venerdì 27 novembre 2020

Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro Da mercoledì 25 a venerdì 27 novembre 2020 ”ORIENTAMENTO, VACCINO PER L’OCCUPAZIONE”.

 JOB&ORIENTA 2020 | DIGITAL EDITION

Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro

 

Da mercoledì 25 a venerdì 27 novembre 2020

”ORIENTAMENTO, VACCINO PER L’OCCUPAZIONE”.

Marcolin/Confindustria Moda: «2020 un anno difficile, ma il settore

è solido e tornerà velocemente a crescere».

Per questo è importante investire su formazione e orientamento di qualità.

 

 

26 novembre 2020 – In un momento che per l’industria della moda e degli accessori è tanto difficile quanto drammatico, JOB&Orienta - salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, fino a venerdì 27 novembre (www.joborienta.info) - si conferma il luogo, quest’anno virtuale, dove si rafforza l’alleanza tra le imprese di tutta la filiera, i migliori istituti tecnici-professionali e le Fondazioni che propongono corsi Its in questo settore. Nel palinsesto digital stamattina il terzo “Mastertech della moda”, grande evento annuale di JOB&Orienta nato per mostrare e far apprezzare a un vasto pubblico di giovani e operatori la vitalità dell’industria della moda e degli accessori, la pluralità delle figure professionali coinvolte, a qualità dei percorsi formativi in questo settore del “made in Italy” . Un settore che, nonostante il calo registrato in questi mesi, si conferma solido e fiorente, e che proprio per rilanciarsi punta anche sulla formazione dei giovani e su competenze specifiche e avanzate che potranno accrescere la competitività stessa delle imprese.

 

«Certamente questo è un momento critico» conferma Cirillo Marcolin, presidente di Confindustria Moda intervenuto al Mastertech «ma quello della moda è un settore forte e affascinante, che a breve tornerà a crescere. Rappresentiamo 65mila imprese e 600mila addetti, e nel 2019 abbiamo toccato i 98 miliardi di fatturato, con un’incidenza dell’export pari al 65%. Le nostre imprese, nel corso degli anni, sono state in grado di rispondere e reagire all’andamento mutevole del mercato, innovandosi e proponendo prodotti di pregio: dall’abbigliamento alla calzatura, dall’occhialeria al gioiello. La filiera parte dalle aziende che producono e trasformano le materie prime, e arriva al prodotto finale, quello che vedete in vetrina e sulle passerelle. La sfilata è l’ultimo miglio che sintetizza l’immenso lavoro che sta alle spalle».

 

Il pregio di questo immenso lavoro, del resto, nasce anche e soprattutto nelle scuole, dove ogni giorno i giovani imparano un lato a conoscere la tradizione, dall’altro a innovarla e attualizzarla con le tecnologie più all’avanguardia. «Il nostro compito - ricorda Roberto Peverelli, presidente della rete TAM (rete nazionale degli istituti dei settori tessile, abbigliamento e moda, costituita da 80 scuole) - è quello di mantenere viva questa qualità e farla crescere ancora. Serve sinergia tra noi scuole e relazione stretta con il tessuto dell’impresa. E serve far comprendere, soprattutto ai giovani che desiderano avvicinarsi al nostro mondo, quanta ricchezza professionale ci sia nelle nostre scuole, da cui escono i professionisti che permettono al nostro Paese di mantenersi all’avanguardia a livello mondiale».

 

«Il Covid - aggiunge Paolo Bastianello, presidente Education di Sistema Moda Italia - accelererà in maniera violenta e stringente per le nostre imprese il problema dimensionale e quello della stessa continuità d’impresa, intesa come passaggio generazionale. Per questo è indispensabile essere attrattivi verso le nuove generazioni, perché c’è un gran bisogno non solo di nuovi collaboratori ma anche e soprattutto di nuovi imprenditori. JOB&Orienta rappresenta in questo senso un palcoscenico virtuale d’eccezione, dove poter trasmettere al meglio questo messaggio e questa visione, tanto ai giovani quanto alle imprese».

