Ventisei borse di studio sono state
consegnate a studenti particolarmente meritevoli, figli dei dipendenti delle
aziende associate a Confindustria, nel corso del tradizionale evento annuale
tenutosi oggi presso la Sala Convegni della sede dell’Unione Industriali.
L’iniziativa, denominata “Premi di Studio
2019” e giunta alla sua 53esima edizione, ha visto una sala gremita di studenti,
che hanno ricevuto questo ambito riconoscimento davanti ad una platea
d’eccezione. Accanto al presidente di Confindustria Caserta, Luigi Traettino, e ai vicepresidenti Giovanni Bo, Adolfo Bottazzo,
Angela Casale, Beniamino Schiavone e al direttore generale Lucio Lombardi, erano presenti, infatti, il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, il vicesindaco Francesco De Michele, il questore Antonio Borrelli, il Comandante
provinciale dei Carabinieri, Alberto
Maestri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Andrea Mercatili, la presidente del
Tribunale di Napoli Nord, Elisabetta
Garzo, la direttrice provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Patrizia Palma, il presidente della
Camera di Commercio, Tommaso De Simone,
il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
della provincia di Caserta, Luigi
Fabozzi, il segretario provinciale della Cgil, Matteo Coppola, e il vicepresidente del Consorzio Asi Caserta, Nicola
Tamburrino.
La madrina del concorso “Premi di Studio
2019” è stata Alessandra Coleti,
Advisor in Marketing e Consulenza Direzionale nei processi
d'internazionalizzazione di aziende nei settori espressione del Made in Italy
nel mondo.
“Con questa cerimonia – ha spiegato il
presidente di Confindustria Caserta, Luigi
Traettino – la nostra Associazione pone nuovamente il tema del merito al
centro del dibattito. Questa tematica è strettamente legata alla valorizzazione
dei giovani e purtroppo negli ultimi anni non è stata sempre considerata una
priorità da sviluppare. L’istruzione si sta evolvendo e noi dobbiamo essere al
passo coi tempi, invitando i giovani ad avere coraggio e a lavorare per la
crescita del nostro Paese, che rischia di perdere competitività”.
“I giovani premiati oggi – ha aggiunto Alessandra Coleti nel suo intervento – per
la loro dedizione allo studio si affacciano ad un mondo pieno di opportunità
che però non sono dietro l’angolo; hanno, cioè, orizzonti professionali più
ampi di quelli a cui noi eravamo abituati ma dovranno essere disponibili a
viaggiare, ad affrontare le circostanze imprevedibili dettate dal cambiamento
dell’economia globale, dove il lavoro non manca ma evolve continuamente. Nel
mercato del lavoro globale non basta essere i migliori, ma occorre essere
completi e coltivare tutte quelle competenze che agevolano l’inserimento in
contesti lavorativi internazionali, come le lingue straniere, le competenze
digitali e le abilità interculturali necessarie per poter collaborare con
persone di diversi Paesi e culture”.
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