Lutto a Caserta. Muore Marco Dongu: una giovane vita spezzata per errore
Marco Dongu, 26 anni, e' morto mentre percorreva in moto la Variante Anas nei pressi dello svincolo per Tuoro.
Caserta. Un destino crudele e beffardo ha sottratto alla vita e all’affetto dei suoi cari il giovane imprenditore Marco Dongu, 26 anni, mentre percorreva in moto la Variante Anas nei pressi dello svincolo per Tuoro.
Figlio unico di Maria Grazia D’Andrea, imprenditrice nel settore delle politiche sociali, e di Salvatore Dongu, ufficiale presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta,il giovane Marco si era contraddistinto fin dall’adolescenza per la disponibilita’e per la generosita’. Amatissimo dai docenti e dagli amici, Marco aveva conseguito la Maturita’ Tecnica presso l’ISISS ” Terra di Lavoro” di Caserta ed aveva raggiunto velocemente l’obiettivo della Laurea in Economia Aziendale , realizzando, al contempo,un altro suo sogno,ovvero quello di diventare Giornalista Pubblicista.
Marco collaborava attivamente con la madre Maria Grazia per la quale rappresentava un valido ” alter ego” nella gestione della sua attivita’ rivolta prevalentemente all’assistenza per gli anziani che vedevano in Marco un solido ed affidabile punto di riferimento.
Ma procediamo con ordine.
La tragedia si e’verificata mercoledi’ 19 settembre 2023 intorno alle ore 20.30. Il giovane Marco, dopo avere concluso il lavoro, verso le ore 19.00, ha deciso di recarsi a fare un giro in moto a bordo della sua amata YAMAHA RI, che aveva sempre guidato con prudenza e rispetto delle regole del Codice della Strada.
Dopo avere salutato gli amici in Piazza Pitesti, all’incirca alle ore 20.00 si e’ diretto verso la Variante Anas.
Ma qui era in agguato per lui un feroce destino: Marco Dongu si e’ trovato ad essere l’uomo sbagliato nel posto sbagliato.
Sulla Variante Anas, infatti, era in atto un inseguimento ad opera delle Forze dell’Ordine-Polizia di Stato- che stavano pattugliando la zona per acciuffare gli autori di una rapina consumatasi poco prima ai danni di un tabacchino in via Vescovo Natale.
Sta di fatto che la pattuglia della Polizia,proprio per fermare i rapinatori, avrebbe effettuato, nei pressi dello svincolo per Tuoro, una inversione di marcia ad U impedendo al giovane Dongu di fermarsi in tempo.
La moto si e’ andata scontrare con l’auto della Polizia: Marco, che pure indossava il casco,e’ stato catapultato direttamente all’interno dell’ auto della Polizia . La sua morte sarebbe stata istantanea.
Ma non e’ tutto.
Il ragazzo portava con se’ documenti e cellulare ai fini della identificazione necessaria per avvertire la famiglia.
Eppure, i genitori e la fidanzata Carla non sono stati assolutamente avvisati di quanto era accaduto.
Intorno alle ore 21.00, Maria Grazia, Salvatore e Carla hanno inutilmente cercato di contattare Marco al cellulare che risultava essere ” non raggiungibile”.
Salvatore Dongu, allora, a bordo della sua auto e’ andato a cercare il figlio nei posti che il ragazzo solitamente frequentava. Solo per caso, ha deciso di percorrere la Variante Anas e li’, allo svincolo per Tuoro, si e’ trovato dinanzi alla strada bloccata e li’, solo per caso, ha visto riversa per terra la moto di suo figlio.
Nello stesso momento,Maria Grazia D’Andrea , preoccupata perche’ non aveva ricevuto notizie del figlio- parliamo di un orario compreso fra le 20.00 e le 21.30- si e’ rivolta all’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e all’Ospedale “Guerriero” di Caserta: in entrambi i nosocomi le e’ stato risposto che il ” Signor Marco Dongu non era stato ricoverato li'”.
Insomma, la famiglia afferma che il ragazzo sarebbe stato portato con ritardo all’Ospedale di Caserta : ci sara’ sicuramente un momento successivo a questo enorme dolore per accertare la dinamica dei fatti relativi al soccorso prestato a Marco Dongu e alla sua tragica ed ingiusta morte.
Al momento,la salma del giovane imprenditore e’presso il Reparto di Medicina Legale dell’Ospedale ” Sant’Anna e San Sebastiano ” di Caserta per l’esame autoptico.
” La nostra vita finisce con Marco” -hanno dichiarato Maria Grazia D’ Andrea e Salvatore Dongu distrutti dal dolore per la morte del loro unico figlio.
Alla famiglia DONGU- D’ANDREA vanno le piu’ sentite condoglianze di tutta la redazione di Belvederenews ma,soprattutto, l’incitamento a proseguire, pur nell’immenso dolore, il percorso di vita tracciato del destino sotto il segno del sorriso sempre affabile, generoso, gentile del loro angelo Marco.
Riposa in pace Marco e che Dio possa vegliare sulla tua famiglia !!!!
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