Via libera al Puc, Ambrosca: non è il nostro
piano, ma era indispensabile dotare il Comune di uno strumento urbanistico in
tempi rapidi. Ora via al processo per emendarlo e costruire il paese di domani
Cancello ed Arnone ha il suo Puc, il
consiglio comunale di ieri ha approvato lo strumento urbanistico, il primo dal
lontano 1973. Non è il nostro Puc, ma la sua approvazione rappresenta pur
sempre un momento storico per la nostra comunità. Non è il nostro Puc perché
non rispecchia la nostra visione di città, ma abbiamo fatto una scelta precisa:
accorciare i tempi per avere uno strumento normativo certo di riferimento per
poi procedere ad emendarlo e a migliorarlo. Non è il nostro Puc, perché chi lo
ha pensato non ha immaginato di realizzare un’area commerciale in linea con lo
sviluppo che sta avendo il nostro territorio. Siamo già corsi ai ripari e
abbiamo già avviato il percorso per fare in modo di colmare questa lacuna. La
normativa vigente prevede di avere un piano di riferimento che rappresenta la
sintesi del modello di città alla quale si aspira e che un’amministrazione
vuole realizzare. Queste idee non sono presenti nel piano che abbiamo
approvato, ma lo saranno nel medio periodo. Era però indispensabile che
Cancello ed Arnone avesse questo piano per evitare un impasse nel processo di
sviluppo. Siamo arrivati all’adozione del Puc dopo un percorso tortuoso. Ieri
abbiamo chiuso questa fase con l’approvazione della delibera in consiglio
comunale, da oggi parte il nuovo percorso per disegnare la Cancello ed Arnone
del futuro.
Lo
dichiara il sindaco Raffaele Ambrosca.
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