Nota stampa
Desta stupore l’ennesima ricostruzione
fuorviante che circola in questi giorni circa il progetto del futuro Campo
Laudato si’ Caserta, nell’area dell’ex Macrico. Il Masterplan è stato illustrato
nell’ambito del Festival Laudato si’ promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla
Fondazione Casa Fratelli Tutti, a cui ha preso parte anche il Cardinale Matteo
Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei.
Appare mistificatorio presentare
la Fondazione e la Chiesa di Caserta come “colluse” con chissà quali sistemi di
potere votati alla cementificazione ed agli interessi privatistici, dal momento
che la proprietà ecclesiale in questione è stata di fatto donata al sistema
pubblico quale bene comune. Inoltre, sono del tutto infondate le illazioni su
paventate cementificazioni e speculazioni edilizie: il Masterplan (pubblicato
sul sito web www.campolaudatosicaserta.it) prevede infatti che non ci saranno nuove
costruzioni, ma una drastica riduzione della cubatura esistente e un recupero
considerevole del suolo permeabile, ora cementificato. Gli edifici assoggettati
a vincolo da parte della Soprintendenza saranno interessati da un’opera
(obbligatoria) di restauro, la quale non prevede aumenti di volume anzi impone
che gli immobili mantengano la stessa forma architettonica originaria. Anche
nell’area destinata allo sport (Parco della Cura), non ci sarà una nuova
cementificazione, ma solo il recupero degli edifici esistenti così come imposto
dal vincolo storico militare.
Il Card. Zuppi ha incoraggiato
l’iniziativa, invitando tutti a “non abituarsi al degrado” e a “non dire ma
fare”. Il video dell’intervista, che non lascia spazio a interpretazioni o
travisamenti, è disponibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=Afyp9ycqWBE
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