mercoledì 7 giugno 2017

Mobilità ciclistica in Campania, la proposta di Fiab Campania in 5 punti



Politica, cittadini e imprese a confronto per una regione a misura di bicicletta.
A Napoli il punto sulla pianificazione regionale della mobilità ciclistica. FIAB, Legambiente e WWF: “Serve cambio di passo”.

L'obiettivo è sollecitare la Regione Campania ad approvare in tempi rapidi e certi un primo schema di pianificazione contenente la programmazione degli interventi di infrastrutture ciclabili urbane ed extraurbane, ma anche di educazione alla mobilità attiva e di formazione rivolta ai tecnici e agli amministratori, seguendo l'esempio della maggior parte delle altre regioni italiane. La proposta è stata presentata nel corso dell’incontro che si è svolto martedì 6 giugno presso il PAN di Napoli organizzato da FIAB Onlus – Federazione Italiana Amici della Bicicletta insieme a WWF e Legambiente. Ad un anno di distanza dall'approvazione della legge finanziaria regionale del 2016, che prevedeva l'avvio del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, le associazioni coinvolte nel tavolo tecnico della commissione regionale trasporti hanno lanciato una prima proposta di piano ed una campagna di comunicazione “Bicicampania. Per una regione a misura di bicicletta”. Il punto della situazione è stato fatto da Enzo Russo, dell’Area tecnica FIAB Campania, il quale ha offerto dati e indicazioni preziose per accelerare il processo che dovrebbe portare - dalla presentazione dei piani allo stanziamento di fondi destinati ad hoc in Campania.
Cosa succede ora? I fondi sono disponibili, i piani ci sono ma la Campania rischia di restare in coda se non si attiva subito per chiedere finanziamenti per percorsi ciclabili. Per recuperare i ritardi la proposta di Fiab Campania prevede 5 punti:
1. Elaborazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica  sulla base dei Piani Territoriali di coordinamento della città metropolitana e delle Province, dei Piani dei Parchi Nazionali, dei PAES, dei Piani intercomunali della mobilità approvati.
2.  Attivazione procedure per l’utilizzo dei finanziamenti per le ciclovie nazionali (Ciclopista del Sole, via dei Pellegrini, via dei Borboni, via Silente). E in parallelo:  
3. Rimodulazione dei progetti infrastrutturali inseriti nei finanziamenti del  Patto per la Campania e dei Grandi Progetti (Regi Lagni, Laghi Flegrie, Litorale Domizio e Parco del Cilento) e utilizzo dei ribassi  d’asta per itinerari ciclopedonali
4.       Richiesta ai Comuni obbligati alla redazione dei piani del traffico di dotarsi         di tale strumento entro 1 anno, con la previsione di interventi per la    mobilità           ciclistica
5.   Rimodulazione delle misure del Programma 2014-2020 con la previsione di finanziamenti per zone 30, ZTL, aree pedonali, itinerari ciclopedonali, come già previsto in altre Regioni.
Al convegno la presidente nazionale FIAB Giulietta Pagliaccio ha sottolineato come le politiche a favore dell'utilizzo della bicicletta costituiscano una grande operazione di “democrazia dello spazio pubblico” consistente nell'eliminare auto e dare a tutti un mix di opportunità di spostamento, grazie alla combinazione con l'intermodalità, il trasporto pubblico locale e la mobilità alternativa e condivisa. Il deputato Paolo Gandolfi, autore degli emendamenti che hanno rilanciato il finanziamento della mobilità ciclistica, ha messo in guardia dal rischio che, con le elezioni alle porte, alcuni fondamentali provvedimenti in approvazione in parlamento, quali la riforma del Codice della Strada e la legge quadro per la mobilità ciclistica, potrebbero non vedere mai la luce. Sottolineata invece la disponibilità di risorse e il finanziamento di sei ciclovie italiane. Soddisfatta la coordinatrice FIAB Campania, Titti Vollero: “Il convegno ha dimostrato come l'associazionismo sia in grado di sensibilizzare un pubblico ampio e variegato, attivare reti, e – perché  no? - anche di offrire supporto tecnico. Spetta ai politici creare le condizioni infrastrutturali e sociali affinché i cittadini possano sentirsi liberi e sicuri di pedalare tutti i giorni. La grande partecipazione del convegno ha dimostrato come ci sia una sensibilità trasversale e diffusa per questi temi, che le istituzioni devono saper catalizzare ed incentivare”. Per la Regione Campania erano presenti Giuseppe D'Angelo della direzione generale mobilità, oltre che Coordinatore della Commissione Infrastrutture Mobilità e Governo del territorio della Conferenza Stato-Regioni, le consigliere della Regione Campania Maria Muscarà e Antonella Ciaramella. Significativi anche gli interventi di Anna Donati, membro del Gruppo Kyoto Club -che ha illustrato le opportunità delle ferrovie turistiche e le possibilità di integrazione della mobilità ciclistica con il trasporto pubblico, di Giovanni Cardinali, consigliere nazionale FIAB e coordinatore CTS Bicitalia sulla pianificazione in ambito regionale; di Giuseppe Dimunno, coordinatore FIAB Puglia e Basilicata. Ha chiuso i lavori il presidente FIAB Napoli Cicloverdi, Antonio Daniele.
L'incontro è stato molto partecipato: Legambiente Campania è stata rappresentata dai vertici regionali Michele Buonomo e Anna Savarese. Per i Cicloverdi Teresa Dandolo, anche nella veste di consigliere nazionale FIAB e numerosi membri del direttivo napoletano, poi per il gruppo Green Carmine Maturo, ed addetti ai lavori (da sottolineare la presenza di Trenitalia-RFI), ma anche il mondo delle università, startup cicloturistiche e imprese del settore cicli (Schiano).

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