Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Il report dell’Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2022-2023” Il report dell’Istat focalizzato sull’inclusione scolastica per gli studenti con disabilità per l’anno scolastico 2022-2023 ha rivelato dati significativi riguardo alla situazione nelle scuole italiane. 338mila alunni con disabilità, pari al 4,1% del totale degli iscritti, rappresentano un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. L’offerta di insegnanti di sostegno ha visto un incremento del 10%, con un rapporto alunno-insegnante di 1,6, superiore a quello previsto dalla legge. Tuttavia, emerge una preoccupante realtà: un terzo degli insegnanti non ha formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo. Inoltre, si evidenzia una forte discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante di sostegno annualmente e il 9% durante lo stesso anno scolastico. La causa principale risiede nel fatto che ancora troppi insegnanti di sostegno sono precari e quindi capita spesso che ogni anno l’assegnazione del docente sia sempre diverse. La fotografia dell’Istat per l’anno scolastico 2022/2023 vede la quota di alunni con disabilità che ha cambiato insegnante di sostegno rispetto all’anno precedente essere pari al 59,6%, sale al 62,1% nelle secondarie di primo grado e raggiunge il 75% nelle scuole dell’infanzia. Il rapporto sottolinea una notevole differenza di genere: gli alunni maschi con disabilità sono il doppio rispetto alle femmine. La disabilità più comune è quella intellettiva, che colpisce il 37% degli studenti con disabilità, percentuale che aumenta nelle scuole secondarie. Seguono i disturbi dello sviluppo psicologico (32%) e i disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione (circa il 20% ciascuno). Meno frequenti sono le disabilità motorie e quelle visive o uditive. Un dato allarmante è che il 39% degli alunni con disabilità presenta più di una tipologia di disabilità, con una maggiore incidenza tra coloro con disabilità intellettiva. Circa un terzo ha problemi di autonomia, con difficoltà significative nella comunicazione e nelle attività quotidiane. Quasi tutti gli alunni (97%) presentano una certificazione di disabilità che attiva il sostegno scolastico. Tuttavia, c’è una piccola percentuale (1,3%) che usufruisce del sostegno didattico senza certificazione, spesso in attesa di essa o per problematiche borderline. Un altro dato allarmante, sempre secondo il report ISTAT, è che il 27% delle scuole italiane non dispone di un numero sufficiente di postazioni informatiche adattate per gli alunni con disabilità. In Italia, infatti, il 73% delle scuole primarie e secondarie dispone di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità. La presenza di attrezzature informatiche nelle scuole varia significativamente tra le regioni. Il deficit è più marcato nel Mezzogiorno, dove un terzo delle scuole segnala carenze significative. La scuola primaria risulta la più colpita, con il 31% delle istituzioni che lamentano una dotazione insufficiente.
Napoli, 05.02.2024
Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo
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