San Marco Evangelista,
in arrivo lunedì 12 febbraio un nuovo comandante della Polizia municipale
In quiescenza il Comandante Maggiore Nicola Sparaco
Al Comune di San Marco
Evangelista è andato in quiescenza il Comandante della Polizia Municipale Maggiore
Nicola Sparaco. Giovedì 8 febbraio
2024 nella Sala Consiliare si è svolta, in un clima di commozione e di
rispetto, la cerimonia di pensionamento del Maggiore Sparaco alla presenza, tra
gli altri, del primo cittadino, arch. Marco
Cicala, dell’assessore alla viabilità Emiddio
di Filippo, dei consiglieri comunali, del corpo dei Vigili urbani e di
rappresentanti della comunità. Durante l'evento, sono stati espressi i più
sinceri ringraziamenti al Comandante uscente per il suo impegno, la sua
dedizione e la sua leadership esemplare nel guidare il corpo dei Vigili Urbani
nel corso del suo mandato.
All’indomani del pensionamento, il Comune sammarchese, al
fine di sostituire il Comandante Sparaco con un altro responsabile, ha ottenuto il via
libera alla nomina di un nuovo comandante. Si tratta del Tenente Colonnello
dott. Luigi De Simone, proveniente
dal Comune di Caserta.
La Giunta del Comune di Caserta,
con la delibera n. 16 dell’8 febbraio 2024, ha infatti autorizzato l’utilizzo di
un proprio dipendente. Il via libera è stato concesso dalla Giunta che si è
riunita giovedì 8 febbraio cui hanno partecipato il Sindaco avv. Carlo Marino e gli assessori Emiliano Casale, vicesindaco, Vincenzo Claudio Battarra, Antonio De
Lucia, Domenico Maietta, Gerardina Martino, Massimiliano Marzo, Carmela
Mucherino ed Annamaria Sadutto.
L’atto, ad immediata eseguibilità
e con voto unanime, permetterà al Comune di San Marco Evangelista di utilizzare
un dipendente del Comune capoluogo, nella figura del Ten. Col. Luigi De Simone,
inquadrato nell’Area dei Funzionari e delle E.Q., p.e. D5D5, Profilo
Professionale Funzionario di Vigilanza, ai sensi dell’art, ai sensi dell’art.1,
comma 557 della .1, comma 557 della Legge n. 311/2004311/2004 e s.m.i.
L’art. 1, comma 557, della L.
311/2004 (Finanziaria per il 2005) prevede infatti che “i comuni con
popolazione inferiore a 5.000 abitanti possano servirsi dell’attività
lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali, purché
autorizzati dall’Amministrazione Comunale di appartenenza”. Tale limite
demografico dei 5.000 abitanti per il ricorso al suddetto istituto giuridico,
denominato “scavalco di eccedenza”, è stato esteso dapprima ai comuni con
popolazione sino a 15.000 abitanti e, successivamente, ai comuni con
popolazione sino a 25.000 abitanti.
Dunque il Comune di San Marco Evangelista,
con nota acquisita al protocollo generale dell’Ente al n. 7410 del 18/01/2024,
ha richiesto al Comune di Caserta l’autorizzazione per l’utilizzo della
prestazione lavorativa del dipendente De Simone, previa manifestazione della propria
disponibilità al Comune sammarchese.
Soddisfatto il sindaco Marco Cicala
che sottolinea come tale normativa abbia la finalità di contrastare la diffusa
condizione di carenza di risorse umane negli Enti Locali di piccole dimensioni,
circostanza che limita di fatto il corretto svolgimento delle funzioni
istituzionali di competenza, con l’obiettivo di eliminare, inoltre, con
l’innalzamento della soglia di limitazione demografica, situazioni di evidente
disparità di trattamento tra gli enti locali interessati dal provvedimento
legislativo.
L’istituto dello scavalco
condiviso è stato possibile grazie ad alcune condizioni, tra cui la presenza di
un rapporto di lavoro a tempo pieno nell’ente di appartenenza; lo svolgimento
dell’attività lavorativa “in eccedenza” al di fuori dell’orario ordinario di
lavoro presso l’ente di appartenenza; la previa autorizzazione dell’ente del
dipendente, concessa previa verifica dell’assenza di ragioni organizzative
ostative.
La prestazione lavorativa
aggiuntiva va ad inquadrarsi all’interno di un nuovo e distinto rapporto di
lavoro, con la stipula di uno specifico contratto di lavoro subordinato, a
tempo determinato e parziale, regolato dal CCNL del comparto Funzioni Locali;
inoltre l’incarico del Tenete Colonnello è contenuto entro il limite delle 12
ore settimanali, in modo da garantire il rispetto delle 48 ore settimanali
medie imposte dall’art. 4, comma 4, del D.Lgs. 66/2003.
Il Comune guidato dal sindaco
Marino ha formalizzato l’autorizzazione richiesta per il ten. Colonnello De Simone
con decorrenza lunedì 12 febbraio 2024. Come si legge nella delibera in
questione, tale autorizzazione non determina alcun impegno di spesa e alcun
pregiudizio per il Comune di Caserta, dovendo comunque assicurare, il
dipendente interessato, l’espletamento dell’orario ordinario settimanale di 36
ore contrattuali; rappresenta altresì una concreta occasione di attuazione del
generale principio di sussidiarietà tra Enti, con possibilità di apertura verso
nuove e proficue collaborazioni future.
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