E’ stata una giornata
particolarmente intensa per la
Parrocchia N.S. di Lourdes, in occasione della festa patronale e per la
celebrazione della 31° Giornata Mondiale
del Malato. Fin dalle prime Sante Messe del mattino vi è stata una notevole
partecipazione di fedeli che ha raggiunto l’apice con la S. Messa solenne presieduta da Mons.
Pietro Lagnese vescovo di Caserta. E’ stata
anche la prima volta per don Antonello Giannotti come parroco di N.S. di Lourdes, che ha
ricordato come l’11 febbraio 1858, in un mattino freddo e umido, iniziava la
prima pagina di una storia meravigliosa. E’ la storia delle 18 apparizioni
della Madonna a Bernadette Soubirous. Una fanciulla povera, che ci racconta di una
Signora bella, graziosa, buona, materna, ci manifesta il suo nome: Immacolata
Concezione; ci riferisce il suo messaggio con grandissima fedeltà. Sono questi
gli avvenimenti che da allora attirano a Lourdes folle di pellegrini. Al
solenne rito animato dalla corale parrocchiale, con il Vescovo Lagnese
coadiuvato dal parroco don Antonello, hanno concelebrato don Bruno Lombardi,
don Nicola Buffolano, don Salvatore Frendo, don Pasquale Lunato il cappellano
dell’ospedale di Caserta don Chabi Georges Fade i
diaconi Felice Morelli, Manlio Maglio e Luigi Capasso. Nell’omelia il Vescovo
Lagnese, ha posto in risalto come affidarsi a Gesù sull’esempio di Maria a
Cana, la vocazione di Maria è la vocazione di stare tra noi e il Signore, Maria ci invita a fidarsi del Signore. Il
Vescovo - ha messo l’accento - commentando il testo evangelico delle Nozze di
Cana, sulla premura di Maria che rivolgendosi a suo Figlio Gesù con la frase “non hanno più vino”, sottolinea la
continua intercessione di Maria per tutto il genere umano, perché non perda la
gioia della vita, queste parole rivolte a Gesù da Maria, non esprimono soltanto
la compassione umana rivolta a risolvere un problema immediato, ma comunicano anche
un altro bisogno, o meglio un’altra speranza che il vino stesso rappresenta: la speranza messianica . Infatti, il cambiamento dell’acqua in
vino, avvenuto a Cana, durante un convito di nozze, è stato “l’inizio dei
segni” e Gesù “manifesto la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui”
L’Evangelista Giovanni nota che lì “c’era la madre di Gesù” , come fu presente
sotto la croce di Gesù. Maria, inserita nei misteri della salvezza, poi ha citato Papa Francesco “ Abbi cura di
lui” ovvero la compassione come esercizio sinodale di guarigione. Al
termine si è svolta una fiaccolata in onore della Beata Vergine Maria, mentre
fin dal primo mattino le vie del quartiere sono state allietate dal suono della
banda “Città di Caserta” Alla Santa
Messa hanno presenziato i componenti dell’UNITALSI guidati dal presidente della
sottosezione di Caserta Carlo Lanza, il dott. Giovanni Piccirillo presidente
dell’Associazione Medici Cattolici di Caserta, il consigliere comunale Pasquale
Antonucci delegato di quartiere in rappresentanza del sindaco Carlo Marino.
Infine il parroco don Antonello ha ringraziato il Vescovo Pietro Lagnese per questa
particolare ricorrenza, i sacerdoti che hanno concelebrato, i diaconi, i
collaboratori, l’Azione Cattolica, i ministranti, i gruppi di preghiera e gli
Scout Caserta 3 che con grande dedizione hanno regolamentato l’ingresso in
Chiesa e al termine della fiaccolata ha
riscaldato i partecipanti. con una gustosa cioccolata calda.
sabato 11 febbraio 2023
IL VESCOVO LAGNESE ALLA FESTA PATRONALE PRESSO LA PARROCCHIA N.S. DI LOURDES
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