, già nel mese di settembre
2016, allorché negli spazi del Complesso di Sant’Agostino fu presentato il
volume di Paolo Rumiz, Appia, con un grande successo di pubblico, e che
prosegue ancora nel mese di maggio, dal momento che tra gli eventi del prossimo
Festbook è prevista una performance di giovani studenti universitari della
“Luigi Vanvitelli” lungo l’Appia in abiti romani. “Questo perché – conclude
l'asesssore Borrelli -, come sottolinea lo stesso Rumiz, è compito di
ciascuno di noi, come cittadini, restituire alla Res Publica questo bene
scandalosamente abbandonato, ma ancora capace, dopo ventitré secoli, di
riconnettere il Sud al resto del Paese e di indicare all’Italia il suo ruolo
mediterraneo”.
Caserta, 12
maggio 2017 L’Ufficio Stampa
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