La delegazione della Provincia di Caserta, guidata dall’assessore ai Rapporti con l’Ue, Marco Cerreto, e dal Capo di Gabinetto, Emilia Tarantino, è stata protagonista del Seminario Internazionale “The Italian Experience in Investigating, Confiscating and Administering Property Acquired From Criminal Activity”, che si è tenuto oggi a Sofia, in Bulgaria. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto SAPUCCA, di cui la Provincia di Caserta è ente promotore, in partenariato con: Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, Provincia di Catania, Provincia di Pistoia, Associazione Flare, Associazione Tecla, Comitato Don Peppe Diana e gli Enti bulgari CEPACA e CSD.
Il seminario, coordinato in loco dall’ente CDS- Center Study of Democracy di Sofia, ha visto la partecipazione di illustri esponenti del mondo politico - istituzionale della Bulgaria, tra i quali il Deputato del Ministero dell’Interno Dimitar Georgiev.
Grande è stato l’interesse da parte del pubblico, composto da rappresentanti di istituzioni bulgare, magistrati, procuratori e rappresentanti della società civile, per gli interventi tecnici in tema di legislazione e prassi italiana rispetto ai beni confiscati, tenuti da Luigi Gay, Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, dal Prefetto Giacomo Barbato, Vicepresidente dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, da Roberto Forte, in rappresentanza dell’Associazione internazionale Flare. Grande attenzione da parte dei partecipanti all’evento anche per le attività dell’Osservatorio Permanente per la Sicurezza e la Legalità della Provincia di Caserta, diretto da Natale Argirò: un importante strumento di contrasto alla camorra, voluto fortemente dal Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, le cui finalità e funzioni sono state illustrate da Emilia Tarantino nella relazione tecnica presentata in qualità di Project manager di SAPUCCA. I lavori della delegazione italiana a Sofia, composta anche dai rappresentanti della Provincia di Catania e dell’Associazione TECLA, sono proseguiti con la realizzazione del II - TSC Transnational Steering Committee- strumento tecnico, grazie al quale la Provincia di Caserta ed i partner del progetto SAPUCCA si coordinano ai fini della gestione amministrativo-finanziaria e della pianificazione delle successive azioni del progetto stesso.“La partecipazione a questo seminario in Bulgaria – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – assume una valenza fondamentale, in quanto ci consente di esportare all’estero il cosiddetto “modello Caserta”, soprattutto in riferimento alle normative ed alle procedure previste per la destinazione ai fini sociali dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che hanno trovato numerose applicazioni in provincia di Caserta”.“Questo appuntamento di Sofia – ha aggiunto l’assessore Cerreto - rende di fatto la Provincia di Caserta avanguardia di un processo sociopolitico, che contribuisce ad un grande salto di qualità culturale nell’ambito dell’approccio al contrasto delle attività criminali. Grazie al progetto SAPUCCA, primo in Europa nel suo genere, si rende possibile una collaborazione istituzionale di carattere transnazionale, al fine di favorire lo scambio di buone pratiche nell’ambito della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.