 

«In questi anni la nostra idea - fa loro eco Fabrizio Proietti, dirigente dell’Ufficio IV, Ordinamenti dei percorsi dell'istruzione tecnica e dell'istruzione professionale presso il Ministero dell’Istruzione è stata quella di istituire dei legami forti tra il mondo del lavoro e la scuola, a partire da settori come quello della moda. Quale migliore partner se non il Sistema Moda Italia, con il quale abbiamo siglato nel 2018, proprio in occasione di JOB&Orienta, un protocollo d’intesa. Con loro abbiamo messo in sinergia la rete Tam. Adesso la sfida è prepararci alla ripresa produttiva: la crisi pandemica sarà superata e ci aspettiamo una risalita economica robusta, per la quale dobbiamo essere pronti».

 

Numerose sono le esperienze eccellenti e le storie di successo che stanno attraversando, in questi giorni, il palcoscenico virtuale di JOB&Orienta. I progetti spaziano dal versante green, come quello a basso impatto ambientale del brand “3R” -  Recycle, Reuse, Remind -, sviluppato e portato in sfilata da cinque istituti professionali europei (capofila il “Cattaneo Deledda” di Modena) all’inclusione sociale, come nel caso degli abiti su misura per persone mutilate da interventi chirurgici, realizzati dagli studenti dell’istituto Duchessa di Galliera (Genova).

 

E c’è anche il racconto dal mondo del lavoro di questo settore così importante per l’economia italiana, un racconto reso dalle voci degli stessi giovani che hanno spiegato i propri personali percorsi formativi e professionali. Tra i tanti intervenuti oggi, in occasione del Mastertech della moda, Vittoria Musconico, diplomata al “Carcano” (Setificio di Como), che subito dopo il diploma è entrata in Ermenegildo Zegna, dove è rimasta per cinque anni, e ora si occupa del commerciale per Ratti. «Le parole chiave per il nostro mondo - dice - sono passione, sacrificio e voglia di mettersi alla prova».

 

Valentina Nicolucci esce invece dall’”Accademia Pianeta Formazione” di Pescara e lavora in una pellicceria specializzata nella lavorazione di vecchi capi, ammodernati con tagli nuovi. «Nessun animale sacrificato - chiosa Valentina – a e nessun tipo di impatto sull’ecosistema, a testimonianza di una moda che in molte esperienze è alla ricerca della propria dimensione green. Alessandra Sena, poi, ha scelto l’oreficeria. Frequenta ancora il quinto anno del liceo artistico “Cellini Carrà” (Valenza, Alessandria) ma da gennaio lavora in apprendistato di primo livello alla Dnc Gioielli: «Sto imparando le tecniche di lavorazione di oro e pietre - spiega - vado a scuola e in azienda, si tratta di un percorso di formazione duale che mi consente di continuare a rafforzare le mie competenze e insieme mi permette di avere anche uno stipendio».

 

Luisa Adami, invece, ha scelto il percorso per Eyewear Product Manager, che fa capo alla Fondazione “Fashion Academy Its Cosmo” (Padova), corso biennale di formazione professionalizzante. «Dopo il diploma - racconta - avevo iniziato a lavorare come operaia in un’azienda di occhiali. Avendoli tra le mani, mi rendevo conto che c’erano difetti che potevano essere corretti, e mi sono chiesta: perché non provare a farlo? Così ho scelto questo percorso Its». Adesso Luisa lavora in Thélios dove era stata accolta in stage proprio durante la formazione. All’incontro di oggi è intervenuta anche la responsabile delle risorse umane che l’ha selezionata, Alessandra Cerentin, spiegando il motivo della scelta: «i giovani che escono dall’Its sono competenti e determinati. Abbiamo selezionato Luisa proprio par il suo percorso di studio. Ci sono professionalità che le aziende come le nostra faticano a trovare, soprattutto quando ci sono dei gap generazionali. Chi esce dall’Its non solo ha le conoscenze che cerchiamo, ma in più ha delle competenze nuove, come quelle digitali. Solo gli Its forniscono inoltre le basi per integrarsi da subito nell’organico di un’azienda».

 

 

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Ufficio stampa: IKON Comunicazione – Marta Giacometti

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