“La vicenda politica ed amministrativa di Marcianise per il tono, le dimensioni e le implicazioni umane che ha assunto necessita di un chiarimento e di una puntualizzazione circa la posizione dell’Udc in merito all’intera questione. Certamente, la polemica, sia da un punto di vista umano che politico, non può trovare soluzione attraverso documenti di sfiducia o di fiducia, che comunque rappresentano per tutti una sconfitta della politica. L’Udc provinciale ritiene che non sia opportuno firmare alcun documento da parte dei consiglieri in quanto le scuse formulate pubblicamente in Consiglio Comunale dal Presidente del Consiglio al Sindaco, pur non esaurendo la questione dal punto di vista politico, costituiscono un importante segnale sul piano morale ed umano, che pone l’Udc nella condizione temporale di adottare la soluzione più adatta e nel più breve tempo possibile per restituire agli uomini, al partito e all’Amministrazione comunale la serenità necessaria per operare per il bene di tutti. Naturalmente, l’invito ai consiglieri dell’Udc è quello di non aderire ad alcun documento e di far prevalere il senso di responsabilità verso il partito e verso l’Istituzione. La vicenda va riportata nei confini che le sono propri, vale a dire una questione interna al partito che ha assunto il carattere di scontro su una divergenza amministrativa ed una incomprensione umana. Ai partiti alleati il richiamo a non entrare in una vicenda che è e deve restare interna all’Udc”. A dichiararlo è il coordinatore provinciale dell’Udc, il consigliere regionale Angelo Consoli.
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