PISCINA COMUNALE: LA GIUNTA APPROVA UNA
DELIBERA PER LA CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELL’IMPIANTO DI CORSO GIANNONE.
La Giunta Comunale
ha approvato una delibera di indirizzo per la concessione della gestione della
piscina comunale “F. Dennerlein” di corso Giannone. La Giunta ha demandato al
dirigente del Settore Patrimonio gli atti consequenziali necessari per
l’affidamento immediato della gestione in concessione della piscina comunale e
per il ripristino della piena funzionalità dell’impianto.
Il provvedimento
giunge a seguito dell’ultima sentenza del TAR Campania del 14 febbraio scorso,
con la quale è stato respinto il ricorso della società affidataria,
l’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) Assonuoto Club Caserta, contro la
revoca del contratto di gestione e la successiva ordinanza di sgombero
predisposta dalla Polizia Municipale di Caserta. Un pronunciamento, l’ultimo
del TAR, in linea con tutti quelli che la giustizia amministrativa ha prodotto
dal 2016 ad oggi.
La situazione di
criticità ha le sue origini proprio nel 2016. Nel marzo di quell’anno, infatti,
interviene un provvedimento di revoca dell’affidamento da parte di un dirigente
comunale, a causa dell’inadempienza contrattuale di Assonuoto, che risulta
inadempiente nei pagamenti. Nell’ottobre del 2016 il TAR Campania respinge per
la prima volta il ricorso dell’Associazione sportiva, confermando la revoca. In
quella fase, l’Amministrazione Comunale tenta anche a più riprese di
predisporre un piano di rientro, che consenta ad Assonuoto di regolarizzare
gradualmente la propria posizione debitoria. Tuttavia, ogni tentativo risulta
vano, la società continua a non versare i canoni dovuti, arrivando ad
accumulare un debito considerevole nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Nel frattempo, l’iter giudiziario va avanti e la giustizia amministrativa dà
ragione in ogni occasione al Comune di Caserta, confermando la legittimità
della revoca. L’ultimo atto avviene proprio il 14 febbraio con la sentenza del
TAR Campania.
“Siamo giunti, dopo
un percorso durato anni, – ha spiegato l’Assessora al Patrimonio, Annamaria
Sadutto – alla conclusione di una vicenda complessa, che ha visto il
concessionario utilizzare la struttura senza rispettare il contratto né i piani
di rientro del debito proposti dall’Amministrazione. Lo sport è fondamentale
per la nostra città, soprattutto per i più giovani e, a seguito della pronuncia
da parte del TAR e dopo l’ordinanza di sgombero della Polizia Municipale, ci
siamo immediatamente attivati e in soli otto giorni abbiamo messo in atto tutte
le procedure per riattivare al più presto i servizi della piscina comunale”.
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