Il 16 Gennaio 2016, al culmine di un partecipatissimo
corteo, un gruppo di studenti e cittadini liberavano Villa Giaquinto e la
aprivamo alla città.
“Non sapevamo quello che ci aspettava: il parco grande oltre
un ettaro versava in uno stato di abbandono e degrado assoluto.” Dichiara Luca
Vozza, presidente del Comitato. “Non ci mancava, allora come oggi, l’entusiasmo
necessario a cambiare le cose: assemblee, incontri, e riqualificazione sono
state le parole d’ordine con cui abbiamo iniziato questa inaspettata
esperienza. Non pensavamo che 6 anni dopo avremmo potuto guardare indietro per
tracciare le fila di una storia scritta insieme per trovare così tante cose da
ricordare, incontri, scontri, persone. Questa è la storia della città operosa
che si dà da fare per migliorare lo stato di cose presenti, per la creazione di
democrazia, di partecipazione e di cura dal basso attraverso la gestione dei
beni comuni.
Ne è passata tantissima di acqua
sotto il ponte” Prosegue Vozza. “Villa Giaquinto ha cambiato il proprio volto,
è stata attraversata da migliaia di persone e da decine di eventi culturali
accessibili a tutte e tutti. Villa Giaquinto è diventata uno spazio
fondamentale per la cittadinanza, un luogo in cui discutere, dibattere,
iniziare battaglie al fianco e per gli ultimi. Un esempio anche per altre 2
ville che ora vengono gestite dai cittadini. Siamo davvero orgogliosi e
orgogliose di quello fatto, ma non vediamo l’ora di fare altrettanto: la strada
da percorrere è tutta in salita. Siamo però consapevoli che possiamo scrivere
insieme un futuro migliore per tutti e tutte, fatto di diritti e giustizia, di
spazi vivibili e verdi, di democrazia dal basso e partecipazione, di
cittadinanza nuova.
Vogliamo festeggiare con voi questi 6 anni passati insieme.
Domenica 16 gennaio dalle ore 10 pianteremo un albero in Villa Giaquinto e
brinderemo insieme. La situazione ci impone cautela massima: di più non era
possibile fare. Vi aspettiamo in piena sicurezza!”
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